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Hansen: "Orgoglioso per il primo successo Peugeot"

Timmy, svedese di 22 anni, a Franciacorta sentita che sarebbe arrivata la vittoria con la 208

Hansen:

La Peugeot Sport sta investendo in un giovane talento. L'ha pescato in Svezia in una famiglia dove si mangia pane e Rallycross. Hansen, infatti, è un nome che incute molto rispetto nella specialità: papà Kenneth, 54 anni, team principal della squadra che schiera le due 208 ufficiali nella serie iridata, vanta quattordici titoli europei e dieci svedesi nel rallycross. Un pedigree da fuoriclasse che dovebbe far sorgere quanto meno il complesso di Edipo. Non a Timmy Hansen, che a 22 anni ha iniziato a Castrezzato la sua ascesa fra i top driver della specialità. Se buon sangue non mente, anche Timmy avrà un bell'avvenire nel saltare sui dossi con la 208.

Sul podio di Franciacorta si rimira la coppa del vincitore con il numero uno impresso in bella vista: al primo anno nel mondiale è già arrivato a sgomitare con i mostri sacri. Il campione iridato Petter Solberg potrebbe essere suo padre:
"Già nelle qualificazioni mi ero reso conto che la nostra Peugeot 208 poteva essere molto competitiva sulla pista italiana - racconta Hansen jr - e quando io e il mio compagno di squadra, Timur, abbiamo vinto le due semi-finali ho cominciato seriamente a pensare che poteva essere arrivato il mio giorno".

Lo avevamo incontrato nel paddock in mattinata, mentre i suoi meccanici stavano rialzando la sua 208 per un'altra sfida sotoo il sole caldo del bresciano. Ti basterà salire sul podio, gli abbiamo domandato?
"Perché mi devo accontentare? Oggi vorrei vincere!".

Il ragazzo dalla faccia da bambino ha mantenuto la promessa:
"Sì, ma non è stato facile. L'errore che potevo commettere era di dare già per vinta una finale che, invece, era ancora tutta da disputare. Mi sono imposto di azzerare ogni euforia e di affrontare la finale come se avessi dovuto ricominciare tutto da zero. Non è stato facile, ma credo che sia stato determinante".

Sei partito come una fucilata...
"Sono scattato bene e ho visto che dietro di me c'era l'altra 208. Poi non ho più notato Timerzyanov negli specchietti e ho smesso di guardarmi dietro, preferendo continuare a tirare per evitare qualsiasi errore per un calo di concentrazione. Sei giri durano cinque minuti che sono sembrati un'eternità. Mi sono sciolto solo dopo la bandiera a scacchi...".

E sono arrivati subito i complimenti di Petter Solberg, il fresco campione del mondo..."Sono orgoglioso delle sue parole - prosegue Hansen - e sono molto felice per aver regalato alla Peugeot la prima storica vittoria nel mondiale Rallycross. Spero che sia solo la prima di una serie...".

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