Solberg: "Lavoro con 2 Case per fare un team ufficiale nel WRC"
Il 45enne iridato WRC 2003 sta lavorando con 2 Case. "Nel mio team ci sarà zero politica e un solo obiettivo, vincere", ha spiegato a Eurosport.
Foto di: WRC McKlein
Da qualche tempo girano voci su un possibile coinvolgimento di Petter Solberg, campione del Mondo Rally 2003 con la Subaru, in un futuro progetto di una Casa costruttrice che avesse volontà di entrare - o tornare - a correre da protagonista nel WRC.
A confermare queste voci, rendendole sicuramente meno aleatorie, è stato lo stesso Solberg. Intervenuto in una diretta video con Eurosport Norvegia il 45enne non si è più nascosto, confermando l'esistenza di un progetto per il WRC quando questo adotterà le nuove regole 2022.
"Sì, voglio un team. Lo farò a modo mio. Nessuna politica. Si tratta di vincere e avere un obiettivo. Non voglio che ci siano strategie come probabilmente avviene in tanti team", ha affermato Petter.
Il norvegese, che è stato stella luminosa nel WRC e altrettanto nel World Rallycross, ha affermato di essere al lavoro con più di una Casa per realizzare il suo progetto. Questo, però, potrebbe subire ritardi a causa della pandemia da coronavirus che sta affliggendo gran parte del globo.
"Lavoro con due Case e lo faccio già da molto tempo. Il piano era quello di entrare nel WRC nel 2022. Conosco quanto tempo ci voglia per creare una squadra, una macchina e tutto il contorno. Ho tutto chiaro riguardo le persone che dovranno essere con me. Tutto quello che devo fare è premere un pulsante per attivare tutto. Voglio avere le persone giuste in tutti i settori".
"Ora è una questione d'attesa. E' qualcosa che dobbiamo rispettare a causa della pandemia da coronavirus. Non ho fretta, nessuno stress. Potremo entrare nel 2022, o forse nel 2023 o 2024. Quello che deve essere chiaro è che ho un sogno e questo è avere un team ufficiale e vincere".
Già da qualche mese si parla di un forte interesse di Subaru, attratta dall'opportunità di rientrare nel Mondiale Rally con il nuovo regolamento che prevede l'adozione dell'ibrido. Ricordiamo che si parla di un motore elettrico da 100 kW da affiancare al motore termico, che sarà costruito sulla falsariga di quello attuale (1.6 turbo). La parte elettrica sarà fornita a tutti i team da Compact Dynamics, che ha vinto il tender indetto dalla FIA lo scorso mese di dicembre.
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