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WEC | Cadillac sempre più consistente col... miracolo Dallara!

Il tremendo botto di Van Der Zande a Spa ha lasciato illeso l'olandese grazie al super telaio dell'azienda emiliana, mentre la V-Series.R LMDh si conferma ottima vettura, anche se sulle Ardenne gli episodi le hanno negato un possibile podio con la #2.

#3 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Sebastien Bourdais, Renger Van Der Zande

#3 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Sebastien Bourdais, Renger Van Der Zande

Eric Le Galliot

La 6h di Spa-Francorchamps ha mostrato ancora una volta che la Cadillac è consistente e prima i poi potrà dire la sua in questa stagione 2023 del FIA World Endurance Championship.

Earl Bamber, Alex Lynn e Richard Westbrook sono stati protagonisti di un'ottima prova al volante della loro V-Series.R #2, concludendo una corsa piuttosto complicata in quinta posizione e con il rammarico di aver perso il podio anche stavolta per poco.

E' vero che a Sebring e Portimao la LMDh preparata dalla Chip Ganassi Racing si era classificata 4a in Classe Hypercar, ma in Belgio una partenza con gomme da bagnato al via su pista che andava ad asciugarsi ha costretto il team americano alla sosta anticipata, così come Ferrari e Peugeot.

In realtà è stata la Safety Car entrata nel finale per l'incidente della Ferrari di Antonio Fuoco a mandare a monte i piani di recupero e un possibile terzo posto, ma resta la consapevolezza che il prototipo a Stelle e Strisce è in ottima forma.

#2 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Earl Bamber, Alex Lynn, Richard Westbrook

#2 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Earl Bamber, Alex Lynn, Richard Westbrook

Photo by: JEP / Motorsport Images

"Abbiamo deciso come squadra cosa fare differenziando la strategia con la #3 e a noi sono toccate le gomme da pioggia. Se fosse stata una gara senza interruzioni, sarebbe stata sicuramente la scelta giusta, ma la Safety Car all'inizio ci ha fatto perdere più di un minuto - si rammarica Bamber - Abbiamo recuperato bene, avevamo un ottimo passo e la macchina era davvero buona per me e i miei compagni di squadra".

Lynn è d'accordo: "È stata una tipica giornata di Spa. Sono orgoglioso della squadra e avevamo una macchina davvero veloce. Anche in questo caso c'è molto da imparare, ma siamo riusciti ad arrivare al traguardo per la terza gara consecutiva. Presentarci a Le Mans tra i primi cinque nella classifica piloti è perfetto. La vettura è affidabile, guadagniamo continuamente velocità e miglioriamo sempre di più".

Anche Westbrook alla fine è soddisfatto: "Giornata dura, ma abbiamo imparato ancora molto. Condizioni davvero difficili per la scelta delle gomme giuste nel misto e, come tutti sappiamo, è difficile fare giri in uscita dai box con le gomme fredde, quindi siamo stati bravi a non avere problemi in questo senso perché abbiamo visto molte Hypercar andare fuori strada in quelle situazioni. È bello ottenere di nuovo un buon risultato. Abbiamo imparato molto e possiamo fare molto per il futuro".

Choque del #3 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R- Sebastien Bourdais, Renger Van Der Zande

Choque del #3 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R- Sebastien Bourdais, Renger Van Der Zande

A Spa la Cadillac aveva portato anche la seconda LMDh per Renger Van Der Zande, Jack Aitken e Sébastien Bourdais, seguita anche da alcuni membri dello staff di Action Express Racing dato che alla 24h di Le Mans le V-Series.R saranno tre in azione.

Come diceva Bamber, la #3 gialla è partita con gomme da asciutto e questo le ha consentito di issarsi fino al secondo posto in graduatoria dietro alla Toyota #7. Ma sul finire della seconda ora, qualcosa si è rotto e Van Der Zande ha perso il controllo del mezzo proprio mentre affrontava la salita dell'Eau Rouge.

Un sospetto guasto verificatosi nel sistema elettrico del servosterzo ha reso la Cadillac un missile proiettato contro le barriere poste sotto la tribuna e l'impatto è stato violentissimo.

Ancora una volta, il telaio costruito dall'ottima Dallara ha retto benissimo e l'olandese, seppur un po' scosso e dolorante a collo e testa per la gran botta, è uscito sulle sue gambe dal relitto.

#3 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Sebastien Bourdais, Renger Van Der Zande, Jack Aitken

#3 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Sebastien Bourdais, Renger Van Der Zande, Jack Aitken

Photo by: JEP / Motorsport Images

"È merito della squadra il modo in cui abbiamo gestito la giusta scelta di pneumatici che ci ha portati al secondo posto - sottolinea Van Der Zande - I tempi sul giro erano davvero buoni, stavamo andando forte in gara, prendendoci cura della macchina e di tutto il resto".

"Purtroppo qualcosa è andato storto all'Eau Rouge ed è stata la fine della nostra giornata. Stiamo ancora indagando per capire cosa sia successo, ma sono molto fortunato a guidare una Cadillac così sicura, perché è stata una scena quasi da film. Saltare fuori da quell'auto è un miracolo e sono molto orgoglioso che si costruiscano auto così robuste. Ci riprenderemo e continueremo a crescere come squadra".

#3 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Sebastien Bourdais, Renger Van Der Zande, Jack Aitken

#3 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R: Sebastien Bourdais, Renger Van Der Zande, Jack Aitken

Photo by: JEP / Motorsport Images

Quindi ottimo riscontro in termini di affidabilità - se mai ce ne fosse stato bisogno - per l'azienda emiliana (che ha ricevuto quel che resta della Caddy gialla per ulteriori esami), ma consistenza condivisa anche con Cadillac Racing, le cui prestazioni possono portare a qualcosa di molto importante nell'arco della stagione, considerando anche che proprio la #3 aveva dovuto affrontare lunghe riparazioni dopo le Prove Libere.

"È stato un fine settimana altalenante per la #3 - ha dichiarato lo stratega e direttore delle operazioni di CGR, Mike O'Gara - Siamo arrivati qui con una vettura nuova di zecca, poi abbiamo avuto alcuni problemi su cui i meccanici hanno lavorato tutta la notte".

"Ovviamente, l'auto era molto competitiva e la nostra strategia ha funzionato bene. Renger ha fatto un ottimo lavoro e l'ingegnere Danielle Shepherd ha scelto un'ottima scelta di pneumatici. Stavamo facendo ottimi giri, poi purtroppo abbiamo avuto un problema nella parte più critica della pista che ha messo fine alla nostra giornata".

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