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Spa, Qualifiche: tris Porsche con Bernhard in pole

Tre 919 ai primi tre posti. Abbattuti tutti i record. Solo l'Audi è vicina. In crisi la Toyota

Ha indossato il casco celebrativo di Stefan Bellof e si è lanciato in un giro mozzafiato: Timo Bernhard, che divide la 919 con Hartley e Mark Webber, ha ottenuto la pole position per la 6 Ore di Spa, dimostrando che le Porsche almeno sul fronte della prestazione pura su questo tracciato sono inavvicinabili: 1'54"755 il tempo del pilota tedesco proveniente dal mondo delle GT. 1'54"779 quello del suo compagno neozelandese che, facendo la media, porta i due al palo nella corsa di domani, dove scatterà Webber,con 1'54"767.

Ma non è tutto dietro alla Porsche 919 numero 17 ci sono anche le altre due:quella di Nick Tandy, Nico Hulkenberg e Earl Bamber, 1'55"025 la media e la seconda fissa del WEC di Lieb-Jani-Dumas con una media di 1'55"284. Tempi dunque molto vicini  solo sfiorati dalla prima delle Audi R18 e Tron Quattro, quella dei capoclassifica del mondiale Lotterer-Faessler e Treluyer più veloce di un secondo rispetto alla vettura gemella di Di Grassi-Janis-Duval.

In crisi nera, invece, le Toyota che hanno faticato a infrangere la barriera del minuto e cinquantasette, quindi a quasi tre secondi pieni dalle Porsche, mentre la terza Audi, in configurazione aerodinamica standard, ha ottenuto l'ottavo tempo con Albuquerque e Rast a conferma che domani a partire sarà il nostro Marco Bonanomi.

Lo strapotere Porsche, evidenziato in tutto il week end, non è mai stato messo in discussione da nessuno, nemmeno nei primi minuti delle qualifiche e i tempi ottenuti indicano un incremento di prestazioni rispetto al 2013- l'anno passato non fa testo- di ben quattro secondi e due decimi. Ma questo non è dovuto solo alle qualità tecnologiche delle nuove LMP1. Per una volta ciò che Spa aveva sottratto ai piloti, l'aderenza nella giornata di ieri, l'ha ridonato con gli interessi perché a detta di tutti, Pedro Lamy in testa ma confermata anche dai due ragazzi in pole, il circuito delle Ardenne mai come oggi ha offerto un grip superiore alla media.

In LMP2 invece la pole è andata a Julien Canal e a Sam Bird con la Ligier della G Drive davanti alla Oreca di Lapierre di soli due decimi e alla Morgan del rientrante Morand Racing staccata di sei. Per domani si annunciano grandi battaglie su tutti i fronti.

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