Un dominio dalla prima all'ultima speciale: questo il riassunto del Rally d'Italia Sardegna, settima tappa del Mondiale Rally 2013, che ha avuto solamente
Sébastien Ogier come leader.
Il portacolori della Volkswagen, in testa anche nella classifica del mondiale piloti, non ha sbagliato nulla di nulla, facendosi beffe delle difficoltà delle speciali sarde che invece si sono rivelate particolarmente infide per tutti gli altri.
Bravissimo
Thierry Neuville, secondo con la sua Ford Fiesta RS e ben attento a non fare errori. Sesto dopo la prima speciale (quella dove ha forato Latvala), poi quinto dopo il capottamento di Novikov, salito quarto con due successi di speciale per scavalcare
Dani Sordo, terzo a fine prima tappa dopo il capottamento di Østberg ed infine secondo dopo l'errore di
Mikko Hirvonen. Una vera e propria prova di maturità per il giovane belga.
Terzo ha chiuso l'altra Polo R WRC di
Jari-Matti Latvala, autore di una ottima rimonta dopo i due minuti persi nella prima speciale. Il finlandese dopo ha lottato con Ogier su ogni singola prova ed ha rimontato tutta la classifica per raggiungere il podio. per un attimo era parso potesse passare anche Neuville e chiudere una doppietta marchiata VW, ma si e' fermato a mezzo minuto da questo risultato, comunque ottimo in chiave campionato.
Quarto solitario
Dani Sordo che dopo la battaglia persa con Neuville si e' anche girato perdendo anche la sfida con Latvala per provare a difendere il gradino piu basso del podio. E lo spagnolo e' andato vicinissimo a perdere anche la lotta con
Andreas Mikkelsen arrivatogli a soli 11 secondi di distanza, prima di rompere la sospensione della sua Volkswagen. Nel caso il norvegese, che proprio oggi ha compiuto 24 anni, non avesse fatto quell'errore, era probabile vedere alla fine una classifica con 3 Polo nelle prime4 posizioni, a riprova di quanto efficace sia l'arma della casa tedesca.
Con la quinta posizione si apre un'altra gara, a giudicare dai distacchi.
Martin Prokopha colto un grande risultato che difficilmente ripetera nel prosieguo della stagione, ma gli otto minuti e mezzo di distacco da Ogier dimostrano quanta differenza ci sia tra i protagonisti con le vetture ufficiali e il resto del paddock.
Sesto al debutto in WRC il giovanissimo irlandese
Elfyn Evans, autore di una gara senza sbavature e vincitore per soli 9 decimi della sfida con il polacco
Michal Kosciuszko, durata tutto il rally. Senza test prima, con un nuovo navigatore (il nostro bravissimo
Giovanni Bernacchini, che normalmente corre su quella Fiesta RS della M-Sportal fiancodi
Nasser Al-Attiyah), in piena lotta conchi normalmente quelle vetture ci corre tutto l'anno e senza fare errori: di sicuro era difficile faredi meglio!
Nono
Robert Kubica, che dimostra che asfalto o terra lui il manico anche per le vetture da rally ce l'ha come per quelle in pista prima dell'incidente. Il polacco ha letteralmente stravinto la classifica WRC2 con oltre 4 minuti di vantaggio su
Al-Kuwari, il secondo successo dopo quello in Grecia. Dopo tutti i botti nelle gare dell'Europeo (dove era stato sempre velocissimo, ma troppo incline all'errore) ora stanno arrivandole soddisfazioni per Robert, che ha chiuso anche davanti ad alcune WRC.
WRC, Rally Italia Sardegna, 21/06/2013
Classifica finale (primi dieci)
1. Sébastien Ogier (Volkswagen Polo R WRC) in 3h22'57"9
2. Thierry Neuville (Ford Fiesta RS WRC) a 1'16"8
3. Jari-Matti Latvala (Volkswagen Polo R WRC) a 1'48"0
4. Dani Sordo (Citroën DS3 WRC) a 3'19"2
5. Martin Prokop (Ford Fiesta RS WRC) a 8'34"1
6. Elfyn Evans (Ford Fiesta RS WRC) a 11’51”8
7. Michal Kosciuszko (Ford Fiesta RS WRC) a 11’52”7
8. Mads Østberg (Ford Fiesta RS WRC) a 13'21"5
9. Robert Kubica (Citroën DS3 RRC) a 16"47”6
10. Khalid Al Qassimi (Citroën DS3 WRC) a 17'19"9
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