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Intervista

WEC | Lapierre: "Onore alla Toyota, ma vincere così non è bello"

Alpine chiude al secondo posto con la sua vecchia LMP1 alle spalle dei giapponesi, contro i quali in Bahrain non ha avuto molte possibilità. Il pilota francese non nasconde un po' di amarezza per come sono state gestite le cose, ma l'esperienza tornerà utile in ottica LMDh.

#36 Alpine Elf Team Alpine A480 - Gibson LMP1: André Negrão, Nicolas Lapierre, Matthieu Vaxiviere

Foto di: JEP / Motorsport Images

Stavolta Davide non è riuscito ad avere la meglio di Golia e la Alpine conclude la stagione 2022 del FIA World Endurance Championship al secondo posto sia fra i Piloti che nei Costruttori.

La sfida contro le Toyota per il vertice della Classe Hypercar era impari fin dall'inizio, considerate le differenze tecniche che la vecchia A480-Gibson LMP1 aveva nei confronti della nuova GR010 Hybrid giapponese, cosa che si era già vista nella passata stagione.

Nicolas Lapierre, André Negrão e Matthieu Vaxivière hanno fatto il possibile per ottenere una bella figura e tutto sommato ci sono riusciti alla grande, anche perché nell'arco della stagione è stato palese che il famigerato Balance of Performance non sia stato sempre favorevole alla vettura gestita dal Team Signatech.

Già in occasione della 24h di Le Mans la sensazione che fosse 'scomoda' la presenza in griglia di un prototipo della generazione precedente - per altro in grado di vincere a Sebring l'apertura della stagione - si era manifestata, dunque i valori del BoP avevano assunto contorni che la Toyota stessa ha ammesso essere decisamente a favore suo, più che dei francesi.

Il fatto di essere arrivati a giocarsela all'ultima gara del campionato per entrambi i titoli, con altro successo messo in bacheca a Monza, è stato un mezzo miracolo, ma la sensazione che da tempo aleggiava era che difficilmente si sarebbe potuto accettare una LMP1 ormai da museo in grado di sconfiggere le auto del futuro.

#36 Alpine Elf Team Alpine A480 - Gibson LMP1: André Negrão, Nicolas Lapierre, Matthieu Vaxiviere

#36 Alpine Elf Team Alpine A480 - Gibson LMP1: André Negrão, Nicolas Lapierre, Matthieu Vaxiviere

Photo by: JEP / Motorsport Images

"Il risultato è logico, anche se ci dispiace che non ci sia stata la battaglia che tutti speravamo. Abbiamo capito subito che saremmo stati in difficoltà nel traffico. Abbiamo cercato di gestire tutto al meglio e, ancora una volta, i piloti e la squadra hanno fatto un ottimo lavoro", ammette il team principal Philippe Sinault.

"Dobbiamo assaporare questo momento. Non abbiamo motivo di essere delusi al termine di una stagione superba con due vittorie, cinque podi, un record di affidabilità e nessun errore da parte nostra".

Sottolineando la bravura della squadra nel far fronte ad una situazione avversa sotto tanti punti di vista, va anche constatato che l'ammissione della Alpine LMP1 al FIA WEC poteva pure essere evitata se a priori non le si poteva dare modo di combattere ad armi pari con i rivali.

Questa esperienza è però stata importantissima per la Casa transalpina, che ora affronterà una stagione in LMP2 concentrandosi in parallelo sulla progettazione e sviluppo della nuova LMDh che vedremo in azione nel 2024.

"Questa avventura biennale ha innescato una dinamica positiva intorno al nostro progetto, che fa ben sperare per il futuro con il pieno coinvolgimento del marchio Alpine. Tutto questo non fa che rafforzare la nostra voglia di sfide future!", conclude Sinault.

