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Skoda, obiettivo raggiunto: anche il costruttori WRC2 è suo!

Con il secondo e terzo posto in Catalogna Škoda conquista anche il titolo costruttori della classe WRC2. Ecco cosa ci hanno raccontato a caldo i due piloti, il campione del mondo Kalle Rovanpera e l'esperto Jan Kopecky.

Jan Kopecky, Jan Hlousek, Skoda Motorsport Skoda Fabia R5

Jan Kopecky, Jan Hlousek, Skoda Motorsport Skoda Fabia R5

McKlein / Motorsport Images

La trasferta spagnola aveva un solo obiettivo, impresso ben chiaro nella testa di tutti i componenti sotto la tenda biancoverde nel Parco Assistenza di Salou. Il team Škoda Motorsport arrivava da sei vittorie nelle sette gare precedenti, e tutto faceva pensare che potesse arrivarne ancora una per chiudere la stagione.

Dopo una prima giornata su terra in cui la Citroën di Mads Østberg pareva avere un altro passo, la seconda tappa è stata invece tutta di marca ceca, con sei doppiette in sei prove speciali, ed il ritardo dalla vetta di Kalle Rovanperä è sceso velocemente da 41”2 ad appena 9”8 prima della Superspeciale.

Una prova su asfalto di appena 2,24 km lungo i parcheggi che dividono la fila di alberghi dalla spiaggia della cittadina balneare spagnola. Con una bella vista sul mare, aria asciutta e bel tempo, era la tipica prova-esibizione perfetta per farsi apprezzare dal pubblico più “casuale”; in cui non si può riuscire a guadagnare, ma è facilissimo perdere tutto. E difatti è quello che è capitato al finlandese, che ha toccato un marciapiede con la posteriore sinistra, ha aperto la ruota ed è tornato a quasi un minuto di distacco a sole quattro speciali dal traguardo.

A quel punto dai vertici è arrivata la “raccomandazione” di pensare alla stagione, dato che per conquistare matematicamente il titolo costruttori bastava che le due Fabia R5 Evo arrivassero al traguardo, così da poter anche evitare la trasferta fino in Australia per l’ultima prova. Col risultato che sia il giovane Kalle che il suo espertissimo compagno di squadra Jan Kopecký hanno tirato i remi in barca e per tutta la terza tappa si sono lasciati portare dalla corrente fino al podio. Andando quindi a conquistare il premio più grosso senza lasciarsi attrarre dall’idea del piccolo, anche se faceva voglia.

 

Prima che i due portacolori di Škoda salissero con le loro Fabia sul palco per le premiazioni siamo riusciti a sentirli. A partire ovviamente dal giovanissimo iridato, che a 19 anni è già pronto ad abbandonare il ruolo di promessa per quello di certezza.

Kalle, cosa ti manca ancora da migliorare per andare a sfidare tutti al piano superiore?
“Non lo so, di certo ancora tante cose. Per lo meno ora possiamo dire che in una sfida tra cinque macchine andiamo molto veloce, sia su asfalto che su terra. Ma di certo nei rally puoi sempre migliorare. Più guidi e più migliori, più posti nuovi visiti e più progredisci… e poi più fai esperienza e più sei veloce. Tutto quello che faccio deve essere migliore, e lo sarà andando avanti a guidare”.

Cosa che fai sin da quando eri bambino…
“Ah, guido macchine e penso ai rally praticamente sempre, è una cosa propria della famiglia.”

Beh, avrai qualcosa di tuo, una passione che ti è propria!
“Di solito solo le corse. Qualche volta la moto, adesso mi sto dedicando molto al drifting… ma alla fine sempre di motorsport si tratta”.

Nemmeno con i videogiochi, come molti della tua età?
“Qualche volta mi dedico ai simulatori, ma solo per divertimento. Non di rally, perché non ci sono validi simulatori di rally, quindi solo in pista”.

Ti senti pronto per fare il grande salto?
“Non lo so, vedremo se ci arriverò come andrò. Diciamo che sono pronto al massimo per quello che potevo fare”.

Beh, di certo con le vetture WRC al Memorial Bettega del Motor Show di Bologna del 2017 dimostrasti di trovarti subito molto a tuo agio, e difatti vincesti. Quell’anno hai svolto alcune gare in Italia, quanto ti sono servite?
“Mi hanno davvero aiutato molto, dato che erano le mie prime esperienze su asfalto. Si trattava di gare molto difficili, ma comunque nel finale della stagione sono arrivato ad avere un buon passo ed ho imparato davvero molto da quei rally”.

Ovviamente tutti vogliono sapere cosa farai il prossimo anno. Tu che puoi dire a riguardo?
“Niente” [dice ridendo]

 

Al suo fianco c’era anche la “vecchia volpe” Jan Kopecký, l’uomo di fiducia del marchio, dato che è dal 2003 che ininterrottamente guida vetture di Mladá Boleslav. Con cui ha conquistato il mondiale Wrc2 della stagione passata, un campionato europeo, un Intercontinental Rally Challenge e sette campionati cechi. Che ci ha raccontato come è andato il weekend.

“Ho una mescolanza di sensazioni. Ovvia la gioia per aver permesso a Škoda di vincere anche il costruttori, ma… Il primo giorno, sulla terra, non ero contento dopo la mattinata. Era difficile trovare il ritmo, anche perché ho dovuto cambiare il navigatore e questo era solo il secondo rally che facevamo assieme; dovevamo ancora trovare un buon bilanciamento di lettura delle note. Poi dal pomeriggio di venerdì le cose hanno iniziato ad andare meglio. Sull’asfalto avevamo un buon passo, la macchina è ancora nuova e dobbiamo studiare i dati per svilupparla su questo tipo di strade spagnole”.

Dove credi che la macchina debba ancora migliorare sull’asfalto?
“Si tratta di cose piccole. Non ce n’è solo una, bisogna lavorare un po’ qui ed un po’ la. Ma dobbiamo sistemare questi piccoli dettagli, perché come si può vedere anche altre marche sono molto veloci in R5.”

Quali sono i piani per la tua carriera e per la prossima stagione?
“Al momento non ho niente di programmato, dato che non ho alcun contratto. Quindi non posso ancora dire nulla”.

Beh, di certo ogni volta che ti muovi porti bene a Škoda, dovunque sei salta fuori un titolo per il marchio… quindi conviene a loro tenerti!
“Non so se funziona realmente così!” [ride] “Di certo mi piace sviluppare la macchina, quindi se ci fosse la possibilità di rimanere come test driver di certo non mi farei scappare l’occasione!”.

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