Spa, Libere 3: Lotterer prevale solo al fotofinish
Il tedesco dell'Audi avanti di undici millesimi sulla prima Porsche 919 di Hulkenberg-Tandy-Bamber
Ultima sessione prima delle qualifiche, che si svolgeranno alle 18 per le Gt e alle 18,35 per le LMP1 e LMP2, e prima in assoluto sull’asciutto per gli equipaggi della 6 Ore di Spa, la seconda corsa del WEC. E a sorpresa, visto le problematiche che le Audi sembravano avere, è spuntata proprio nel finale una R18 e Tron Quattro al primo posto, lo stesso esemplare che ha vinto la 6 Ore di Silverstone, affidata a Lotterer, autore del tempo, Treluyer, Faessler che di pochissimo, undici millesimi, ha preceduto proprio all’ultimo giro il compatto squadrone Porsche, capitanato dalla 919 Hybrid di Hulkenberg-Tandy-Bamber e seguito dalle altre due vetture di Weissach di Lieb-Dumas-Jani e Webber, finalmente alla guida, Hartley e Bernhard.
Più indietro invece le Toyota, con l’esemplare di Davidson- Buemi, che domani correranno da soli a causa dell’incidente nel quale è rimasto coinvolto Nakajima, che sarà dotato di una scocca totalmente nuova e di fatto ricostruito nella notte. Per tutti quanti questa ultima sessione di libere è stata anche la prima per cercare di comprendere con quale assetto sia meccanico sia ibrido schierarsi in corsa e l’impressione è che questa volta siano state proprio le Porsche a nascondersi perché anche ad occhio nudo le tre 919 Hybrid danno una bella dimostrazione di agilità e di trazione.
I tempi, in ogni caso, sono ancora molto vicini e tutto lascia prevedere, se non pioverà, una grande lotta per la conquista della pole position.
Sulla pista ancora scivolosa e molto fredda ci sono state anche alcune uscite. La prima ha riguardato la Porsche del Dempsey Racing di Klaus Bachler che ha sbattuto all’esterno del curvone di Puchon, senza danni personali; la seconda l’Aston Martin di Darren Turner, finita nella sabbia da cui non è più riuscita a ripartire. Con 1’57”368 l’Audi di testa ha anche infranto il record della pista che apparteneva a Lucas Di Grassi, autore nel 2013 della pole position con 1’58”934 e se si pensa a quanto siano differenti le temperature rispetto ad allora si tratta della conferma del miglioramento complessivo di queste vetture, visto che anche le altre LMP1 di punta hanno girato comodamente sui rilievi o sotto quelli del pilota brasiliano.
Tra le GTEPRO è stata velocissima la 458 GT di Toni Vilander, che all’ultimo giro ha conquistato il primo posto, sotto al primato della pista di Bruni di due anni fa, mentre tra le GTEAM dietro al solito Pedro Lamy si trova la Corvette di Paolo Ruberti-Gianluca Roda-Simon Poulsen che cercheranno di ripetersi in qualifica.
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