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Intervista

WEC | Villeneuve: "Sarà tutto duro, ma voglio la Triple Crown!"

Il canadese affronta una inedita sfida con la Vanwall della ByKolles Racing, provata per caso a Barcellona trovando la possibilità di ripartire con un obiettivo per preciso. Oltre alle varie cose su cui lavorare, c'è poi da completare l'operazione Le Mans, che qualche anno fa gli lasciò l'amaro in bocca.

Jacques Villeneuve, Vanwall Vandervell LMH, ByKolles Racing

Foto di: Vanwall Group

Anno nuovo, nuova vita e avventura per Jacques Villeneuve, che nel 2023 farà il suo esordio nel FIA World Endurance Championship prendendo parte a tutta la stagione.

Una serie di coincidenze fortunate hanno spalancato un portone al canadese, che ha ricevuto una telefonata dalla ByKolles Racing per provare la nuova Vanwall Hypercar costruita dal team di Colin Kolles.

Un'amicizia comune che ha messo in contatto le parti in un momento storico importante per la squadra, il campionato e nel quale il Campione del Mondo di F1 1997 stava cercando qualcosa di interessante per riavviare e ravvivare una carriera che non ha mai considerato chiusa.

Jacques Villeneuve, Vanwall Vandervell LMH, ByKolles Racing

Jacques Villeneuve, Vanwall Vandervell LMH, ByKolles Racing

Photo by: Vanwall Group

"Il mio obiettivo era quello di tornare alle corse professionistiche a tempo pieno e non limitarmi a gare saltuarie come ho fatto negli ultimi 15 anni, come quella in NASCAR e qualcos'altro che ho fatto qua e là. È sempre stato un mio obiettivo fondamentale: puntare alla Triple Crown", spiega Villeneuve in una intervista rilasciata al sito del WEC.

"Un mio amico mi ha segnalato che Vanwall probabilmente stava allestendo una squadra. Il giorno dopo sono volato a Barcellona per provare la macchina. È stata quindi una questione di tempismo".

Una sorpresa e una occasione colta al volo dal 51enne che è salito su una Vanderwell 680 LMH mai vista prima provando a levarsi di dosso la ruggine e fare una buona impressione, e allo stesso tempo cercando di capire se il prototipo che aveva tra le mani lo avrebbe potuto soddisfare.

"È stato divertente il test, la Vandervell un'auto pesante e veloce. Non era facile da guidare, ma era ancora agli inizi. C'era ancora molto da fare per quanto riguarda il bilanciamento e in alcuni momenti ti spiazzava e coglieva di sorpresa come reagiva".

"Questo avrebbe potuto rendere difficile una gara di sei o otto ore, ma come ho detto prima, c'è ancora molto lavoro da fare e le basi ci sono. C'è sicuramente il potenziale per essere competitivi e, in definitiva, quello che si vuole è un'auto facile da guidare e, nelle gare di durata, che non si rompa".

Vanwall Vandervell LMH, ByKolles Racing

Vanwall Vandervell LMH, ByKolles Racing

Photo by: Vanwall Group

Altro aspetto su cui ci sarà da lavorare è l'amalgama dell'equipaggio con i suoi nuovi compagni di squadra, Tom Dillmann ed Esteban Guerrieri.

"Ho conosciuto Esteban solo al test, Tom invece l'avevo incontrato quando era in Formula 2. Ho sempre avuto un'ottima opinione di lui, quindi sono molto contento che sia nell'equipaggio con noi".

"La sfida più grande per me è lavorare con altri piloti e condividere una vettura: sono sempre stato estremamente preciso nell'impostazione di una macchina e nel modo in cui mi piace guidarla. Per me si è sempre trattato di una messa a punto fine, cosa che non si può fare quando si condivide l'auto con altri due piloti, perché ognuno ha un suo modo specifico di guidare: bisogna scendere a compromessi e decidere come gruppo".

"Quanto si può rinunciare personalmente al proprio assetto senza danneggiarsi troppo a vicenda, ma allo stesso tempo aiutando gli altri. È molto difficile ed è l'opposto di quello che ho fatto nel corso della mia carriera, dove si cerca di ottenere quel decimo o due in più nella macchina".

Vanwall Vandervell LMH, ByKolles Racing

Vanwall Vandervell LMH, ByKolles Racing

Photo by: Vanwall Group

La più grande aspettativa, però, è per il weekend del 10-11 giugno, quando Villeneuve tornerà sul Circuit de la Sarthe per provare ad ultimare un lavoro lasciato a metà qualche tempo fa...

"Naturalmente c'è un Gioiello nel calendario: la 24 Ore di Le Mans, che è la gara che attendo maggiormente. La mia precedente esperienza fu un misto di cose positive e negative. Avevamo una macchina estremamente veloce, ma il motivo per cui non ho sorriso sul podio è perché eravamo riusciti a perdere la gara".

"Fu un secondo posto terribile da accettare. A volte si può lottare contro le avversità e arrivare secondi ottenendo un risultato straordinario. Ma quella era una gara che avremmo dovuto vincere e siamo riusciti a finire secondi. Per questo motivo fu estremamente deludente".

Oltre a Le Mans, però, ci sono altri sei eventi di grande rilievo da non perdere e Jacques ne è ben consapevole, soprattutto per il livello che la serie ha raggiunto ora e che raggiungerà nei prossimi anni.

"La cosa positiva del WEC è che anche le altre gare stanno diventando sempre più grandi. L'intero campionato sta acquisendo valore al di fuori di Le Mans, il che è molto importante. A parte questo, direi che sarà interessante forse Portimao, anche se non ci sono mai stato. La pista sembra divertente e credo che sia vicino alla spiaggia, il che non guasta mai!".

"Peccato che Tom Kristensen non corra più! Sarebbe stato l'uomo da battere e anche perché eravamo compagni di squadra in Giappone quando gareggiavo là. Siamo ancora buoni amici. Sarebbe stato fantastico poter combattere contro di lui. A parte questo, ci sono alcuni Campioni nella serie, il che è positivo perché non si tratta solo di un gruppo di nuovi arrivati".

"Ci sono molti piloti da ammirare e battere e questo dà sempre più credibilità e valore. Il nostro obiettivo è quello di essere competitivi e di vedere a che punto siamo con la squadra e la vettura, perché al momento è una grande incognita".

Vanwall Vandervell LMH, ByKolles Racing

Vanwall Vandervell LMH, ByKolles Racing

Photo by: Vanwall Group

Infine, in aggiunta alle incognite da scoprire, per Villeneuve e Vanwall-ByKolles sarà una stagione sicuramente da vivere con la grandissima carica di chi va a giocarsela contro i migliori della categoria, consapevole di non aver nulla da perdere.

"Penso che questo sia il momento migliore per partecipare al WEC: il campionato sta diventando sempre più grande. E in questo momento, con l'arrivo di tutti i Costruttori, sta diventando un vero e proprio Campionato del Mondo. Sono carico per la stagione che mi aspetta".

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