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Lietz: "Costretti a un compromesso per l'assetto ma per il titolo la vedo dura"

L'austriaco della Porsche, diretto rivale di Pier Guidi-Calado per il mondiale GTE non è molto soddisfatto di come si comporta la sua RSR. E svela che l'anno prossimo potrebbe approdare nelc Blancpain abbandonando il WEC.

#91 Porsche Team Porsche 911 RSR: Richard Lietz

#91 Porsche Team Porsche 911 RSR: Richard Lietz

Porsche Motorsport

#91 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Richard Lietz, Frédéric Makowiecki
#91 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Richard Lietz, Frédéric Makowiecki
#91 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Richard Lietz, Frédéric Makowiecki ai box
#91 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Richard Lietz, Frédéric Makowiecki
#91 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Richard Lietz, Frédéric Makowiecki
#91 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Richard Lietz, Frédéric Makowiecki
#91 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Richard Lietz, Frédéric Makowiecki ai box
#91 Porsche Team Porsche 911 RSR: Richard Lietz, Frédéric Makowiecki

La 6 Ore del Bahrain sarà probabilmente l’ultima corsa nel WEC di Richard Lietz. Il pilota austriaco, in lizza per il titolo mondiale e vincitore dell’allora Trofeo per i conduttori GTE nel 2015, dovrebbe far parte ancora della line up ufficiale della Porsche ma molto probabilmente sarà spostato sulla nuova R GT3 nel Blancpain, dove dovrebbe esserci anche Timo Bernhard.

Unico assieme al compagno di guida Frederic Makowiecki a non aver vinto una gara ma principale sfidante di Pier Guidi e Calado per l’alloro mondiale, Lietz ha voluto parlare della stagione vissuta con la RSR.

"Credo che la nuova Porsche sia stata ben evoluta nel corso del campionato. Il lavoro lo abbiamo concentrato soprattutto sull’assetto e su come adattarlo alle gomme. Essendo un anno di apprendistato per la RSR siamo stato costretti a imparare molto, anche perché non avevamo che i riferimenti della vettura precedente che era molto diversa. Adesso siamo al punto più alto di questo sviluppo ed è naturale essere messi meglio che a Silverstone o a Spa-Francorchamps. In Giappone e in Cina abbiamo raggiunto il top delle prestazioni e a Shanghai senza il problema nell’ultima ora con la Toyota di Lopez avremmo potuto vincere la corsa ed essere al comando del campionato".

"Qui, però, la situazione sarà ben più complessa: ci sono condizioni di caldo e fino ad oggi la vettura è parecchio difficile da pilotare. Come sensazioni non posso dire di essere molto soddisfatto. In Giappone e in Cina sentivo la macchina, qui vedo gli altri molto agguerriti e con maggiori possibilità. Abbiamo optato per un compromesso sull' assetto  per sopravvivere e cercare di lottare fino in fondo per il titolo. Ma la vedo dura".

Il problema della costanza di prestazioni però pare accomunare tutte le vetture gommate Michelin

"No, perché la Ferrari sta andando fortissimo e in qualifica ha viaggiato ancora più rapida di quanto mi attendevo  e anche la Ford è molto vicina alla vettura italiana. Noi siamo più indietro. Sappiamo che le Dunlop delle Aston Martin sono molto forti qui e che sono state sviluppate l’anno scorso proprio su questa pista. Come è noto che la Ford qui è venuta a provare e quindi ha un assetto ottimale. Le Dunlop sono molto buone come costanza di prestazione sulla lunga durata e le Vantage possono contare su un peso minore delle altre. Credo che in gara avranno un certo vantaggio. Noi ci giocheremo le altre posizioni con le nostre rivali per il campionato, cercando un buon compromesso tra prestazione e durata.  Siamo indietro ma l'esperienza ci insegna che in gara le cose spesso vanno diversamente".

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