Sicuramente la
WRC2 non ha lo stesso blasone della classe
WRC vera e propria, ma probabilmente ad inizio anno
Robert Kubica non avrebbe mai pensato di potersi laureare campione del mondo all'esordio. Con la vittoria di classe ottenuta nel
Rally di Spagna invece il portacolori della
Citroen ha reso realtà tutto questo, nonostante un avvio di stagione piuttosto travagliato.
Un risultato importante per l'ex pilota di Formula 1, che sta proseguendo nel recupero dal terribile infortunio rimediato alla
Ronde di Andora del 2011, nel quale ha addirittura rischiato di perdere la mano destra. E non si può di certo dire che non sia stato un successo acquisito con merito sul campo, visto che quella ottenuta in terra catalana è stata la sua quinta vittoria di classe stagionale.
"
L'obiettivo iniziale non era questo, ma sapevo che se mi fossi adattato rapidamente alla terra, avrei potuto fare un buon risultato. Ero abbastanza sicuro che sull'asfalto sarei abbastanza competitivo, anche se il livello del Campionato del Mondo è molto alto" ha detto a caldo, appena sceso dalla sua
DS3 RRC.
Robert si è detto molto soddisfatto anche dei suoi
progressi dal punto di vista fisico, anche se il sogno di tornare a guidare una monoposto per ora resta lontano: "
Sono molto felice, anche se devo fare ancora molta strada prima di poter parlare di un recupero completo. Ho usato questa stagione soprattutto per allenarmi e per acquisire esperienza. Tutti sanno che un giorno mi piacerebbe tornare a correre con le monoposto, ma penso che i rally mi abbiano aiutato molto quest'anno, non solo per il recupero fisico, ma anche tenendo occupata la mia mente".
In questo 2013 lo attende ancora una prova importante: nel prossimo round iridato, in Gran Bretagna, la
Citroen ha deciso di
mettergli a disposizione una DS3 WRC, anche per valutare un suo impegno nella classe superiore nella prossima stagione. In ottica 2014 però
Kubica ha attirato anche le attenzioni della
Ford.
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