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Audi: trentasei secondi di vantaggio dai box

Dietro l'impresa di Faessler-Lotterer-Treluyer anche il grande lavoro svolto nei pit stop

Sono stati ben 36 i secondi che la Porsche 919 Hybrid di Lieb-Dumas-Jani ha perduto nelle soste ai box nei confronti dell'Audi R18 e tron Quattro che Faessler-Lotterer-Treluyer hanno portato a un'insperata vittoria nella 6 Ore di Spa-Francorchamps. Se si considera che il distacco con il quale è giunto Jani alla conclusione delle 6 Ore di corsa è stato di appena 13"4 dalla vettura vincitrice si comprende che anche con i problemi avuti nel corso della seconda parte del doppio stint di Lieb la Porsche avrebbe vinto ugualmente la corsa o almeno sarebbe stata molto più vicina alla rivale di Ingolstadt.


Il primo pit stop per Faessler, che era andato in testacoda poco prima, avviene dopo 42 minuti di corsa e dura 1'16"786. Quello di Lieb, che cambia con Jani, avviene 1' più tardi e dura nove decimi in meno, 1'15"829. Dopo altri 46 minuti il pilota dell'Audi cede la vettura a Lotterer. L'operazione dura 1'17"765. Jani, rispettando la sequenza precedente, si ferma 2 minuti dopo. Cambia con Dumas per il quale è previsto un doppio turno. La fermata costa alla 919 4"8  che vengono recuperati dalla R18 e Tron Quattro.

Il terzo pit stop non prevede cambio pilota per nessuna delle due vetture. Lotterer si ferma 48 ' dopo la ripartenza e lo stesso fa Dumas. I box Porsche recuperano millesimi, poca cosa. 1'15"212 per il francese, 1'15"279 per il tedesco. La Porsche è ancora al comando e la situazione non sembra preoccupare, anche se nei primi tre pit stop l'Audi ha svolto le operazioni per un totale di 3'49"830 contro 3'53"766 della Porsche.


La fase decisiva che consente un recupero importante è la quarta. Mentre Lotterer si ferma non cambiando le gomme e riparte in 54"163, la Porsche si prepara per il doppio stint del suo pilota deputato Marc Lieb. Cambio guida, gomme e rifornimento effettuati in 1'29"603. Siamo a metà gara. La tattica per il momento premia l'Audi che ha effettuato le sue soste in 4'43"993 contro i 5'23"369 della Porsche. Un recupero dei box che ha consentito al trio che poi vincerà la corsa di guadagnare la bellezza di 35"sulla vettura di comando.
André Lotterer prosegue il proprio stint. La quinta sosta avviene alle 18.30'18"124. Finitoi i suoi turni il tedesco cede la guida a Treluyer. Durata dell'operazione 1'15"872. Lieb invece, in virtù, del doppio stint si ferma due minuti dopo, non cambia e riparte dopo 49"856, migliore del tempo di Lotterer precedente ma non sufficiente per recuperare il gap che ora vede sempre in testa l'Audi con 5'59"865 contro i 6'13"225 della Porsche. Che inizia ad avere grandi problemi in pista e non regge più in modo costante il passo del francese che sta rimontando in modo furioso. Alla perdita di tempo nelle soste si sta aggiungendo il progressivo alzarsi dei tempi sul giro. Al 94.giro, per la prima volta, la corsa vede in testa un'Audi dopo una sicura e regolare presenza della Porsche nella posizione di comando. Per correre ai ripari dal muretto richiamano Lieb dopo30 minuti esatti dalla sua fermata veloce. Il tedesco cambia con Jani in 1'07"575. Anticipando la mossa l'armata di Weissach spera, facendo effettuare gli ultimi due turni allo svizzero di recuperare il gap. Il problema è che l'Audi di Treluyer è molto costante e si ferma parecchio tempo dopo. Il francese infatti nel suo primo turno riesce a restare in pista dalle 18.31.33 alle 19.19'28", quando entra per il secondo pit stop, velocissimo in 54"742.

La corsa si sta avviando verso la conclusione: la Porsche di Jani è tornata al comando ma tutti sanno che ancora dovrà fermarsi per la settima volta : lo farà alle 19.53'36 impiegando 51"314 e tornando in pista senza troppe speranze di recuperare lo svantaggio nei confronti dell'Audi che alle 20.08, ferma Treluyer e lo fa ripartire in 42"311. Per lo svizzero non c'è più nulla da fare. Incontra anche molto traffico nei punti cruciali e decide di restare sul proprio passo per portare la vettura al traguardo con un distacco di 13"424 dall'Audi del trio che già aveva vinto a Silverstone. L'analisi dei tempi delle soste dice che la Casa di Ingolstadt ha tenuto ferma la propria R18 e Tron Quattro per 7'36"918. La Porsche la propria vettura per 8'12"114 con una perdita di ben 36" in più. Sono altri dati sui quali nella preparazione per la 24 Ore di Le Mans la Porsche dovrà riflettere.

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