Podio: terzo posto #36 Alpine Elf Team Alpine A480 - Gibson LMP1: André Negrão, Nicolas Lapierre, Matthieu Vaxiviere

Podio: terzo posto #36 Alpine Elf Team Alpine A480 - Gibson LMP1: André Negrão, Nicolas Lapierre, Matthieu Vaxiviere

Photo by: JEP / Motorsport Images

Passando la parola ai piloti, il trio Lapierre/Negrão/Vaxivière ha dato tutto quello che poteva al volante della #36 e pur non commettendo alcun errore, alla fine il titolo era una chimera.

La delusione di non averlo potuto sognare più di tanto viene mitigata dal podio conseguito a Sakhir, specialmente grazie ai problemi avuti dalla Peugeot.

"È stata sicuramente una gara difficile, ma il risultato è abbastanza logico e in Toyota hanno meritato questa vittoria. È normale che siano Campioni, solo che il modo in cui hanno vinto è stato un po' frustrante. Alla fine non c'è stata battaglia, erano molto più veloci e avevano un'autonomia maggiore, dunque hanno anche faticato meno nel traffico", dice Lapierre parlando con Motorsport.com.

"Non spetta a me giudicare il BoP, ma di sicuro abbiamo sofferto. Se guardate, eravamo vicini alla Peugeot perché loro avevano più degrado degli pneumatici. Avremmo giusto potuto lottare con le 9X8, ma la Toyota era irraggiungibile".

#36 Alpine Elf Team Alpine A480 - Gibson LMP1: André Negrão, Nicolas Lapierre, Matthieu Vaxiviere

#36 Alpine Elf Team Alpine A480 - Gibson LMP1: André Negrão, Nicolas Lapierre, Matthieu Vaxiviere

Photo by: JEP / Motorsport Images

"Ci aspettavamo il distacco da loro dopo le qualifiche, quando avevamo un ritardo di 1"5. Era quasi scritto che avrebbero avuto un vantaggio, speravamo di poter fare un po' meglio, ma niente. E credo che vincere così però non sia stato bello per noi piloti e probabilmente nemmeno per i tifosi".

"Lo spettacolo non è stato dei migliori, ma dobbiamo guardare avanti, essere contenti di quello che abbiamo fatto in questa stagione, perché siamo stati bravi. Ora si volta pagina, andiamo ad affrontare una nuova sfida".

"In tutti i casi, congratulazioni alla Toyota, ha fatto una bella stagione con una macchina veloce e competitiva, senza alcun problema e adottando ottime strategie.

#36 Alpine Elf Team Alpine A480 - Gibson LMP1: André Negrão, Nicolas Lapierre, Matthieu Vaxiviere

#36 Alpine Elf Team Alpine A480 - Gibson LMP1: André Negrão, Nicolas Lapierre, Matthieu Vaxiviere

Photo by: JEP / Motorsport Images

Negrão aggiunge: "Vorrei congratularmi con tutti i membri del team: i miei compagni di squadra, gli ingegneri, i meccanici e i nostri collaboratori. Abbiamo avuto una grande stagione, con le fantastiche vittorie a Sebring e Monza, ma anche i podi a Spa, Fuji e infine in Bahrain questo fine settimana".

"È stato fantastico competere con rivali così agguerriti fino all'ultima gara. Ora è il momento di dire addio alla A480. È una grande macchina con cui abbiamo imparato molto negli ultimi due anni. Sono orgoglioso e felice di aver fatto parte di questa grande avventura".

Vaxivière chiosa: "È stata una stagione complessivamente positiva. Abbiamo fatto progressi, come dimostrano le nostre prime due vittorie in alcune grandi battaglie di quest'anno. Abbiamo cercato di darci una possibilità facendo ciò che sappiamo fare meglio".

"Siamo stati lì quando ce n'era bisogno. Anche la nostra affidabilità è stata impeccabile, visto che abbiamo concluso le nostre dodici gare con l'A480 tra 2021 e 2022. Possiamo quindi essere orgogliosi del lavoro svolto e dei miglioramenti ottenuti in questa seconda stagione nella categoria regina!"

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