L'Audi sulla
R18 e-tron quattro con cui parteciperà al mondiale endurance 2014 adotta delle soluzioni che saranno in uso in Formula 1: vedremo l'
ERS che recupererà l'energia termica del turbocompressore quando verrà raggiunta la sovralimentazione massima concessa dalle norme.
“La nuova Audi R18 e-tron quattro - ha detto
Wolfgang Ullrich, responsabile delle attività sportive della Casa dei quattro anelli -
rappresenta una vettura di nuova generazione nella logica dei prototpi per Le Mans visto che le regole principali del gioco sono fondamentalmente cambiate. L'attenzione non è focalizzata solo alla ricerca del miglior tempo sul giro, ma c'è un pensiero anche sul futuro".
La nuova vettura sviluppata dal nostro
Marco Bonanomi dispone di un
motore V6 TDI evoluto e introduce un sistema ibrido integrato che associa al sistema
e-tron quattro (ERS-K: Energy Recovery System Kinetic), che recupera l'energia della frenata sull'asse anteriore, anche l'
ERS-H (Energy Recovery System Heat) grazie al quale si aggiunge un motore elettrico in linea con il turbocompressore che converte in energia elettrica il calore. Ovviamente è stata rivista la batteria in grado di accumulare la maggiore energia. La Formula 1, dunque, inizia a fare scuola anche nelle altre categorie, indicando le linee dello sviluppo per il futuro in materia di riduzione dei consumi e delle emissioni.
L'
Audi ha annunciato, inoltre, che
non potrà più sfruttare gli scarichi soffianti sul diffusore, anche perché scattano dei cambiamenti importanti in materia di aerodinamica: il corpo vettura delle nuove LMP1 dovrà essere
più stretto di 10 cm, costringendo i tecnici a realizzare prototipi più piccoli. Di conseguenza si adotteranno
gomme con un diametro minore per ridurre la resistenza all'avanzamento, anche se per regolamento
gli abitacoli dovranno essere più alti di 20 mm (l'altezza minima sarà di 1.050 mm) e con un cockpit di maggiori dimensioni che sfavorirà l'efficienza aerodinamica.
Nell'anteriore viene concesso l'uso di un'ala separata dallo splitter anteriore: in questo modo diventa più facile la messa a punto in funzione del carico necessario per ciascuna pista, mentre in passato era necessario rifare intere parti di carrozzeria. Questa decisione, quindi, dovrebbe permettere un risparmio dei costi.
Da quest'anno le
sospensioni dovranno avere i cavi di ritenzione delle ruote (come in F.1) e nel
retrotreno sarà obbligatoria una struttura anti-crash, mentre
la scocca dovrà resistere di più negli impatti laterali. Tutti interventi che hanno richiesto la riprogettazione della vettura. Si può comprendere quanto sia difficile per i tecnici Audi ambire al peso minimo che viene portato a 870 kg rispetto ai 915 kg della vettura di quest'anno. Una sfida interessante...
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