Toyota: la Yaris 2018 avrà un'aerodinamica anteriore tutta nuova
Makinen, boss del team giapponese, afferma che gli ingegneri di Puuppola interverranno nella zona più convenzionale della vettura, che lo scorso anno aveva sorpreso per le soluzioni innovative al retrotreno.
Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Toyota Yaris WRC, Toyota Racing
Sutton Motorsport Images
La stagione di rientro nel Mondiale Rally della Toyota sta per volgere al termine. Tra poco meno di 2 settimane il Rally d'Australia farà chiudere i battenti al WRC 2017 e il team diretto da Tommi Makinen lo chiuderà con almeno 2 vittorie, quelle ottenute da Jari-Matti Latvala in Svezia e dall'esordiente Esapekka Lappi in Finlandia.
Considerando la data d'inizio del Mondiale 2018, il 25 gennaio, tutti i team stanno già lavorando alle soluzioni che dovranno omologare sulle rispettive vetture prima dell'esordio nella prossima stagione. Tra questi anche Toyota, che potrà contare sull'ottima base della Yaris WRC Plus che ha debuttato quest'anno.
"Sulla Yaris 2018 ci saranno sicuramente piccoli aggiornamenti sin dall'inizio. Dunque arriverà il primo pacchetto aerodinamico a Monte-Carlo e le differenze saranno visibili", ha dichiarato il boss di Toyota Gazoo Racing WRC, Tommi Makinen.
La zona della vettura che sarà maggiormente cambiata dagli interventi previsti per quest'inverno dal team che ha sede a Puuppola sarà quella anteriore. Sin dalla presentazione della Yaris, nel dicembre del 2016, era chiaro come il retrotreno fosse stato molto più curato nell'aerodinamica rispetto all'avantreno. Per questo motivo gli ingegneri Toyota hanno deciso di intervenire proprio in quel settore.
L'avantreno non sarà modificato solo dal punto di vista aerodinamico, ma anche per far respirare di più e meglio il motore della Yaris, che nel corso di questa stagione ha sofferto nelle gare svolte in altura.
"Il frontale della vettura sarà più aperto per dare modo al motore di avere più refrigerio. Ci saranno novità all'aerodinamica all'anteriore, dobbiamo migliorare in quel punto la vettura, cercando di uniformare l'aerodinamica generale. Questo dovrebbe permetterci di rendere la vettura più competitiva".
"Dovremo cercare anche di intervenire sullo splitter anteriore. Quello che stiamo usando ora è monoblocco, dunque quando si rovina siamo costretti a cambiare il paraurti completo. Così abbiamo deciso di separarlo per rendere più semplici le operazioni di sostituzione e certamente il tutto sarà più economico".
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