Germania, PS2: Ogier va subito in testa alla corsa davanti a Tanak e Neuville
Scratch del 5 volte iridato, che batte Neuville e l'estone della Toyota. Quarto un ottimo Lappi, che ha preferito non prendere troppi rischi nei tagli dell'ultima parte della prova.
Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC, M-Sport Ford
M - Sport
Sébastien Ogier è subito partito all'attacco nella prima speciale del secondo giorno di gara del Rally di Germania 2018. Il 5 volte iridato del team M-Sport Ford ha ottenuto il miglior tempo nella PS2, la Stein und Wein 1 di 19,44 chilometri, e si è portato immediatamente in testa alla classifica generale del nono appuntamento del Mondiale Rally 2018.
Ogier ha staccato quasi lo stesso tempo di Neuville, facendo meglio di 1", e si è portato in testa passando anche l'ormai ex leader della gara Ott Tanak, che con la prima Toyota Yaris si è piazzato terzo di speciale a 1"7 dal francese.
Come detto, in classifica generale davanti a tutti c'è Ogier, mentre Tanak è riuscito a mantenere la seconda posizione ad appena 8 decimi dal pilota del team M-Sport Ford. Grande passo avanti di Thierry Neuville, che è passato dal 13esimo posto di ieri sera al terzo assoluto, staccato di 2"1 dal rivale per il titolo mondiale Piloti.
Da segnalare la buona prestazione di Esapekka Lappi, al volante della seconda Toyota Yaris WRC. Il finlandese si trova in quarta posizione nella classifica generale, staccato di 5"6 dalla vetta. Il 27enne ha deciso di non prendere troppi rischi nell'ultima parte della prova, evitando di tagliare troppo le curve per non trovarsi con una gomma forata.
Dietro di lui Jari-Matti Latvala conferma quanto di buono sta facendo Toyota per migliorare la Yaris, ora diventata molto competitiva anche su asfalto. L'esperto finlandese si trova a 9 decimi da Lappi, mentre ne ha 4 di vantaggio sulla Hyundai i20 Coupé WRC di un maestro dell'asfalto come Daniel Sordo.
Non ha iniziato bene la giornata Andreas Mikkelsen, decimo di stage. Alla fine della prova ha dichiarato di essere felice della sua guida, ma il tempo ottenuto è stato molto più lento rispetto ai primi. Andreas si è lamentato del tanto sottosterzo e del poco grip offerto dall'asfalto nella prima stage di questa mattina, ma è una condizione a cui hanno dovuto far fronte tutti i suoi colleghi.
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