WEC: Toyota monopolizza la prima fila al Fuji, la #8 è in pole
Brendon Hartley e Kazuki Nakajima hanno ottenuto il miglior riferimento medio ed hanno costretto Lopez e Kobayashi al secondo tempo con quasi 8 decimi di ritardo.
Foto di: JEP / Motorsport Images
Brendon Hartley e Kazuki Nakajima hanno firmato un tempo medio di 1’25’’013 centrando così la pole al volante della Toyota TS050 Hybrid e relegando la vettura gemella #7, affidata a Jose Maria Lopez e Kamui Kobayashi, al secondo tempo con quasi otto decimi di vantaggio.
Nakajima ha ottenuto il crono più veloce della sessione in 1’24’’822, mentre Hartley il secondo in 1’25’’205.
Lopez è riuscito a fermare il cronometro sul tempo di 1’25’’639 nei giri iniziali, ma Kobayashi è riuscito ad abbassare il riferimento sino a 1’25’’125.
Le Rebellion sono state le vetture migliori degli altri. Gustavo Menezes e Norman Nato hanno chiuso con un ritardo di 876 millesimi nel tempo medio, mentre la Ginetta #5 ha ottenuto il quarto riferimento.
La Ginetta #6, invece, non è stata in grado di segnare un tempo medio a causa di un testacoda verificatosi con alla guida Charlie Robertson che ha così fatto uscire la bandiera rossa quando al termine mancavano tre minuti.
In LMP2 la pole è stata fatta segnare da Ho-Pin Tung e Gabriel Aubry. L’equipaggio del Jackie Chan DC Racing ha preceduto la United Autosports di Hanson e Albuquerque con quest’ultimo bravo a scendere in pista per un secondo tentativo dopo la bandiera rossa e far così retrocedere la JOTA Sport di Davidson e Gonzalez al terzo tempo.
Il Team Nederland ha ottenuto il settimo tempo con l’equipaggio composto dal neo campione F2 Nyck de Vries e Frits van Eerd.
In GTE Pro la pole è stata fatta segnare dalla Porsche. Gianmaria Bruni aveva occupato la terza posizione alla guida della 911 RSR #91 con il crono di 1’37’’350, ma è stato Richard Lietz a far conquistare la pole di classe.
L’austriaco è riuscito ad abbassare di ben sei decimi il proprio tempo nel suo secondo tentativo sino a fermare il cronometro su 1’37’’356.
La Porsche è così riuscita a precede la Ferrari 488 GTE di AF Corse affidata a Pier Guidi e Calado, secondo con il tempo di 1’37’’397.
Pier Guidi, inizialmente, aveva girato in 1’37’’292 chiudendo alle spalle della Aston Martin di Nicki Thiim, ma è poi stato James Calado ad ottenere la pole provvisoria in 1’37’’503 dopo aver visto cancellato un precedente tentativo per aver oltrepassato i limiti del tracciato.
Il tempo di Thiim in 1’37’’178 è stato il più rapido in GTE Pro, ma la Aston dovrà scattare dalla terza posizione a causa del crono medio di 1’37’’466 dovuto al giro di Marco Sorensen in 1’37’’723.
Davide Rigon e Miguel Molina hanno centrato il quarto riferimento di classe con il tempo medio di 1’37’’792, mentre deludente la qualifica di Kevin Estre e Michael Christensen hanno chiuso nelle retrovie alle spalle anche della Aston di Maxime Martin e Alex Lynn.
Estre è stato molto lento nei suoi giri, mentre Christensen è andato in testacoda nel suo primo tentativo riportando alcuni danni sulla sua vettura.
In GTE Am la pole è stata fatta segnare dalla Porsche 911 RSR condivisa da Felipe Fraga e Ben Keating.
Fraga aveva ottenuto il terzo tempo, ma Keating ha ottenuto il miglior riferimento al secondo tentativo ed è riuscito così a centrare la pole di classe.
Il tempo medio di 1’38’’733 ha consentito loro di precedere la Aston Martin del TF Sport. L’equipaggio composto da Jonny Adam e Salih Yoluc ha centrato il secondo tempo con il crono medio di 1’38’’821.
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