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Meeke, finalmente vittoria ma con brivido: ha finito la... carta igienica!

Meeke ha regalato alla Citroen il primo successo della stagione, ma nella PowerStage stava per buttare via tutto con un errore a 1 Km dalla fine. Fortunatamente è riuscito a vincere pur dilapidando secondi su Ogier.

Il vincitore Kris Meeke, Citroën World Rally Team, il secondo classificato Sébastien Ogier, M-Sport

Foto di: McKlein / Motorsport Images

 

Kris Meeke stava per combinarla grossa. Ancora una volta. Una gara praticamente già vinta, tra parentesi con merito, visto che il pilota in questione aveva dominato il rally sin dalle prime speciali, stava per essere letteralmente buttata alle ortiche da un errore clamoroso a poco più di un chilometro dal termine della PowerStage del Rally del Messico, terza prova stagionale del WRC 2017.

La dinamica dell'escursione nel parcheggio

Meeke era impegnato ad affrontare il salto che, di fatto, era uno dei punti più spettacolari dell'ultima speciale. Una volta atterrato, ha imboccato ad alta velocità la successiva curva a destra ma, purtroppo per lui, è entrato troppo forte. Un sobbalzo dovuto a un'irregolarità del terreno ha reso la C3 ingovernabile per qualche attimo.

Meeke ha attraversato la curva, finendo contro a un arbusto che si trovava all'esterno. La C3 WRC Plus ha scavalcato il fosso finendo in una zona adibita a parcheggio, urtando con l'anteriore la prima vettura sistemata vicino al tracciato della Power Stage. Il contatto è stato fortunatamente molto lieve e ha permesso al nord-irlandese di proseguire in un vero e proprio "slalom speciale", terminato con un rocambolesco rientro in strada.

Meeke ha così compiuto l'ultimo chilometro della speciale a vita persa, senza un passaruota (quello anteriore sinistro) e un nastro che delimita il tracciato tranciato al momento di rientro. Una volta tagliato il traguardo, Meeke ha potuto tirare un grosso sospiro di Sollievo, con Paul Nagle che gli ha indicato il vantaggio su Ogier (13,8 secondi).

Citroen: attimi di terrore nel team, poi festa liberatoria

 

Box Citroen Racing, durante il fuoripista di Kris Meeke
Box Citroen Racing, durante il fuoripista di Kris Meeke

Photo by: Citroen Racing

In Citroen tutti erano pronti a festeggiare la prima vittoria con le C3 Plus dopo le prime due gare piuttosto deludenti. C'era comprensibile tensione nella sala riunioni del team francese, ma la pressione nella squadra è salita al massimo al momento dell'uscita del nord-irlandese. Tutti i componenti dello staff tecnico si sono messi le mani nei capelli per qualche attimo, convinti di aver perso una gara che avevano già in tasca. Solo a traguardo raggiunto si sono lasciati andare a un'esultanza liberatoria.

Una volta uscito dalla C3, Meeke aveva un volto stravolto. Nagle si è subito lanciato sul tetto della vettura per festeggiare la vittoria, Kris invece era spaesato, come se avesse visto un fantasma. Sapeva di aver scampato un pericolo clamoroso, di aver avuto fortuna e di essere riuscito a portare a casa una vittoria ormai sfumata.

"Sono un ragazzo fortunato"

Tutta la sua tensione è sfociata in una breve passeggiata lontano dalla vettura, pur mantenendo una faccia attonita. Una volta tornato nei pressi della C3 ha dichiarato: "Ho centrato una buca dopo il salto. Sono un ragazzo fortunato, molto fortunato. Non avevamo bisogno di questo modo per chiudere il rally, ma è andata bene".

"Ho cercato di ritrovare la strada una volta finito nel parcheggio e anche un guado per poter raggiungere il tracciato. Un sacco di cose sono state dalla mia parte in questa occasione...", ha concluso Kris.

Meeke, carta igienica finita

Dopo il podio, il 37enne della Citroen ha avuto anche modo di scherzare sull'accaduto postando sul suo profilo ufficiale di Twitter un rotolo di carta igienica terminato. Esplicito, ma certamente d'impatto e molto apprezzato sui social network. Ora però Citroen dovrà continuare a lavorare sulla tranquillità del suo pilota di punta, perché è ormai acclarato: il vero problema di Meeke è la pressione che ha sulle spalle e che, spesso, lo schiaccia e lo porta a fare errori anche clamorosi come quello di ieri.

 

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