Le Mans, 1° ora: le Porsche non scappano via

In griglia di partenza della 24 Ore di Le Mans è presente anche la Corvette di Ruberti che aveva subito un brutto incidente nel warm up con Roda al volante. I meccanici del team Larbre hanno quindi compiuto il miracolo. Dalla pit lane invece non scatta la Nissan di Mardenbourough alle prese con problemi di frizione. Era già stata penalizzata per non avere preso parte al warm up ma evidentemente il team non è riuscito riparare la recalcitrante GTR LM.

Al via partono bene le Porsche con Jani che mantiene la propria pole position davanti a Bernhard, Hulkenberg, al terzetto Audi e alle due Toyota. Ma a metà delle Hunaudieres Bernhard sfila Jani. La Porsche 919 numero 17 è quella deputata a fare da lepre anche se si comprende che le Audi non ci stanno a recitare la parte dei comprimari. Infatti prima Duval, poi Lotterer si attaccano a Hulkenberg e lo infilano a turno . E lo stesso fa Bonanomi al terzo passaggio.

In poco più di dieci minuti lo squadrone di Ingolstadt ha già ottenuto ciò che voleva:viaggiare sullo stesso passo delle due Porsche più veloci e ripetere in questa prima fase la tattica già vista a Silverstone e a Spa, anche perché le Porsche sembrano non volere ancora spezzare il ritmo delle rivali. Intanto è bello il trenino composto dalle due Aston Martin di Stanaway e Thiim, la Ferrari di Bruni, la terza Aston di Mucke , la Porsche di Lietz e la Corvette di Gavin che procede in fila indiana tra le GTEPro dopo che la migliore partenza era stata di Jimmy Bruni.

Dopo circa venti minuti iniziano i primi doppiaggi e il ritmo all’improvviso porta i tempi a salire. Bernhard ha un piccolo margine su Jani dietro il quale però è minacciosa l’Audi di Lotterer che ha guadagnato un secondo su Duval. Hulkenberg invece supera Bonanomi e le terze Porsche e Audi sono le vetture che dovranno correre di conserva. Ancora più indietro le due Toyota che continuano a perdere terreno.

Tra le LMP2, invece, sembra che si corra un Gran Premio. La lotta è di quelle senza quartiere tra Bradley, Bird, che spiattella le gomme e deve arrendersi alla rimonta dell’Oreca vincitrice a Imola nell’Elms di Tristan Gommendy. Ma i tre sono attaccati. Lontanissime da tutti le due Nissan superstiti che navigano in fondo.
Il primo a fermarsi ai box è Marco Bonanomi dopo appena 31’di corsa. Rabbocco di carburante e via. Due minuti dopo tocca a Duval e Hulkenberg ripetere la stessa operazione. Il giro seguente è la volta della Porsche partita dalla pole position di Jani e dell’Audi di Lotterer. Bernhard si fermerà al 40’.

Dopo la prima fase di soste quindi la situazione vede in testa il tedesco della Porsche davanti a Jani che ha guadagnato su Duval un paio di secondi. Quarto è Lotterer, che ha perso un posto per effetto della strategiae quinto è risalito Bonanomi che ha approfittato di una sosta abbastanza lunga di Hulkenberg. Sul finire dell’ora problemi per la Nissan di Ordonez che si ritrova con la portiera sinistra aperta. Ma la sorpresa giunge proprio a 59' dall'inizio della corsa.

La Strakka di Kane e la Rebellion di Imperatori subiscono alla staccata della chicane Playstation il cedimento del motore della Porsche ufficiale del team Manthey di Pilet che prende fuoco e si ferma all'uscita della variante. Safety car e prima ora finita.

24 Ore di Le Mans - 1. ora