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WEC: 1° e 3° posto per le Ferrari in GTE Am a Silverstone

Ritorno vincente nel FIA World Endurance Championship nella classe GTE Am per Emmanuel Collard e François Perrodo, affiancati dal danese Nicklas Nielsen al volante della Ferrari 488 GTE di AF Corse.

#83 AF Corse Ferrari 488 GTE EVO: Francois Perrodo, Emmanuel Collard, Nicklas Nielsen

Daniel James Smith

Il terzetto ha chiuso al primo posto la 4 Ore di Silverstone, gara inaugurale della Season 8 del WEC disputata oggi sul tracciato britannico. Sul podio anche Motoaki Ishikawa, Olivier Beretta e Kei Cozzolino con la vettura di MR Racing che raggiungono finalmente un obiettivo inseguito sin dal loro debutto nella serie.

Nella classe GTE Pro, quarto posto finale, non senza recriminazioni, per la 488 GTE numero 51 di James Calado e Alessandro Pier Guidi, mentre la numero 71 di Davide Rigon e Miguel Molina è stata costretta al ritiro dopo un incidente causato da una LMP1.

GTE Pro

Dopo la splendida prima fila tutta rossa conquistata ieri, le aspettative per la gara erano alte. Sin dai primi giri, invece, lo svolgimento della corsa si è dimostrato diverso rispetto a quello auspicato. Una foratura nei primi giri della corsa costringeva Calado ad una difficile rimonta di quasi cinquanta secondi dai primi, quindi la pioggia, iniziata a scendere attorno al 51° giro, offriva la possibilità per una scelta strategica coraggiosa.

Le due vetture rimanevano in pista con le gomme slick nonostante l’asfalto bagnato e perdevano alcune posizioni ma costruivano un vantaggio potenzialmente decisivo per il prosieguo della corsa. Proprio nel momento in cui la strategia iniziava a pagare i dividendi, Olivier Jarvis, al volante della Ginetta di classe LMP1, entrava in collisione all’ingresso di Maggotts con Miguel Molina. Il contatto si concludeva nel peggiore dei modi, con la numero 71 a muro e costretta al ritiro a causa dei danni subiti.

L’episodio richiamava in pista la Safety Car e, una volta rientrata ai box, permetteva ad Alessandro Pier Guidi di prodursi in una rimonta formidabile. Nello spazio di pochi giri, dal 79° al 96°, l’italiano superava nell’ordine l’Aston Martin e le due Porsche di Bruni e Christensen grazie a manovre spettacolari, come quella effettuata ai danni del leader della corsa, iniziata all’esterno della Copse e completata all’ingresso di Maggotts.

Pochi minuti più tardi giungeva la notifica di un drive through per Pier Guidi, a causa di un sorpasso effettuato da Calado ad una vettura Am durante la fase di “pass around” della Safety Car, che veniva ritirato proprio nel momento in cui la 488 GTE numero 51 transitava in pit lane per scontare la penalità. Tornato in pista quarto, a quasi trenta secondi dal leader, Pier Guidi dimezzava il ritardo ma chiudeva in quarta posizione.

GTE Am

Al termine di una gara condotta sempre nelle prime posizioni, la Ferrari 488 GTE di Emmanuel Collard, François Perrodo e Nicklas Nielsen ha colto una meritata vittoria, festeggiando nel migliore dei modi il rientro nella serie e bissando il successo del 2016. La vettura di AF Corse si è portata definitivamente in testa a venti minuti dal termine dopo che Collard aveva messo a frutto la sua grande esperienza nella fase centrale della gara.

Primo podio nella serie anche per la Ferrari di MR Racing, conquistato ai danni della Porsche numero 86 di Gulf Racing a pochi istanti dalla bandiera a scacchi. Il debuttante Kei Cozzolino ha potuto festeggiare la terza posizione assieme ai compagni Motoaki Ishikawa e Olivier Beretta. Gara condizionata da episodi sfortunati ed alcuni contatti per le Ferrari di Red River Sport di Grimes-Mowlem-Hollings, ottava al traguardo, e per la seconda vettura di AF Corse del trio Flohr-Castellacci-Fisichella, nona.

