Le Mans, 2° ora: Lotterer con la R18 è scatenato
La prima guida dell'Audi passa a comandare dopo uno spettacolare duello con le due Porsche
Il regime di bandiera gialla dura parecchio e raggruppa, se mai ce ne fosse stato bisogno, tutti quanti. D’altronde il vantaggio delle due Porsche sulle Audi era irrisorio ma questo porta di fatto a un secondo via. Perché quando si riparte, esattamente dopo mezzora di neutralizzazione, succede un po’ di tutto. Duval viene passato da Bonanomi e poi dalla Porsche di Hulkenberg che ci prova con successo anche con l’italiano e si porta al quarto posto dietro l’Audi di Lotterer che però è incollata alle due Porsche di Bernhard e di Jani.
Lo spettacolo avviene quando il gruppone di comando deve districarsi nei doppiaggi. Lotterer infila Jani che ha qualche titubanza e poi si mette a fianco di Bernhard prendendo la traiettoria ideale alla staccata della prima curva. Così il tedesco si ritrova primo a dimostrazione che è ancora il punto di riferimento della sua squadra e probabilmente del WEC intero in fatto di pilotaggio. Ma è chiaro che le strategie tra Audi e Porsche siano differenti. Infatti Lotterer si ferma due giri dopo per il secondo pit stop restando sempre in vettura.
Riparte naturalmente dietro alle Porsche che ancora non si sono fermate. Si riprenderà il secondo posto quando Jani effettuerà la sosta ma non il primo perché Bernhard, imitando tutti gli altri effettuerà una sosta splash mantenendo le stesse gomme.
Così la situazione, per nulla fluida, continua a essere tiratissima con Bernhard davanti a Lotterer di poco più di un secondo e a Jani di 5”6. Più staccate la terza Porsche di Hulkenberg, molto regolare, l’Audi di Bonanomi, che ha ben sette secondi di vantaggio sulla R18 di Duval. Quasi doppiate le Toyota.
Che la corsa sia ancora tutta da impostare ma tiratissima lo dimostrano le GTEPRO con Jimmy Bruni, secondo, con la Ferrari che tiene il passo dell’Aston Martin di Thiim e Calado che rimontando dall’ultima posizione dalla quale era scattato per via delle penalizzazione subita da Beretta in qualifica si mette a imitare Lotterer e compie uno splendido sorpasso ai danni dell’Aston di Stanaway e della Corvette di Gavin dopo che i tre, in lotta per il quarto posto, si era ritrovati appaiati alla staccata dell’Indianapolis. Proprio allo scoccare dell’ora si ripete il duello tra Bernhard e Lotterer. Questa volta, con più facilità, André passa e ritorna al comando con l'Audi.
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