Il Safari Rally potrebbe tornare a far parte del calendario WRC
Una delegazione FIA-WRC formata da Gilles Simon e Olivier Ciesla sbarcherà nel fine settimana a Nairobi per fare alcune valutazioni su percorso, sponsor e istituzioni governative del Kenya.
Carlos Sainz, Luis Moya, Toyota Corolla WRC
Sutton Motorsport Images
Al WRC sembra essere tornato il "mal d'Africa", ovvero, per chi non lo sapesse, la nostalgia del continente africano che assale le persone dopo averlo visitato almeno una volta. Sembra infatti che la Federazione Internazionale dell'Automobile e i promotori del Mondiale Rally abbiano deciso di fare alcune valutazioni per vedere se sarà possibile inserire in futuro il Safari Rally nel calendario WRC.
La gara africana manca dal calendario del Mondiale Rally dal 2002, dunque da 16 anni. Questo fine settimana una delegazione della FIA e del WRC, composta da Gilles Simon (head of technical matters della FIA) e Olivier Ciesla (direttore generale e promotore del WRC) sbarcheranno a Nairobi per fare valutazioni sul percorso.
Il rally fa oggi parte dell'Africa Rally Championship (ARC) e sarà disputato questo fine settimana. Per questo Simon e Ciesla andranno a Nairobi proprio in queste ore.
A confermare il viaggio della delegazione FIA-WRC è stato Phineas Kimathi, presidente della Federazione Motorsport del Kenya: "Simon e Ciesla verranno a Nairobi per osservare l'evento sia sul posto che da un elicottero. Incontreranno gli organizzatori, i membri del governo e gli sponsor che supportano l'evento per parlare e capire lo stato delle cose".
Stando a fonti locali, se l'evento dovesse impressionare favorevolmente Simon e Ciesla, il Safari Rally potrebbe rientrare a far parte del calendario del WRC a partire dal 2020, dunque a 18 anni di distanza dall'ultima edizione disputata. Resta da capire quale gara sarà scelta per fare posto al ritorno del Safari o se sarà utilizzata la 14esima casella che è libera ormai da due anni. ovvero dalla cancellazione del Rally di Cina dopo i gravi danni subiti dal percorso nel 2016 e alle parallele difficoltà finanziarie degli organizzatori.
I team e la FIA hanno più volte fatto sapere di non voler ampliare il calendario del WRC oltre le 14 gare stagionali, per questioni legate ai costi e alla logistica. Il Safari sarebbe una gara unica nel suo genere anche per ciò che riguarda gli spostamenti dei team, che hanno tutti sede in Europa. Diverrebbe infatti una delle trasferte più lunghe assieme a quelle in Australia, Messico e Argentina.
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