François Perrodo: “È un giorno speciale per me perché conquistai la mia ultima vittoria nel WEC proprio qui, assieme ad Emmanuel [Collard, N.d.R.]. Sapevamo che non sarebbe stato facile anche perché le vetture GT, rispetto alle LMP che ho guidato ultimamente, sono più difficili. Nei miei primi due stint ho cercato di rimanere agganciato ai leader, Emmanuel ha guidato perfettamente sotto la pioggia mentre Nicklas [Nielsen, N.d.R.], il nostro pilota Silver, è stato davvero veloce”.

Emmanuel Collard: “Quando mi sono calato nell’abitacolo della mia 488 GTE ha iniziato a piovere e non nascondo il fatto che ero preoccupato perché non avevo mai guidato in precedenza questa vettura sul bagnato. A questo aggiungiamo anche la mia inattività negli ultimi due anni e mezzo. Sono riuscito a gestire la situazione e quando la pista ha iniziato ad asciugarsi sono riuscito a girare anche con un buon passo. La 488 GTE era perfetta, non abbiamo avuto problemi tecnici ed il bilanciamento era fantastico”.

Nicklas Nielsen: “Ho cercato il sorpasso su Barker per un paio di giri ma non era stato possibile. Quando ha commesso un errore in uscita dalla Becketts, ho pensato che fosse giunto il momento giusto e l’ho attaccato alla Stowe. Ho scelto la traiettoria esterna e, in quel momento, la tensione era piuttosto alta. Per mia fortuna la manovra si è conclusa nel migliore dei modi e sono riuscito a conquistare la testa della corsa”.

Olivier Beretta: “Sono molto contento per il team e per i meccanici che stanno facendo un lavoro ottimo già dall’anno scorso. Poi sono felice per Motoaki [Ishikawa, N.d.R.] perché questo inverno abbiamo discusso a lungo su come impostare il lavoro in maniera diversa per poter tornare ai risultati a cui ambivamo. Non pensavo di riuscire a salire sul podio già nella prima gara, ma tanto meglio. Kei [Cozzolino, N.d.R.] è stato veramente fantastico, considerando che non conosceva nessuno nella squadra. Sin dalla prima sessione si è adattato al meglio, abbiamo lavorato bene assieme e la pensiamo in maniera analoga per quanto riguarda l’assetto per la vettura. Il fatto di avere stili di guida simili aiuta ulteriormente. Sono felice anche per aver potuto dividere il podio con una vettura di AF Corse, è il giusto risultato per gli sforzi del team”.

Motoaki Ischikawa: “Oggi è il nostro primo podio nel WEC, sono davvero contento di questo risultato. Ringrazio Olivier [Beretta, N.d.R.] e Kei [Cozzolino, N.d.R.] per avermi aiutato a raggiungere questo obiettivo”.

Kei Cozzolino: “Sono felice soprattutto per il team che è riuscito per la prima volta a salire sul podio nel WEC. Ringrazio Motoaki [Ishikawa, N.d.R.] per aver avuto fiducia in me ed avermi permesso di realizzare il sogno che avevo di partecipare nel WEC. Sono felice di aver svolto un ruolo attivo in questo risultato anche per aver facilitato Motoaki nel confronto tecnico con la squadra di cui hanno beneficiato in primis le sue prestazioni. Olivier con la sua esperienza ha tenuto un ottimo passo quando le condizioni in pista erano davvero difficili. Io ho ricevuto un drive through per aver superato i limiti della pista in più occasioni ma, ad essere sincero, in molti casi avevo agevolato il doppiaggio da parte dei prototipi, senza alcun guadagno di tempo. Senza questa penalità saremmo forse stati in grado di lottare per la vittoria. Al di la di questo, la macchina era fantastica da guidare in gara e con questo risultato dimostriamo in primis a noi che siamo in grado di lottare per il campionato”.

Amato Ferrari: “È stata una bellissima gara, segnata da un fantastico ritorno per Perrodo e Collard, dopo che avevano vinto con noi il mondiale nel 2016. Direi che non ci poteva essere un miglior rientro per i due e un debutto migliore per Nicklas Nielsen”.

Appuntamenti. Il FIA World Endurance Championship si sposterà in Giappone per la 6 Ore del Fuji, in programma il 6 ottobre.

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