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WEC, grinta Cetilar: "Con la Ferrari ce la giochiamo!"

Ecco la 488 #47 di Lacorte-Fuoco-Sernagiotto con cui il team tricolore e AF Corse daranno l'assalto alla Classe LMGTE Am dopo aver chiuso il capitolo con la Dallara LMP2. Belicchi farà da coach.

#47 Cetilar Racing-AF Corse, Ferrari 488 GTE Evo: Giorgio Sernagiotto, Roberto Lacorte, Antonio Fuoco

#47 Cetilar Racing-AF Corse, Ferrari 488 GTE Evo: Giorgio Sernagiotto, Roberto Lacorte, Antonio Fuoco

Cetilar Racing

La Cetilar Racing ha ufficialmente aperto un nuovo capitolo che la vedrà ancora in azione nel FIA World Endurance Championship e alla 24h di Le Mans.

La squadra capitanata da Roberto Lacorte chiude la parentesi con la Dallara LMP2 per voltare pagina e affidarsi come sempre alla AF Corse per la gestione di una Ferrari 488, con la quale si schiererà in Classe LMGTE Am.

La notizia era ormai nota da tempo, mentre a condurre la vettura del Cavallino Rampante, che manterrà il #47 che contraddistingue Cetilar, saranno lo stesso Lacorte, Giorgio Sernagiotto e la novità Antonio Fuoco, visto all'opera con loro alla 24h di Daytona.

Andrea Belicchi ricoprirà invece il ruolo di coach, dando una mano non solo ai piloti nella gestione del mezzo, ma anche per quanto riguarda le strategie da adottare nei weekend di gara in quella che è una avventura inedita.

"Scendiamo in pista con un atteggiamento completamente diverso rispetto agli anni scorsi, con l'idea di raccogliere i risultati che il team si merita. Dobbiamo essere umili perché prendiamo parte ad una categoria più impegnativa, numerosa e importante. E' una sfida che ci piace e siamo carichi per affrontarla con il giusto spirito", ha detto Lacorte alla presentazione cui ha presenziato anche Motorsport.com

"La squadra è tutta italiana l'abbiamo voluto perché il nostro paese è l'eccellenza del motorsport. Con me avrò Giorgio e Antonio, su una macchina che è la migliore per rappresentare l'Italia nel GT. Entrambi sono velocissimi e alzeranno l'asticella, sono sicurissimo che riusciremo assieme a scrivere un'altra pagina importante della nostra storia".

Cetilar negli anni scorsi ha avuto modo di correre anche a Le Mans e non solo nel FIA WEC, in una storia che è stata il classico Davide vs Golia, ma che ora potrà invertire le parti dei protagonisti.

"All'inizo mi davano del pazzo quando dicevo che volevo andare a Le Mans, oggi siamo pronti per fare la quinta 24 ore, quindi alla fine ho avuto ragione! - continua il toscano - Andrea ne ha fatte 11 di Le Mans e ci darà un grande contributo come coach e a gestire le strategie. Il coach deve essere una persona particolare, perché a Le Mans si va ai 300 nel bosco e sappiamo le difficoltà che comporta questa gara. Fra noi c'è un rapproto molto particolare, sulla quale si è fondata ed è crescuta Cetilar. Sono quelle cose che non si comprano e sulle quali io credo tantissimo. Antonio è giovane e scalpita, è un asso nella manica per noi, i risultati ottenuti nella sua carriera parlano per lui".

Dalla Dallara alla Ferrari: due vetture totalmente diverse, ma che portano orgogliosamente il tricolore nella loro carta d'identità. Il vessillo del Bel Paese appare centralmente sullo sfondo blu della 488 #47 e a Lacorte brillano letteralmente gli occhi.

"Svelare una Ferrari è sempre emozionante ed esteticamente per me è bellissima, davvero mi ha colpito e fatico a levare lo sguardo da lei. C'è una assonanza fra cose belle e veloci, una parte importante in questo progetto. E' blu e in passato le Ferrari hanno vinto con questo colore, quindi dobbiamo anche noi essere all'altezza per portare avanti la tradizione. Stavolta c'è una certezza: non corriamo solo per partecipare e questa è la conferma!"

Lacorte-Sernagiotto-Fuoco in questi mesi si sono allenati per trovare la chimica giusta fra di loro e la prima esperienza assieme è stata proprio la 24h di Daytona ad inizio anno, che però non ha portato quello che Cetilar avrebbe meritato ampiamente in termini di risultati.

"L'unica cosa che ci manca per essere al top come affiatamento è fare km, tutto qui. Ma è lo stesso problema che hanno anche gli altri. Gli ingredienti sono giusti, dobbiamo solamente amalgamarli bene e combinarli passando ore in macchina. La prossima settimana andremo per due giorni a Barcellona, su una pista che non mente ed è l'eccellenza per svolgere test. Siamo già stati a Vallelunga per un primo approccio e i dati raccolti sono stati molto interessante. Non voglio anticipare nulla, ma siamo rimasti molto colpiti e siamo convinti di aver imboccato la strada giusta".

