M-Sport: la neve ferma la preparazione al Rally del Messico di Ogier

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport Ford

Photo by: McKlein/LAT Images

Spesso, se non sempre, il sud della Spagna - nello specifico la regione dell'Andalusia - offre ai team che competono nel Mondiale Rally i fondi e le temperature ideali per poter fare test in vista di prove su sterrato e in un clima clima caldo. Eppure nel corso di questa settimana ha presentato uno scenario poco pronosticabile anche solo pochi giorni or sono.

Il team M-Sport aveva programmato 5 giorni di test proprio nella parte sud della penisola iberica, contando infatti sulle sue condizioni meteo per poter replicare quelle che tra meno di una settimana troverà in Messico, sede della terza gara del WRC 2018.

Ad attendere il team campione del mondo in carica, nonoché l'iridato 2017 Sébastien Ogier e i suoi compagni di squadra Elfyn Evans e Teemu Suninen, c'era... la neve. Il programma del team prevedeva 2 giorni riservati a Evans, altrettanti a Ogier e 1 per Suninen.

Ad attendere M-Sport c'era una bufera di neve, che ha letteralmente bloccato a metà il programma del team britannico. Evans è riuscito a svolgere i suoi giorni di prove, mentre Ogier si è dovuto fermare al termine del primo, con Suninen che non è neppure riuscito a indossare guanti e casco.

Nonostante questo inconveniente - non certo da poco, considerando le difficoltà mostrate da tutte le Fiesta WRC ufficiali nell'ultima uscita in Svezia - il boss del team Malcolm Wilson ha cercato di riportare serenità nonostante siano stati persi quasi 3 giorni di prove sui 5 programmati.

"Il nostro test è stato interrotto a metà a causa di una bufera di neve, ma siamo comunque stati in grado di raccogliere un sacco di dati utili per preparare le vetture per il Messico grazie ai 2 giorni di test effettuati e a quelli fatti nella camera climatica di Ford a Dunton".

Wilson confida inoltre sul talento dei suoi piloti per risollevarsi immediatamente dopo la debacle svedese del mese scorso: "Abbiamo tre piloti molto talentuosi, affamati di grandi risultati e l'intero team è determinato, vuole riportare le Fiesta sul podio".

Per Ogier, però, questo non si sta certo rivelando un momento facile. Dopo il nervosismo mostrato in Svezia per aver dovuto aprire tutte le speciali della prima tappa (come prevede il regolamento, immutato sotto questo punto di vista), arriverà al Rally del Messico senza troppi riferimenti. Così diventerà molto importante lo Shakedown di giovedì, che aprirà di fatto il terzo appuntamento della stagione.