Il WRC è pronto a ingrandire il proprio calendario e portarlo a 15 gare entro 2 anni
FIA e Costruttori stanno pensando di allargare ulteriormente il calendario WRC, portandolo a 15 eventi seguendo così la strada intrapresa da tempo da F1 e MotoGP.
Mads Ostberg, Torstein Eriksen, Citroën World Rally Team Citroën C3 WRC
Citroën Communication
Nelle ultime stagioni così come nelle prossime, i maggiori campionati del Motorsport hanno incrementato la portata dei rispettivi calendari gonfiandoli attraverso l'innesto di nuovi circuiti, interessati a far parte di alcune delle categorie più prestigiose dello sport a motore.
F1 e MotoGP sono un esempio chiaro e immediato. Il Circus iridato affronta quest'anno ben 21 Gran Premi, dunque la stagione più lunga di sempre e, come ammesso dai nuovi proprietari dei diritti commerciali del campionato, Liberty Media, l'idea è di continuare a far crescere il numero di eventi per stagione.
Stesso discorso per la MotoGP, che nel 2018 farà 19 gare e nel 2019 ne aggiungerà una in più, arrivando a 20 e facendo siglare un doppio record. Già quest'anno i protagonisti della classe regina delle due ruote stanno affrontando la stagione più lunga di sempre, ma l'anno prossimo saranno chiamati a firmare un nuovo record.
Il WRC seguirà l'esempio di queste due categorie che rappresentano a oggi il vertice del Motorsport. A partire dalla prossima stagione il Mondiale sarà composto da 14 appuntamenti, dunque uno in più rispetto alla stagione in corso.
Questa, in realtà, non è una vera e propria novità. Già lo scorso anno il calendario era composto da 14 eventi, ma poi il Rally di Cina è staltato a causa di frane e smottamenti che hanno distrutto parte del percorso, ma anche di difficoltà finanziarie di cui si vociferava da mesi.
Da allora lo slot è sempre rimasto libero, ma di fatto presente. La lacuna sarà colmata l'anno prossimo, anche se sarà a settembre che sapremo quale sarà l'evento chiamato ad aumentare il calendario della prossima stagione. La vera novità dovrebbe arrivare nel 2020.
Fra due anni gli appuntamenti che comporranno il Mondiale Rally dovrebbero salire a 15, uno in più rispetto al numero massimo richiesto sia dai Costruttori che dalla Federazione Internazionale dell'Automobile.
Tra due anni è ormai previsto il grande ritorno del Safari Rally, ma non solo. Anche il Giappone ha tutta l'intenzione di tornare a far parte del Mondiale, specialmente dopo il rientro di Toyota nel WRC avvenuto all'inizio dello scorso anno. Da non sottovalutare anche la candidatura del Rally del Cile, che addirittura potrebbe fare il suo ingresso nel 2019.
Riguardo a questo evento ci sarebbe già un progetto che prevederebbe 13 speciali per 143 km di gara (483 con i trasferimenti). Michele Mouton e Timo Rautiainen, emissari della FIA, valuteranno la fattibilità dell'evento per quanto riguarda il percorso.
Quello che a oggi appare certo è il volere di Federazione e Costruttori nel promuovere sempre più un campionato che sta diventando ogni anno più incerto nonostante gli ultimi 14 anni di stampo transalpino con le epopee Loeb e Ogier, che può inoltre vantare ben 4 Case ufficiali che si stanno dando battaglia nel WRC, in attesa di un più che probabile approdo nella massima categoria di Skoda Motorsport.
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