"Non ci è andata giù per niente la sconfitta di Daytona e ci siamo resi conto che con il mezzo giusto, unito a regolamenti e condizioni, possiamo fare veramente tanto. Abbiamo la miglior macchina nell'ambito della categoria GT. Daytona è stupenda, ma completamente diversa dall'ambito europeo che davvero colpiscono. Al di là del brutto risultato finale, il nostro ritorno in IMSA non deve passare come rivincita perché sarebbe sciocco, ma per scrivere un'altra storia su una gara che ci ha affascinato tantissimo. E poi abbiamo un supporto importante in AF Corse; quando c'è stato il guasto, Amato Ferrari ci ha detto che meritavamo di tornare per combattere per una posizione di vertice che era appannaggio nostro, quindi ci organizzeremo per rifarla sicuramente".

La parola è poi passata a Sernagiotto, che in carriera ha avuto modo di conoscere molto bene la Classe GT, dunque sa cosa lo attende.

"Ci inseriamo in una delle due macrocategorie dell'endurance, il GT. In questo contesto saremo contro altri 12 avversari di marchi importanti come Porsche, Aston Martin e forse Corvette. Credo che nel mondo GT la Ferrari sia la più competitiva a livello tecnico generale e la guidabilità, quindi per noi piloti è la migliore. Inoltre la 488 nella gestione gomme è la macchina da battere".

"Abbiamo fatto 3 anni in LMP2 con una macchina che non era molto forte. La Ferrari è splendida da guidare, una vera e propria figata! Finalmente abbiamo una vettura bilanciata, che segue il volere del pilota e ti consente di spingere, cercando sempre di andare oltre i tuoi limiti di conduttore. Questa magari è più pesante e lenta rispetto ad un prototipo, ma ha trazione, precisione, frenata e quant'altro che ti dà confidenza per cercare di giocarceta con gli avversari".

Dopo diversi anni da comprimari, i ragazzi della Cetilar ora si ritrovano a non dover correre cercando di restare il più attaccati possibile ai rivali, ma se la giocheranno direttamente e a parità di condizioni con loro.

"Sarà difficile l'aspetto mentale perché effettivamente, negli ultimi due anni specialmente, l'intensità e responsabilità della ricerca di prestazioni erano ovviamente inferiore e su questo non c'è dubbio. Dobbiamo ricostruire questo aspetto, soprattutto in questo periodo di test, in modo da arrivare alla prima gara convinti di quello che possiamo fare e dei nostri mezzi", aggiunge Sernagiotto.

"Per quanto riguarda la gestione delle gare, io e Roberto abbiamo sempre ragionato un evento per volta. A mio parere è un errore pensare a lungo termine o fare previsioni particolari. Lo si può fare magari a tavolino e a mente fredda, ma quando ti trovi in un weekend, ogni piccolissimo dettaglio va analizzato e si deve lavorare al 110% delle tue possibilità. La domenica sera si tira una riga e si vede effettivamente cosa è venuto fuori. Questo è il nostro metodo e penso che fino ad ora abbia funzionato".

Il calendario del WEC pone anche la sfida 'casalinga' di Monza in estate, che non sarà solo antipasto a Le Mans, ma pure la possibilità - pandemia permettendo - di gareggiare davanti al proprio pubblico.

"Intanto spero che ci si possa vaccinare al più presto e dico a tutti di farlo! - afferma Sernagiotto - Sarà una grande festa per noi perché stavolta guideremo una Ferrari in un Mondiale! Sarà davvero emozionante, speriamo che ci sia il supporto del pubblico perché ci spingerebbe a dare ancora di più! E poi sarà ancor più importante perché è la gara prima della 24h di Le Mans, per cui tecnicamente avrà un valore fondamentale".

Dal canto suo, Fuoco è invece il volto nuovo dell'equipaggio, ma già esperto della 488 avendo vinto tanto con la versione GT3 ed essendo pilota Ferrari da tempo. Il calabrese dovrà calarsi in un nuovo ruolo che non lo preoccupa, ma lo stimola particolarmente.

"Sarà una stagione lunga ed è importante raccogliere sempre punti. Le Mans è la più bella gara dell'anno, daremo sicuramente il massimo e nei test cercheremo l'equilibrio tra noi, oltre che sul bilanciamento della macchina. Spero e credo che quest'anno avremo delle belle soddisfazioni".

"Per me è una nuova esperienza a Le Mans e per fortuna abbiamo Andrea come coach al quale chiederò tante cose. Credo che per i segreti di questa sfida mi rivolgerò comunque a a tutti, poi ogni pilota la vive in modo differente. Dovrò capire come approciare questa gara e sono sicurissimo che mi daranno suggerimenti giusti, sta a me metterli in pratica in pista. Prima cercherò di prepararmi a modo anche nelle altre corse che affronteremo. Sono molto emozionato ed orgoglioso di far parte di una squadra totalmente italiana".

Il ruolo di coach per Belicchi sarà molto importante, ma tutt'altro che sconosciuto visto che l'emiliano lo ricopre anche per altre categorie. L'esperienza risulterà fondamentale per la buona riuscita del progetto e questo Andrea lo sa benissimo.

