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WEC | La Ferrari Hypercar presentata alle Finali Mondiali a Imola

Ferrari presenterà la nuova Hypercar il prossimo 30 ottobre alle Finali Mondiali che si terranno in quel fine settimana all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Esordio confermato per la 1000 Miglia di Sebring 2023.

Ferrari Hypercar

Foto di: Ferrari Media Center

Da diversi anni l'attesa per vedere un prototipo non era mai stata così grande e, tra pochi giorni, questa finirà. Ferrari ha annunciato questo pomeriggio che presenterà la propria Hypercar, prototipo che correrà nel WEC e alla 24 Ore di Le Mans a partire dalla prossima stagione, all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.

In una annata in cui la Rossa è tornata tra le protagoniste in F1, quale occasione migliore delle Finali Mondiali 2022 per svelare al mondo la propria arma per tornare a trionfare nella gara di durata più celebre e importante al mondo.

I veli dalla LMH cadranno il prossimo 30 ottobre, proprio nel fine settimana in cui si terranno le Finali Mondiali Ferrari all'Autodromo di Imola. Le forme della vettura sono già state intercettate da Motorsport.com il giorno dell'esordio, avvenuto lo scorso 6 luglio sul tracciato di proprietà della Ferrari, a Fiorano.

A portarla per la prima volta in pista erano stati Alessandro Pier Guidi e Nicklas Nielsen. La seconda uscita è avvenuta in estate, prima in Spagna e poi proprio ad Imola, all'Enzo e Dino Ferrari. Una sgambata che è poi stata seguita da un test su un'altra pista, questa volta molto lontana dal quartier generale di Maranello.

Stiamo parlando di Portimao. Sul tracciato portoghese la nuova Rossa, sempre resa poco intuibile dalla livrea camouflage, in cui il team modenese ha anche provato un'altra nuova vettura per l'endurance, ovvero la 296 GT3 che sarà chiamata a prendere il posto della pluri decorata e iridata 488 GTE.

Pier Guidi, Davide Rigon, Daniel Serra e Miguel Molina sono stati i piloti che hanno lavorato sulla messa a punto della 296 GT3, mentre il piemontese con Molina, Rigon, James Calado e Antonio Fuoco si sono divisi al volante della Hypercar in diverse sessioni, per altro provando la vettura anche in condizioni di bagnato.

Ora è il momento della grande attesa, sia per la presentazione ufficiale che per l'esordio nel FIA WEC, confermato per il 17 marzo alla 1000 Miglia di Sebring.

Coletta: "Una macchina complicata, ma motivo di orgoglio per tutti"

Ferrari LMH

Ferrari LMH

Photo by: Ferrari

La notizia della presentazione della Ferrari LMH è stata ufficialmente data alla conferenza stampa tenuta ad Imola per illustrare l'evento delle Finali Mondiali di fine ottobre. Motorsport.com era presente e ha potuto scambiare due parole in esclusiva con Antonello Coletta, Responsabile delle Attività Sportive GT di Ferrari.

Perché avete scelto Imola come teatro per presentare la Hypercar?
"Dopo 50 anni la Ferrari tornerà a correre nella categoria regina dell'Endurance. E' qualcosa di speciale ed unico che catalizzerà l'interesse di tutto il mondo del motorsport. Mi piace ricordare che un anno e mezzo fa è stato annunciato questo programma e la cosa è stata fra le cinque notizie al mondo più importanti nel motorsport. Dunque presentare la vettura ad Imola è motivo di orgoglio e lo deve essere anche per tutti quelli che stanno lavorando al progetto e alla manifestazione, dato che la visibilità di Ferrari ad Imola nella domenica delle Finali Mondiali sarà enorme".

Quanti test pensate di dover fare da oggi fino all'esordio di Sebring?
"Tutti quelli che sarà possibile organizzare. Per noi ogni giorno vale doppio, è un momento in cui stiamo correndo tantissimo perché siamo scesi in pista nei primi giorni di luglio, mentre altri girano da oltre un anno. E' un ritardo che non ci regala nessuno, così come il tempo. Ogni 10 giorni, o quasi, siamo in pista e lo faremo fino a che potremo prima di andare a Sebring. E' fondamentale girare ogni giorno perché si scoprono veramente tantissime cose nuove, dunque è necessario effettuare le modifiche e poi tornare in circuito a verificarle. E' un percorso difficile, la macchina è molto complicata dato che abbiamo scelto la via meno facile, che è quella della Hypercar, mentre i regolamenti LMDh prevedono una vettura un pochino più semplice. Questa scelta comporta delle complicazioni da risolvere non banali. Per questo dico che più giriamo e meglio è".

Ad oggi quanti km avete messo insieme?
"Abbiamo superato i 10.000km, lo ritengo un traguardo importante perché il tempo che abbiamo avuto a disposizione non è poco, ma dovremo farne molti di più perché poi c'è anche il discorso dell'accumulare esperienza e sviluppare in parallelo tutto ciò che viene appreso sul campo. Detto ciò, non ci siamo posti un chilometraggio per arrivare ad aver concluso i lavori sulla macchina, più se ne fanno e meglio è".

Di tutte le cose che avete scoperto quando siete andati in pista, qual è quella che vi ha sorpreso di più?
"Quando si va in pista, si scopre sempre qualcosa che non funziona e chiaramente la LMH è una macchina molto complicata. Ha tanta elettronica, esasperata ai massimi livelli. Lì c'è tanto da lavorare, poi sviluppare il tutto in funzione dei regolamenti che, in parte, ci penalizzano sull'asse anteriore. Andare a scoprire quella che è l'ottimizzazione di quello che potremo fare con la motricità anteriore, in funzione a ciò che ci è stato concesso, è sicuramente uno degli esercizi più duri. Inoltre c'è l'aspetto affidabilità, che penso sarà una delle chiavi per la categoria nel 2023, non solo per noi ma per tutti quelli che vi prenderanno parte, dato che vediamo anche altri nostri avversari che stanno correndo e a volte faticano a completare la gara senza problemi e in tutta serenità".

Sulla parte ibrida, c'è qualcosa derivato dall'esperienza della Formula 1 di questi anni?
"Il pacco batterie deriva dalla monoposto di F1, poi tutto il resto è stato progettato da zero, come prevede il regolamento. Ci tengo a sottolineare che la Ferrari è un'azienda grande con tante conoscenze ed esperienze. Abbiamo uno staff dedicato di tecnici sportivi che stanno seguendo questo progetto; le esperienze della Gestione Sportiva e del ramo industriale sono molteplici, per cui sono state messe a fattore comune. Questa macchina è stato un bell'esercizio per tutta la Ferrari e non soltanto per un dipartimento".

Per quanto riguarda i piloti, alla presentazione verranno anche ufficializzati gli equipaggi?
"Alle Finali Mondiali di Imola non presenteremo le formazioni. Vogliamo prenderci ancora un po' più di tempo, continuando i test in un ritmo serratissimo in vista dell'esordio a Sebring, dunque la scelta dei piloti verrà fatta probabilmente a fine anno".

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