Per quanto riguarda il mondo dei rally il Consiglio Mondiale FIA ha posto fine ad un'ingiustizia clamorosa: con validità immediata tornano obbligatori i nomi dei co-piloti sui vetri posteriori. Sarà che Jean Todt, presidente della Fia, è stato un celebrato navigatore e quindi conosce qual è il ruolo del secondo in macchina, sta di fatto che si rende la dignità ad una categoria che sotto la gestione di Max Mosley è stata proprio maltrattata, al punto da essere considerata niente altro che un... accessorio in macchina a disposizione del pilota.
Ora si torna all'antico, cancellando questo periodo... buio. Si tratta di un gesto formale che però ha un importante significato simbolico e come tale va giustamente messo in rilievo.
Per quanto riguarda le altre decisioni in materia la FIA ha ratificato il provvedimento preso nel Consiglio Mondiale di aprile 2010: il calendario iridato avrà 13 eventi per consentire l'espansione della disciplina in tutto il mondo.
Decade dal 2011 la monofornitura di gomme (che è Pirelli): verrà stilato un regolamento sportivo per consentire a qualsiasi produttore di pneumatici di entrare nel mondiale nel rispetto di alcuni vincoli che comprenderanno il controllo dei costi. Il regolamento modificato sarà ratificato con un voto via fax entro il 20 luglio 2010. Il campionato FIA Junior proseguirà, invece, con un mono-fornitore di gomme.
Inoltre si consente l'adeguamento delle attuali vetture Super 2000 al nuovo motore 1.600 cc turbo, mentre non è stato trovato un fornitore unico del cambio elettro-attuato al volante. La Commissione WRC è stata incaricata di studiare la possibile introduzione di un sistema a comando a palette sul volante, in linea con l'evoluzione della tecnologia già in uso sulle vetture stradali.
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