"L'equipaggio è di assoluta eccellenza e penso che si possa fare bene. Ho corso con loro e so che Roberto è il migliore pilota Bronze in circolazione, mentre Giorgio è un Silver di assoluto valore. Con Antonio le carte in regola ci sono tutte, spero anche io col mio supporto di dare il mio contributo per spingerli, con un occhio particolare".

"La gara di casa a Monza? E' un bel banco di prova, circuito veloce molto simile a Le Mans, quindi cercheremo di prepararci bene. Speriamo ci sia il pubblico per sostenere una squadra e una macchina italiana".

Per AF Corse è intervenuto il responsabile Batti Pregliasco, che dalla LMP2 ora si ritrova a dare una mano a Cetilar con una 488 GTE che la squadra di Amato Ferrari conosce a menadito.

"Però i segreti ce li teniamo per noi! La macchina è comunque una evoluzione di una 488 che in tre anni ha vinto tanto. Le differenze tra le GTE Pro e le Am stanno nei regolamenti e nell'utilizzo delle gomme. Il progetto è sicuramente ambizioso e debbo avvertire Roberto perché quest'anno, per le norme sportive, toccherà a lui fare le Qualifiche ed essere veloce!"

"Anche nei pit-stop bisognerà arrangiarsi, non ci saranno persone a dare una mano nei cambi pilota. Siamo qui tutti per metterci in gioco e in competizione con gli altri, gente di altissimo livello ed esperienza. Come AF Corse daremo il massimo supporto tecnico con l'idea di fare ancora tanto bene".

La novità della categoria, come detto prima, è solo per Cetilar, che quindi AF Corse dovrà prendere per mano e condurre sul sentiero del successo.

"Il progetto è nato all'interno di AF Corse, che è una eccellenza grazie ad Amato Ferrari, con il quale abbiamo lavorato nell'utima esperienza. E' lui che ci ha indicato la strada potenzialmente più ricca per ottenere soddisfazioni. Lui non ha mai sbagliato scelte e siamo maturi per fare questo passaggio in una Classe così importante".

"L'avventura a Le Mans? Ho avuto la fortuna di salire sul podio della 24h ed è una emozione unica nel vedere tutta la gente sotto a festeggiare. E poi è una gara che inizia anche 20 giorni prima e non finisce mai, ti dà sempre modo di giocartela anche se ci sono stati problemi. La speranza è di avere il pubblico perché la spinta che ti dà quando sei in macchina, non sembra, ma è davvero tantissima!"

Infine è intervenuto anche Antonello Coletta, il grande capo delle Corse GT della Ferrari che, al di là del nuovo progetto Hypercar, ha un grande patrimonio di successi da preservare negli anni che la 488 ha messo insieme nel FIA WEC e a Le Mans.

"Siamo impegnati in questo settore già da parecchie stagioni, dopo un periodo di assenza. Da oltre 15 anni siamo presenti e dal 2023 avremo la Hypercar. Le origini della Ferrari sono nell'endurance ed è importante rimanerci, per rispetto alla nostra storia", ha sottolineato Coletta.

"Quest'anno cercheremo di portare a casa la 24h di Le Mans, che da sola vale un Mondiale. La competizione è aspra, soprattutto nella Classe GTE Am, che è la più numerosa. Abbiamo i numeri per potercela giocare, sono certo che Cetilar potrà essere protagonista con maggiori possibilità rispetto al suo passato. Tenendo anche conto che in GTE Pro due anni fa abbiamo vinto, quindi dobbiamo cercare di ripeterci".

Coletta ha poi espresso anche il suo pensiero sulla romantica ipotesi che Charles Leclerc possa un domani correre la 24h francese con la Hypercar del Cavallino Rampante.

"Il responsabile del progetto LMH sarò io e posso dire che non è impossibile conciliare i programmi WEC e F1. Ma alla 24h di Le Mans gli equipaggi sarebbero quelli del WEC e vorrebbe dire che uno dei nostri piloti si dovrebbe fare da parte".

"Al momento è difficile parlare di ciò, ma nulla è impossibile e mancano ancora tanti mesi prima di vedere l'auto in pista. Il debutto su un tracciato sarà l'anno prossimo e lì inizieremo il percorso di sviluppo per il campionato 2023. La line-up di piloti che abbiamo attualmente ci soddisfa. E' vero che nulla vieta di apportare cambiamenti in corso d'opera e se ce ne fosse bisogno, ma prima dobbiamo pensare a fare l'auto".

#47 Cetilar Racing-AF Corse, Ferrari 488 GTE Evo: Giorgio Sernagiotto, Roberto Lacorte, Antonio Fuoco

#47 Cetilar Racing-AF Corse, Ferrari 488 GTE Evo: Giorgio Sernagiotto, Roberto Lacorte, Antonio Fuoco

Foto di: Cetilar Racing

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Foto di: Cetilar Racing

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Foto di: Cetilar Racing

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Foto di: Cetilar Racing

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Foto di: Cetilar Racing

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Foto di: Cetilar Racing

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