Toyota conferma la sua presenza nella superstagione 2018-19
L'annuncio ufficiale durante la premiazione dei protagonisti del WEC in Bahrain. Si va verso un campionato con una decina di LMP1. Grandi cambiamenti nelle line up della GTE PRO: Porsche conferma Estre e richiama Bruni.
Foto di: JEP / Motorsport Images
Sta prendendo corpo la fisionomia del WEC per la prossima superstagione 2018-19. Alla conclusione della cerimonia di premiazione dei vincitori delle varie categorie del campionato, il presidente del reparto corse della Toyota Hisatake Murata ha ufficializzato la presenza delle vetture giapponesi, confermando quindi ciò che era nell'aria da tempo. In gennaio poi si conosceranno i nomi dei piloti che Toyota deciderà di schierare, anche alla luce dei non pochi errori che alcuni di essi hanno compiuto. Verso la riconferma ci sono sicuramente Kazuki Nakajima, sempre veloce e regolarissimo, Anthony Davidson e probabilmente Sébastien Buemi mentre per quanto riguarda gli altri bisognerà ancora attendere un poco. Nulla invece trapela sul destino di Fernando Alonso ma a questo punto appare chiaro che lo spagnolo sarà schierato alla 24 Ore di Le Mans.
Il mondiale costruttori sarà solo per le GTE
La Toyota dovrà vedersela con le tante LMP1 endotermiche che arriveranno: certe sono le due BR1-AER del team SMP, la BR1-Gibson della DragonSpeed, la Ginetta con motore Mecahrome schierata dalla Manor-TRS. Il costruttore britannico, che ha sviluppato gli ultimi dettagli aerodinamici nella galleria del vento della Williams, avrà poi almeno un'alta vettura schierata con una squadra della quale per ora non si sa il nome. La ByKolles deve ancora confermare la propria partecipazione. In totale dovrebbero essere una decina le LMP1 impegnate, il che rappresenta un ottimo numero anche se per la superstagione il titolo mondiale sarà riservato solo ai piloti perché manca il numero di Case sufficienti per assegnare il campionato della classe maggiore. Ci sarà, come in LMP2 un Trofeo, mentre per l'iride dei costruttori saranno impegnate solo le GTE.
Aston Martin torna alle Michelin
Proprio questa categoria, entusiasmante nel 2017, si appresta a vivere una stagione di mercato piloti molto interessante soprattutto in Porsche. Certo il ritorno di Gimmi Bruni che farà coppia con Laurens Vanthoor, mentre sull'altra vettura c'è la conferma del francese Kevin Estre che quest'anno al di là degli episodi sfortunati non è incappato negli errori che spesso ne avevano mortificato le doti velocistiche e i risultati. Anche Richard Lietz-notizia dell'ultima ora- potrebbe far parte della squadra perché la professionalità dell'austriaco, la sensibilità meccanica e le prestazioni, alla fine sembrano avere convinto Porsche a non perdere il suo apporto che è fondamentale anche per gli equilibri interni della squadra. Più problematica la situazione di Frederic Makowiecki e di Michael Christensen. A Le Mans Porsche, che nel 2018 festeggerà il proprio 70simo anniversario, porterà quattro vetture, richiamando sia Earl Bamber sia Nick Tandy, che saranno gli uomini di punta in IMSA. C'è anche l'idea di far effettuare la gara a Brendon Hartley che sarà libero da impegni in Formula 1 ma al momento la situazione con il neozelandese deve essere definita.
Probabili cambiamenti in vista anche nella line up dell'Aston Martin che sembra essere molto soddisfatta delle prestazioni della nuova Vantage dotata del motore AMG V8. La vettura inglese dovrebbe, dopo due anni di collaborazione con la Dunlop, tornare alle Michelin. In Ford non esistrebbero motivi per sostituire Priaulx e Tincknell ma i due inglesi sono corteggiati da più parti. Probabile invece un cambio sulla seconda vettura, guidata quest'anno da Mücke e Pla con il francese che sarà impegnato negli eventi endurance in IMSA assieme a Nicolas Lapierre al volante del prototipi della Extreme Motorsports. Nessuna novità, infine, in casa Ferrari. Il quartetto composto da Pier Guidi, Calado, Rigon e Bird ha vinto tutto ciò che c'era da vincere:il titolo mondiale costruttori, il Trofeo GTE ProTeam e il mondiale piloti GTE. Cambierà solo la vettura e non è cosa da poco perché visti i risulati di quest'anno la 488 evoluzione fa già paura a tutti quanti.
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