Spa, 5°Ora: terribile incidente a Muecke
Botto violento per il tedesco della Ford all'Eau Rouge e safety car in pista. Al comando è passata l'Audi di Jarvis-Di Grassi-Duval davanti alla Porsche di Lieb-Jani-Dumas. Si è ritirata anche la Toyota che aveva dominato per rottura del motore
#66 Ford Chip Ganassi Racing Team UK Ford GT: Olivier Pla, Stefan Mücke, Billy Johnson
Vision Sport Agency
Speranze infrante per i dominatori della corsa: proprio all'inizio della 5.ora mentre al volante si trova Nakajima dalla Toyota di comando si leva un fumo preoccupante. È l'inizio della fine di un sogno. Il giapponese si ferma ai box con i volti tiratissimi di tecnici e meccanici che hanno già compreso l'origine del guasto. Irrecuperabile perché il motore ha tradito la 050 Hybrid-Hybrid. Così nella corsa più pazza nella storia recente del WEC il comando viene ereditato dalla vettura che fino a questa corsa aveva avuto più problemi di tutti: l'Audi R18 di Jarvis-Di Grassi-Duval davanti alla Porsche 919 Hybrid di Dumas-Jani-Lieb e alla prima delle Rebellion LMP1 private, di Kraihmer-Imperatori-Tuscher che precede la genmella di Prost-Heidfeld-Piquet junior e addirittura l'Audi di Lotterer-Faessler-Treluyer che vista la moria generale è risalita nonostante i mille problemi.
Dalla Porsche intanto viene deciso di far uscire la 919 Hybrid di Hartley-Webber-Bernhard, alla quale è stato sostituito l'intero apparato dell'avantreno. Il motivo è fare esperienza e soprattutto raggranellare qualche punto utile per la classifica di categoria tra le LMP1.
La corsa quindo continua a regalare sorprese a non finire e a lasciare, quando manca un'ora alla sua conclusione grossi punti interrogativi sull'affidabilità generale dei prototipi più evoluti tecnologicamente.
Restano intanto invariate le posizioni nelle altre classi. In LMP2 l'Alpine di Menezes-Richelmi-Lapierre è davanti all'Oreca di Rao-Mehri-Bradley e alla prima tra le Ligier, quella di Senna-Gonzalez-Albuquerque. In GTE PRO Gimmi Bruni e James Calado mantengono il comando su Sam Bird e Davide Rigon con la Ford GT di Thicknell-Priaulx-Franchitti salita al terzo dopo che la gemella di Muecke-Pla-Johnson è precipitata nelle retrovie a causa di un lunghissimo pit stop, 40', dove si è cercato di risolvere un problema tecnico legato all'apparato di sovralimentazione.
In pista per la GT statunitense torna Muecke: percorre un giro poi affrontando la compressione dell'Eau Rouge per un probabile problema al posteriore sinistro perde il controllo mentre si trova in appoggio. Il botto è terribile. La direzione corsa fa entrare la safety car mentre il pilota tedesco viene estratto cosciente dai rottami della vettura e portato al centro medico del circuito per accertamenti. Howard-Chappell, team manager della Ford-Ganassi, ha parlato con il pilota che dovrebbe avere preso una forte botta alla gamba sinistra.
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