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Kubica: "Con la nuova Ford c'è la base che sognavo"

Il polacco è tornato nel mondiale in Portogallo con una gara test: "Ho preso sei decimi al chilometro dai top"

È andata bene. Come avevo spiegato alla vigilia della partenza per il Portogallo, per me e per la nuova squadra che mi segue sui campi di gara, più che a un rally Mondiale questa trasferta assomigliava più ad uno shake-down, come in effetti è stato.

HO CORSO CON UNA FIESTA WRC NUOVA FIAMMANTE
Siamo arrivati a Porto e ho finalmente visto la mia Fiesta Wrc nuova fiammante. Mentre ho completato le ricognizioni con altre vetture, la macchina è stata completata in tempo e non ho resistito alla voglia di fare qualche giro intorno al parco assistenza di Porto, giusto per verificare che tutto funzionasse. Praticamente ci siamo presentati alla prova shake-down con tre chilometri sulle spalle…

NON CONOSCEVO IL PERCORSO RIVISTO DEL PORTOGALLO
C’è un’altra premessa da fare. La scelta degli organizzatori di portare il rally dalla zona sud di Algarve a quella nord di Porto, ha di fatto cancellato tutta le mia già scarsa esperienza fatta nel Rally di Portogallo. Del nuovo percorso ho scoperto di conoscere solo l’ultima speciale, di sei chilometri, che avevo disputato anni fa nel mio primo rally su terra in assoluto, che si disputava una settimana prima del Mondiale.

MI HANNO SEGUITO QUATTRO TECNICI DI FIDUCIA
Vi avevo anticipato che il mio ritorno sui campi di gara ha coinciso con una formazione nuova, anche se ancora in via di definizione. In Portogallo sono arrivato con quattro miei tecnici, che hanno lavorato insieme ad altri tre tecnici della M-Sport, l’ala sportiva che si occupa del programma rally della Ford. Sono contento di quanto siamo riusciti a fare, perché è stato un weekend duro per tutti, ma il risultato, con il nono posto, mi hanno soddisfatto. Ovviamente dovremo perfezionare alcuni aspetti, completare un periodo di “rodaggio”, ma la base mi sembra quella che sognavo di avere.

HO PAGATO UN RITARDO DI SEI DECIMI AL CHILOMETRO
Immagino vogliate sapere qualcosa in più sul fronte sportivo. Siamo riusciti ad andare forte, almeno, come era nei miei obiettivi. Nel primo e secondo giorno abbiamo stimato il ritardo rispetto ai primi in circa sei decimi di secondo al chilometro. Il tutto sempre correndo senza prendere troppi rischi. Ci avevano appena consegnato la macchina, ed era importante arrivare al traguardo senza un graffio. Per questo motivo nell’ultimo giorno abbiamo tirato un po’ i remi in barca, e direi che considerando tutte le premesse, il nono posto finale e, soprattutto, i tempi realizzati in alcune speciali, possono soddisfarci.

HO SEGUITO LA MACCHINA ALLA SEDE DELLA M-SPORT
Terminata la corsa, la macchina è tornata nella sede della M-Sport ed anche io ed il mio gruppo di lavoro l’abbiamo seguita. Siamo solo all’inizio del nostro programma, e non avrebbe avuto senso tornare in sede dove non tutto è ancora operativo al cento per cento. Qui alla sede M-Sport abbiamo a disposizione tutti i ricambi necessari, possiamo contare sulla loro consulenza e preparare al meglio la vettura per la prossima tappa nel Rally d’Italia.

PER LA SARDEGNA FAREMO DEI TEST CON PIRELLI
In questi giorni sarà importante anche valutare i dati emersi sul fronte “pneumatici” nelle condizioni ambientali che abbiamo trovato in Portogallo. È stato un vero e proprio test, visto che in precedenza non avevo avuto la possibilità di disputare le prove pre-gara. Lavoreremo con Pirelli per preparare al meglio le prossime tappe, sappiamo che ci saranno contesti più favorevoli di altri, ma sono fiducioso per il futuro.

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