E' stata una lotta tutta in famiglia tra le
Audi quella per la pole position della tappa di
Sakhir del Mondiale Endurance FIA. Ad avere la meglio è stata la
R18 e-tron quattro di Allan McNish, anche se la lotta per conquistare la posizione al palo è stata davvero serrata.
Il veterano scozzese, che domani dividerà l'abitacolo con
Tom Kristensen, ha fermato il cronometro su un tempo di 1'45"814, ottenuto nel suo secondo giro lanciato. Grazie a questo crono ha staccato di appena pochi millesimi la vettura gemella di
Fassler/Lotterer/Treluyer (1'45"888 il tempo ottenuto dal primo di questi).
Dopo la bella prestazione di Interlagos, questa volta la
Toyota TS030 Hybrid non è riuscita a reggere il confronto con lo squadrone di Ingolstadt e la coppia formata da
Alex Wurz e Nicolas Lapierre si è dovuta accontentare di chiudere con un ritardo di circa quattro decimi. C'è da scommettere che però domani proverà a dare battaglia alle
R18.
A dividere la seconda fila con la
Toyota ci sarà la
Lola-Toyota della Rebellion, che nelle mani di
Neel Jani si è confermata la più veloce tra le LMP1 private, staccando di ben otto decimi la
HPD della Strakka Racing.
Apprezzabile invece la zampata piazzata dal veterano
Stephane Sarrazin in classe
LMP2. Dopo tre sessioni di libere che avevano visto il dominio della
Morgan-Nissan della OAK Racing, il francese ha infatti regalato la pole position di raggruppamento alla
HPD della Starworks.
Tra le vetture
GT l'
Aston Martin ha messo a referto la sua seconda pole position consecutiva nella
GTE-Pro con
Stefan Mucke, dopo che ad Interlagos era riuscita nella stessa impresa con
Darren Turner. Solo terza invece la
Ferrari 458 di Fisichella/Bruni, che si è arresa anche alla
Porsche di Lieb/Lietz.
La Casa del Cavallino però ha trovato il riscatto nella
GTE-Am, grazie alla prestazione ottenuta da
Kaufmann/Aguas/Vickers, che hanno avuto la meglio sulla
Corvette della Larbre Competition per poco meno di mezzo secondo.
FIA WEC - Sakhir - Qualifiche
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