Neuville: "Dopo la vittoria ho pianto! Era una gara troppo importante"
Al termine del Tour de Corse Neuville si è lasciato andare a un pianto liberatorio dopo un inizio di stagione difficile. Ora il belga e la Hyundai tornano a puntare ai titoli mondiali a partire dall'Argentina.
Foto di: Sarah Vessely / Hyundai Motorsport
Finalmente Thierry Neuville è riuscito a spezzare la maledizione che lo ha accompagnato da inizio stagione 2017 vincendo il Tour de Corse, quarto appuntamento del Mondiale Rally. Il pilota della Hyundai ha così regalato al team di Alzenau il primo successo stagionale dopo aver prima sfiorato e poi gettato al vento altre due ghiotte occasioni a Monte-Carlo e in Svezia.
Il risultato è stato accolto come una liberazione dal 28enne, che iniziava a sentire la pressione sulle spalle dopo un inizio di stagione molto difficile. Obiettivo dunque raggiunto e ora Thierry potrà preparare serenamente il prossimo appuntamento che si svolgerà in Argentina.
"Abbiamo quasi vinto due gare prima del Tour de Corse, ma non lo abbiamo fatto", ha affermato il belga a fine Tour de Corse. "Ho detto a me stesso che non avrei più dovuto permettere una cosa del genere dopo due errori così, per di più commessi uno dopo l'altro. Ho detto a me stesso che tutto sarebbe andato nella maniera giusta e finalmente siamo riusciti a gestire la gara molto bene".
Dopo aver torato un sospiro di sollievo, Neuville ha ammesso di essersi commosso una volta tagliato il traguardo. Tutti nel team erano consapevoli dell'importanza di quella vittoria e averla conseguita può valere il definitivo rilancio delle ambizioni di Hyundai Motorsport nel Mondiale 2017.
"Io penso sia stata la prima volta che mi sono messo a piangere dopo aver tagliato il traguardo. Di solito non mi emoziono così, ma questa volta sapevo che per noi era un risultato davvero importante".
Nel corso del fine settimana per Neuville si è rivelato fondamentale il lavoro svolto tra la prima e la seconda tappa. I suoi meccanici hanno messo mano alla ripartizione del differenziale centrale e all'assetto delle sospensioni, rendendo la i20 Coupé numero 5 una vettura imprendibile.
"Nel weekend scorso avevo aspettative molto alte perché abbiamo visto quanto siamo forti sull'asfalto. Non siamo partiti molto bene, però. Non nel modo che avevamo previsto. Così abbiamo reagito alla grande lavorando sulla vettura tra la prima e la seconda tappa. Le strade erano differenti il secondo giorno e questo ci ha dato l'opportunità di mostrare l'intero potenziale della nostra vettura in differenti tipologie di strade e vincere in Corsica".
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