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Kubica: "Vi svelo l'Argentina che non potrò raccontarvi"

Rientrerò in Portogallo con una struttura perfezionata, ma vi racconto le curiosità del rally di Cordoba

Kubica:

Come probabilmente saprete, non sarò al via del Rally d’Argentina. Mi spiace, perché è la gara nella quale ho ottenuto il miglior risultato la scorsa stagione, ed è stata una decisione difficile da prendere. Anche se ho vinto sei speciali nelle prime tre gare, dobbiamo essere realisti e concentrarci sul miglioramento della squadra in molte aree. Abbiamo in programma di tornare in Portogallo con una struttura diversa, perfezionata.

ARGENTINA TUTTA NUOVA CON LE PROVE INVERTIRE
Tornando al lato puramente sportivo, anche se non sarò presente sul campo di gara, ci sono degli aspetti collegati a questo rally che ci tengo a raccontarvi. Come prima cosa, quest’anno non aspettatevi tanti riferimenti con quello che si è visto lo scorso anno. Gli organizzatori hanno cambiato il percorso, che per l’85% della sua lunghezza è nuovo, e molti di questi cambiamenti sono dovuti alla decisione di invertire la direzione delle prove. Quindi sarà una gara tutta da scoprire.

IL FONDO E' INFIDO: OCCHIO ALLE FORATURE!
Ovviamente resterà la caratteristica di una corsa “dura", ed anche qui si rischia di cadere un po’ in errore perché il fondo è morbido e, come primo approccio, si potrebbe credere che non sia impegnativo per la vettura. In realtà, il percorso è caratterizzato dalla presenza di molte pietre e questo aspetto rende la foratura un rischio costante, oltre a sollecitare più del previsto la meccanica in generale. In più, quest’anno la gara sarà molto più impegnativa anche per gli equipaggi, perché gli organizzatori hanno allungato parecchio le prove. Sarà dura sia per il pilota che per il navigatore oltre che, come già detto, per gomme e meccanica.

IL PERCORSO NUOVO FAVORISCE IL LIVELLAMENTO
Parlando di una gara che vedrà piloti e navigatori affrontare un percorso nuovo, mi viene in mente una domanda che mi è stata posta più volte: quando si parte tutti da zero, è un vantaggio in meno per le Case ufficiali che hanno piloti solitamente di lunga esperienza, rispetto a team e piloti privati come me? Apparentemente i valori in campo si dovrebbero livellare, ma non è proprio così. Ci sono vari modi per avere informazioni anche su un percorso che per il WRC è inedito.

MA GLI EQUIPAGGI UFFICIALI DISPONGONO DI DATABASE
I team ufficiali hanno più possibilità di trovare informazioni, perché hanno ampi database nei loro reparti corse. Spesso scopriamo che un passaggio inedito per un rally mondiale è in realtà già stato usato per gare nazionali, e le Case cercano i dati presso le filiali nazionali o contattando direttamente dei piloti locali che corrono con vetture del Gruppo. Con i dati a disposizione fanno un'analisi, i cui risultati vengono forniti ai piloti ufficiali. Un privato è più “scoperto”, perché meno informazioni si hanno e più si è costretti (soprattutto per questioni di sicurezza) a non utilizzare il cento per cento del proprio potenziale.

I PRIVATI HANNO MENO VINCOLI NORMATIVI, MA MENO ESPERIENZA
E’ vero che il regolamento concede ad un privato delle possibilità in più per adattare la vettura ad un percorso, ma a volte la realtà è diversa da quello che sembra. Faccio un esempio: un pilota iscritto come privato può intervenire con libertà sul gruppo powertrain (motore, cambio e differenziale) poiché non è soggetto alle tante “piombature” che devono rispettare i team ufficiali. Si può aprire il differenziale e teoricamente adattarlo al meglio alle condizioni del percorso, ma per farlo serve… l’esperienza dei team ufficiali, quindi torniamo al punto di partenza.

IL COSTO AL KM DI UNA WRC E' MOLTO PIU' ALTO DI UNA GT
Un privato può anche superare le limitazioni nell’utilizzo dei pezzi imposte alle squadre ufficiali, ma nella realtà poi non vi è un solo pilota che riesce a farlo per motivi di budget. Stessa storia per i test. Il costo chilometrico di una macchina da rally è molto più elevato di una GT, perché c’è un impatto sul fronte della logistica molto importante. Quindi, teoricamente potremmo girare di più, ma nella pratica nessun privato riesce a fare i giorni di test di un team ufficiale. Questo per dire che a volte si può confondere l’opportunità di poter usufruire di un vantaggio concesso dal regolamento, con la possibilità di farlo, cosa non sempre possibile.

VI DO APPUNTAMENTO PER IL RALLY DEL PORTOGALLO
Nel salutarvi, spero di tornare presto a raccontarvi la mia esperienza direttamente dai campi di gara. Sto lavorando duramente in vista del Rally del Portogallo e… vi terrò informati.

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