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Block: "Voglio vincere il Memorial Bettega!"

L'idolo di Gymkhana è convinto che il tracciato del Motor Show sia più adatto a lui rispetto a Monza

Block:

Il Memorial Bettega inizierà solamente domani, ma l'attesa per Ken Block era davvero tanta al Motor Show e quindi questa mattina il funambolo statunitense è arrivato a BolognaFiere, mettendosi a disposizione della stampa. L'idolo di Gymkhana ha ovviamente parlato dei suoi famosissimi video, ma non poteva non partire dalla sfida contro Robert Kubica, Jacques Villeneuve e Gigi Galli che lo attende nel weekend. Ecco l'intervista che gli abbiamo realizzato stamattina:

Rispetto a Monza qui c'è anche la terra, pensi che possa essere un vantaggio per te?
"Monza non era troppo adatta al mio stile di guida, perché ha più le caratteristiche di un tracciato di Formula 1 che uno di rally. Qui invece credo che sarò più a mio agio perché ci sono salti, terra. Insomma tutte le cose che piacciono a me".

Ci sono anche un paio di tornantini in perfetto stile Gymkhana...
"Credo proprio che mi divertirò molto allora!".

L'obiettivo per il Memorial Bettega quindi sembra piuttosto chiaro...
"Certo, io voglio vincere! Ho già visto la pista ed è molto più simile a quelle del Rallycross sulle quali sono abituato a correre di solito o ad un rally su terra. Qui posso fare molto di più rispetto a Monza, che non era per niente adatta a me".

L'idea di affrontare un ex campione del mondo di Formula 1 come Jacques Villeneuve aggiunge qualcosa a questo evento?
"Si, senza dubbio, ma non è una novità che ai piloti di Formula 1 piaccia divertirsi con le WRC. Nel Mondiale ho già avuto modo di correre contro Kimi Raikkonen e Robert Kubica. Poter battagliare con dei nomi di riferimento come questi, ai quali possiamo aggiungere anche Jacques, è sicuramente intrigante".

Farai qualche gara nel Mondiale Rally l'anno prossimo?
"Quest'anno ne ho fatta una sola perché ho preferito concentrare i miei sforzi sul Rallycross. Al momento non c'è nulla di definito, perché il WRC me lo tengo soprattutto come divertimento".

Ti definisci di più un pilota o un'artista?
"Forse se dovessi dare una definizione calzante del mio personaggio direi che sono un pilota molto creativo".

Tra pilota, creativo e proprietario di team, qual è il tuo ruolo preferito?
"Sicuramente essere un pilota è la parte più eccitante. Il resto alla fine è sostanzialmente lavoro".

Quali sono stati i passaggi che ti hanno portato a diventare una star del web?
"E' difficile dare una risposta a questa domanda. Sono sempre stato un grande appassionato di rally, quindi diciamo che è stata un'evoluzione molto naturale dal momento che ho cominciato a correre. Poi mano a mano che salivo di livello, ho avuto sempre più successo e la fama è aumentata negli anni".

Pensi che siano stati importanti anche i social network per renderti così celebre?
"Nel motorsport è tutto molto costoso, quindi un modo per fare felici gli sponsor e continuare ad avere il budget per correre è sicuramente quello di spingere molto sui social media, che oggi permettono di avere una grandissima visibilità. In passato se volevi avere visibilità dovevi andare per forza in televisione, oggi invece con i social media si arriva molto più facilmente alla gente".

Il nome delle tue performance è sempre Gymkhana: perché hai preferito numerarle invece che trovare un brand nuovo ogni volta?
"Ogni anno abbiamo trovato uno sponsor che voluto la sua Gymkhana, ma che allo stesso tempo voleva che il nome rimanesse questo, vista la fama che aveva raggiunto".

Tra i video di Gymkhana, qual è il tuo preferito?
"Eh, è una bella domanda, perché è stato divertente girarli tutti quanti. Se devo dirne uno, forse il primo che mi viene in mente è quello di San Francisco, perché le caratteristiche del percorso si prestavano molto alle nostre idee".

Hai girato anche un video insieme a Neymar del Barcellona: quanti ciak ci sono voluti per fare goal con la macchina?
"Non è stato per niente facile, ma è stato molto divertente. Diciamo che ci sono voluti diversi tentativi".

Prima o poi pensi che girerai un video Gymkhana anche in una città europea?
"Mi piacerebbe molto, ma il problema è legato soprattutto ai costi, perché il team che si muove per questi video è molto numeroso. La nostra base è nel sud della California ed è per questo che lavoriamo principalmente in quell'area".

Quanto tempo richiede la realizzazione di una Gymkhana?
"Ci vogliono circa sei mesi per la parte creativa ed organizzativa. Per le riprese invece di solito riusciamo a fare tutto in quattro giorni".

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