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Kris Meeke, Toyota Gazoo Racing
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Portrait

Meeke si confessa: i perché del fallimento di un talento smisurato

La prima stagione intera nel WRC a 35 anni. Tanto, tantissimo talento, inversamente proporzionale al tempo per mostrarlo. Kris Meeke confessa perché abbia scelto l'approccio che, di fatto, lo ha escluso dal Mondiale Rally in meno di un lustro e lo porterà ad affrontare la prima Dakar a 41 anni assieme a PH Sport.

Arrivare nel Mondiale Rally e avere come mentore Colin McRae - sì, quel Colin McRae - non capita a tutti. Anzi, a una sola persona. Avere il supporto di una leggenda del motorsport è una situazione straordinaria, ma, a volte, può rivelarsi un'arma a doppio taglio, specialmente se l'approdo nel massimo campionato rally, il WRC, avviene in tarda età.

Tutto questo è capitato a Kris Meeke, trovatosi con un'arma letale - essere il figlioccio di McRae ed estremamente veloce - non dalla parte del manico, ma da quella della lama. E senza avere la possibilità di modificare la situazione per motivi differenti.

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