Monte-Carlo, Tecnica: Ford e Hyundai con gli sfoghi a "persiana"
La soluzione adottata sin dalla presentazione dalla Toyota è stata proposta anche da Ford e Hyundai nel primo appuntamento del Rally di Monte-Carlo. Nessuna novità invece per Citroen e per il team nipponico.
M-Sport, Ford Fiesta WRC
M - Sport
Lo scorso fine settimana è incominciato il World Rally Championship 2017 con il Rally di Monte-Carlo. Nella gara svolta nei pressi del Principato alcuni team ufficiali hanno presentato soluzioni mai provate in precedenza o solo in gran segreto nel corso dei test effettuati l'anno passato.
E' il caso di Ford M-Sport e Hyundai Motorsport. Sia sulla Fiesta Plus che sulla i20 Coupé sono apparse soluzioni già viste da qualche settimana sulla Toyota Yaris WRC Plus, ovvero gli sfoghi posteriori dei passaruota dotati di piccoli profili alari volti a generare carico aerodinamico.
Ma c'è di più, perché la medesima soluzione è stata adottata da entrambe le vetture anche all'anteriore. In questo caso, però, l'obiettivo è triplice: generare downforce, smaltire peso in eccesso (sabbia, sassi, terra) e incanalare i flussi verso il retrotreno. Entriamo ora nello specifico, analizzando le novità di Ford e Hyundai.
Ford
Sulla Fiesta RS WRC Plus di Ogier, Tanak ed Evans è apparsa una soluzione adottata sin dalla presentazione dalla Toyota, ossia gli sfoghi nei passaruota posteriori dotati di piccoli profili alari volti a incanalare i flussi d'aria nei punti stabiliti dagli ingegneri di Cockermouth. La loro funzione è generare carico aerodinamico (non resistenza, sarebbe nociva) e aiutare i piloti nelle varie fasi di pilotaggio.
Non è tutto, perché la medesima soluzione è stata adottata anche nei passaruota anteriori. In questo caso possiamo notare 5 profili all'interno degli sfoghi anteriori. Le prime due, quelle più in alto, sono pressoché orizzontali, senza inclinazione, con l'obiettivo di indirizzare i flussi verso la parte superiore dei passaruota posteriori.
Le tre bandelle inferiori, invece, puntano verso il basso. In questo caso l'aria viene convogliata verso la parte inferiore della vettura e recuperata dai due grandi profili situati davanti ai passaruota posteriori per portarla nella presa d'aria dedicata al raffreddamento dei freni posteriori.
Hyundai
Le aperture a "persiana" della Toyota Yaris hanno fatto scuola e, oltre alla Ford, anche Hyundai ha deciso di adottare una soluzione del genere. Anche sulla i20 Coupé WRC Plus le componenti che hanno subito modifiche rispetto al giorno della presentazione sono proprio le parti posteriori dei passaruota.
In quelli anterori possiamo notare solo un piccolo pertugio nella parte superiore, con quattro piccoli profili che indirizzano l'aria verso la parte più alta delle fiancate. La parte sottostante, invece, è completamente chiusa.
Differente la situazione nei passaruota posteriori. Una piccola porzione superiore rimane otturata, mentre la parte inferiore - decisamente più ampia - è aperta per far uscire aria e detriti. In questa zona sono state collocate ben 10 profili orizzontali. Anche in questo caso l'obiettivo è smaltire materiale raccolto durante le prove speciali e, soprattutto, generare carico aerodinamico nella parte posteriore della vettura.
Citroen e Toyota
Nulla da segnalare invece per quanto riguarda Citroen e Toyota. Le due vetture hanno disputato il Rally di Monte-Carlo con le medesime caratteristiche mostrate alla presentazione ma hanno evidenziato prestazioni opposte. Molto bene la Yaris, capace di chiudere a podio con Latvala. Meno bene la C3, incappata in qualche problema tecnico e affossata dagli errori di Meeke, Lefebvre e... di una vettura fuori gara che ha tamponato la vettura dell'irlandese nel trasferimento da Gap a Monte-Carlo!
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