Adamo: "Bisogna portare il WRC alle persone. Ecco come farei"
Il team director di Hyundai spiega: "Le vetture dovrebbero rientrare più spesso al Parco Assistenza".
Foto di: Hyundai Motorsport
E' ormai un dato di fatto che il WRC sia diventato nelle ultime stagioni uno dei campionati più incerti e spettacolari del panorama mondiale del motorsport a 4 ruote. Lo spettacolo offerto da team e piloti è di alto livello: grande incertezza sui vincitori dei titoli sino alla fine e vetture che esaltano non solo le doti di chi le guida, ma anche degli spettatori.
Anche le "macchine" meglio riuscite, però, possono essere migliorate. Questo vale anche per il WRC. E' un dato di fatto che, per poter vedere da vicino le vetture, gli appassionati debbano recarsi nelle varie prove speciali, oppure siano costretti ad aspettare una giornata intera per vederle rientrare al Parco Assistenza.
Questo aspetto è stato notato anche da Andrea Adamo, arrivato nel WRC a inizio anno per assumere il ruolo di team director di Hyundai Motorsport. Il manager piemontese pensa che il WRC - in particolare piloti e vetture - debbano avvicinarsi al pubblico. Un modo per cercare di far accrescere l'interesse per una categoria che non presenta Case o piloti italiani (a tempo pieno), ma che regala spettacolo e incertezza a ogni evento.
"Quello che bisognerebbe fare è cercare il più possibile di ravvivare i Parchi Assistenza", ha subito affermato Adamo, individuando nelle basi dei vari appuntamenti WRC il fulcro per poter avvicinare le persone al Mondiale Rally.
"Voglio fare un esempio estremo. "Quello che è successo al Rally del Portogallo è una delle cose più stupide che si possa fare. Le vetture sono partite alle 6 di mattina e sono tornate alle 21 di sera".
"Io ho 90 persone al parco assistenza, una hospitality enorme, ospiti, eccetera che non hanno visto nemmeno una vettura per tutta la giornata. Se vogliamo avvicinare i rally alla gente bisogna portare i rally alla gente".
A questo punto, il team director di Hyundai ha svelato quale potrebbe essere un modo per rendere più partecipe il pubblico e portare a loro lo spettacolo offerto dal WRC. "Sarebbe molto meglio riportare le auto al parco ogni due prove, così che il pubblico possa vedere più spesso i propri beniamini".
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