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WEC, Monza, 3a Ora: Toyota davanti ad Alpine, Glickenhaus terza!

La GR010 #7 dopo una Safety Car è inseguita dalla A480 LMP1 e dalla 007 LMH #709. Problemi invece per la #8 e la #708. United Autosports passa in testa in LMP2, marcatura a uomo tra Ferrari e Porsche in LMGTE Pro. AF Corse sale in vetta alla LMGTE Am.

#7 Toyota Gazoo Racing Toyota GR010 - Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez, leads at the start

Foto di: Alessio Morgese

La Toyota è al comando della 6h di Monza quando siamo giunti esattamente a metà della gara tricolore del FIA World Endurance Championship.

Non è stata gioia assoluta nelle prime tre ore per la scuderia giapponese, che ha in vetta alla Classe Hypercar la GR010 Hybrid #7 condotta da Kamui Kobayashi/Mike Conway/José María López, ma che dopo 120' ha accusato problemi con la #8 di Sébastien Buemi/Kazuki Nakajima/Brendon Hartley.

Richiamata ai box durante il turno di guida di Hartley, il quale lamentava cali di potenza dovuto ad un possibile guasto alla pompa della benzina, il prototipo affidato al neozelandese è poi tornato in pista, ma effettuando un dritto alla prima variante per un ulteriore problema all'anteriore sinistra che l'ha costretta ad una nuova e lunga sosta nel garage TGR.

Questo ha dato modo alla Alpine LMP1 A480-Gibson #36 del Team Signatech condotta da André Negrão/Matthieu Vaxivière/Nicolas Lapierre di salire seconda, riacciuffando la #7 grazie ad una Safety Car decretata nella terza ora per pulire la pista da detriti.

L'auto francese ha il solito problema dei turni di guida più brevi e quindi con il pit-stop in più da effettuare rispetto alle rivali, ma al momento non ha nemmeno potuto tenere il passo delle Hypercar nipponiche.

E una bellissima figura la sta facendo la Glickenhaus, che con la 007 LMH #709 di Romain Dumas/Richard Westbrook/Franck Mailleux è terza in classifica generale, tenendo più o meno lo stesso ritmo della Alpine, che ora ha nel mirino.

Peccato per la #708, che già dopo mezz'ora è rientrata ai box per la rottura di un cilindro: Gustavo Menezes/Olivier Pla/Pipo Derani stavano comunque viaggiando al quarto posto della prima categoria davanti alla Toyota #8, ma sul finire della 3a ora ha rallentato ed è rientrata ai box per un altro grattacapo che è sotto analisi da parte dei meccanici.

In Classe LMP2 le battaglie sono più aspre, con la Oreca 07-Gibson #22 della United Autosports passata al comando con Filipe Albuquerque/Phil Hanson/Fabio Scherer nell'ultima ora, beneficiando della SC.

La stessa cosa l'hanno fatta al Racing Team Nederland anticipando la sosta della #29 di Frits Van Eerd/Nyck De Vries/Paul-Loup Chatin, secondi di categoria e in vetta alla Pro/Am.

Bel duello per l'ultimo gradino del podio LMP2 fra la Oreca #34 della Inter Europol Competition (Renger Van Der Zande/Alex Brundle/Jakub Smiechowski) e la #38 della Jota con sopra Roberto Gonzalez/António Félix Da Costa/Anthony Davidson, segnalando che Brundle era pure stato punito con un Drive Through per una tamponata in prima variante alla Oreca #70 di Loic Duval (RealTeam Racing/TDS).

Top5 per il Team WRT (#31 Ferdinand Habsburg/Charles Milesi/Robin Frijns) - nelle prime battute in lizza per il primato - e la Hugh Class Racing (#20 Dennis Andersen/Anders Fjordbach/Jan Magnussen), che è seconda in Pro/Am con molto più indietro i rivali della DragonSpeed USA (#21 Ben Hanley/Juan Pablo Montoya/Henrik Hedman).

Una bella rimonta fino al podio erano riusciti a farla anche Sean Gelael/Tom Blomqvist/Stoffel Vandoorne con la Jota #28, poi le soste effettuate nella situazione di SC hanno visto il trio tornare a perdere terreno scendendo sesta.

In Classe LMGTE Pro Porsche e Ferrari si marcano a uomo fin dal via, avvicendandosi al vertice e sul terzo gradino del podio. Attualmente è salita al comando la 488 #51 della AF Corse di James Calado/Alessandro Pier Guidi, superando la 911 RSR-19 #92 di Neel Jani/Kévin Estre.

La Porsche #91 di Gimmi Bruni/Richard Lietz è terza, ma con incollata agli scarichi la Ferrari #52 di Miguel Molina/Daniel Serra.

In LMGTE Am è successo di tutto, a cominciare dall'esplosione dell'anteriore sinistra sulla Aston Martin Vantage #33 della TF Sport per il trio Ben Keating/Dylan Pereira/Felipe Fraga.

Keating era stato al comando fin dal via, ma il problema lo ha visto spargere rottami lungo la discesa del "Serraglio", provocando la sopracitata Safety Car.

Ciò ha consentito alla AF Corse di prendersi il primo posto con la Ferrari #54 di Thomas Flohr/Francesco Castellacci/Giancarlo Fisichella, seguita dalla Porsche #56 del Team Project 1 (Egidio Perfetti/Riccardo Pera/Matteo Cairoli).

A seguire la 911 ci sono le altre due 488 della AF Corse, con la #61 di Simon Mann/Christophe Ulrich/Toni Vilander che si tira dietro la 'sorellina' #83 di François Perrodo/Nicklas Nielsen/Alessio Rovera, che era dovuta partire dal fondo per una penalità (altezza da terra non conforme per 1mm dopo le Qualifiche) e riportata sul podio da Rovera con uno stint iniziale pazzesco.

Positiva anche la gara della Aston Martin #777 di D'Station Racing/TF Sport (Andrew Watson/Satoshi Hoshino/Tomonobu Fujii), in Top5 davanti alla #98 della NorthWest AMR (Paul Dalla Lana/Marcos Gomes/Augusto Farfus).

Peccato per la Ferrari di Cetilar Racing, partita dalla prima fila e scivolata indietro nella prima parte di gara. Roberto Lacorte ha combattuto per tenere il passo dei rivali, ma in uscita dalla "Lesmo 2" sha sbandato andando a sbattere sulle barriere di destra rovinando il posteriore della sua #47, che ora con Giorgio Sernagiotto è tornata in gara, ma nelle retrovie della Classe.

Un errore alla "Roggia" ha visto Andrew Haryanto finire piantato nella ghiaia con la Porsche #88 alla prima ora: Full Course Yellow per dare modo alla gru di tirare fuori l'auto del pilota Dempsey-Proton Racing che è stato sfruttato dalla maggior parte dei team per anticipare la prima sosta ai box.

Fuori subito per problemi tecnici la Ferrari #60 di Iron Lynx (Andrea Piccini/Claudio Schiavoni/Matteo Cressoni).

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