M-Sport: Ogier contento della nuova aerodinamica, ma ha dovuto modificare lo stile di guida
La Fiesta ha seguito la via indicata da Toyota alla fine del 2016 e ora ha un'aerodinamica posteriore raffinata. "Abbiamo più possibilità d'assetto ora, ma sui salti il muso è molto alto e atterriamo sulle ruote posteriori. Mi sono adeguato", ha detto Sébastien.
Foto di: McKlein / Motorsport Images
L'introduzione della nuova aerodinamica posteriore sulla Fiesta WRC Plus ha catturato l'attenzione di tutti gli addetti ai lavori e degli appassionati di Rally. Le nuove forme della vettura realizzata dalla Ford - che ha debuttato nel mercato automotive lo scorso anno - non sono convenzionali, pur avendole già viste prima sulla Toyota Yaris WRC e poi ripresa dalla Hyundai i20 Coupé nell'ultima parte della stagione 2017.
Al Rally di Finlandia sarà Sébastien Ogier a portare per primo in gara la nuova aerodinamica studiata negli stabilimenti di Ford Performance che hanno sede a Charlotte, negli Stati Uniti, e le novità non saranno solo estetiche. Quelle più importanti saranno legate alla guida della Fiesta.
Aver raffinato l'aerodinamica posteriore della vettura, comporterà un differente approccio di guida, specialmente per quanto riguarda il tracciato del Rally di Finlandia, che si presenterà anche in questa stagione molto veloce e ricco di salti.
A spiegare bene i cambiamenti della vettura è stato Sébastien Ogier, che ai microfoni di Motorsport.com ha raccontato come sono andati i primi test svolti in Finlandia nelle passate settimane e come ha cercato di ovviare al nuovo comportamento della Fiesta.
"Ora la Fiesta ha più stabilità al posteriore e consente di avere più soluzioni d'assetto proprio al retrotreno", ha subito detto il francese, aprendo il discorso parlando di un aspetto che - non fatica a celarlo - gli ha fatto molto piacere, specialmente dopo le pressioni fatte negli ultimi mesi per avere gli sviluppi richiesti e necessari.
Come detto, le nuove soluzioni non porteranno solo vantaggi, ma anche novità dal punto di vista della guida che hanno costretto Sébastien ad adattarsi almeno in parte alle caratteristiche della Fiesta "EVO".
"Lo svantaggio è che l'avantreno è un po' più alto sui salti. Questo accade quando l'aerodinamica della vettura è maggiormente concentrata sul posteriore, ma è gestibile dai piloti".
"All'inizio del test ho iniziato a fare salti più lunghi, avendo il muso più alto sui salti e atterrando sulle ruote posteriori. So come gestire i salti con l'aerodinamica nuova".
"Speriamo che queste nuove soluzioni rendano migliori le nostre performance, ma dobbiamo fare tutto assolutamente bene nel corso della gara e di questo fine settimana se vogliamo rimanere in lotta per i migliori risultati".
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