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Intervista

WEC | Rusinov tuona: "G-Drive non firma, la FIA ci discrimina!"

Il pilota-capo del team di LMP2 si oppone fermamente al documento imposto dalla Federazione Internazionale a tutti i concorrenti russi-bielorussi per quanto sta accadendo in Ucraina. A rischio la partecipazione al Mondiale: "Piuttosto meglio non correre più", dice.

#26 G-Drive Racing Aurus 01 Gibson LMP2, Roman Rusinov

Foto di: Eric Le Galliot

Roman Rusinov dice no. Non ci sta e si rifiuta di accettare e firmare il documento che la FIA ha imposto a piloti e squadre di Russia e Bielorussia per quanto sta accadendo in Ucraina.

Il pilota-capo della G-Drive Racing fra una decina di giorni dovrebbe essere in pista per la 1000 Miglia di Sebring, primo evento del FIA World Endurance Championship cui parteciperebbe in Classe LMP2.

I condizionali, a questo punto, sono d'obbligo perché nella giornata di sabato il russo ha espresso il suo parere (avverso) sui provvedimenti presi dalla Federazione Internazionale in merito all'assurda e orribile guerra scatenata dal Presidente russo, Vladimir Putin.

A Rusinov non va giù che per proseguire le sue attività automobilistiche nel Mondiale Endurance (e in ELMS) debba presentarsi privo di bandiera e nazionalità, iscrivendosi agli eventi come membro "neutrale" della griglia e impegnarsi a non prendere posizioni socio-politiche di un certo genere.

Daniil Kvyat, Alexander Krylov, Roman Rusinov, G-Drive

Daniil Kvyat, Alexander Krylov, Roman Rusinov, G-Drive

Photo by: G-Drive Racing

“Oggi, io, in quanto pilota del team russo G-Drive Racing, rifiuto queste condizioni discriminatorie imposte dalla FIA. L'obiettivo di ogni atleta è poter arrivare a sentire il proprio inno sul podio", scrive Rusinov sui propri canali social.

“In oltre 10 anni di esperienza a livello internazionale, la nostra squadra c'è riuscita diverse volte, abbiamo sventolato, sentito e cantato il nostro inno nazionale".

"Per rispetto dei miei fan, compagni di squadra e per l'onore sportivo, non firmerò questo documento, piuttosto è meglio non correre più".

“La G-Drive Racing è sempre stata una squadra internazionale, con piloti, meccanici e ingegneri provenienti da diverse parti del mondo".

“Se avessimo chiesto a tutti di rinunciare alla loro bandiera, alla loro esperienza e al loro nome, un legame sportivo del genere e le vittorie conquistate assieme non sarebbero mai avvenute. Ed è un peccato che questa gente non competa per G-Drive Racing".

"Attualmente stiamo già valutando diverse opzioni per progetti di sviluppo del motorsport nel nostro paese. Spero sinceramente che saremo in grado di tornare alle corse internazionali con lo spirito sportivo e a condizioni uguali per tutti i partecipanti".

#26 G-Drive Racing Aurus 02 - Gibson: Roman Rusinov, Franco Colapinto, Nyck de Vries

#26 G-Drive Racing Aurus 02 - Gibson: Roman Rusinov, Franco Colapinto, Nyck de Vries

Photo by: JEP / Motorsport Images

A questo punto bisognerà capire come evolverà la situazione, anche perché recentemente la G-Drive ha annunciato l'ingaggio del russo Daniil Kvyat per il 2022 e questo non facilita sicuramente le decisioni da prendere.

A giorni se ne saprà di più, visto che il prossimo fine settimana è anche in programma il Prologo del FIA WEC a Sebring, con tutte le squadre impegnate nel preparare la stagione.

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