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Spa, 1. Ora: Toyota e Buemi davanti a Bernhard che sta rimontando

Per il gioco delle soste la 050 dello svizzero conclude al comando l'ora iniziale. In crisi per l'ibrido la seconda Porsche. Conway penalizzato per un contatto con la BR01 di Shaytar. Bene le Ferrari in GTE PRO

Start: #1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Mark Webber, Brendon Hartley leads

Foto di: Vision Sport Agency

La gara parte con una temperatura all'asfalto di 38,9° con la Toyota che come scelta di gomma ha optato per le Michelin soft+ per alte temperature. In teorie le coperture ideali ma le condizioni sono parecchio differenti in confronto con le qualifiche, dove c'era più fresco e quindi meno rischio di consumo. A dare il via è Allan McNish e come sempre sono due i giri di ricognizione dietro la safety car.

Scattano bene Hartley e Lieb con Di Grassi che infila Conway dietro il quale c'è subito la seconda Audi di Faessler che nel corso del giro iniziale infila anche la 050 Hybrid Hybrid di Buemi. Alla Source va in testacoda la Oreca di Roberto Mehri che riesce a ripartire. Al secondo passaggio Di Grassi arriva lungo e permette alla vettura di Conway di riprendersi il terzo posto ma il brasiliano recupera nel rettifilo che porta all'Eau Rouge. In GTE PRO al comando è salita la Ferrari di Bruni davanti a Bird e alle due Aston Martin di Stanaway e Sorensen mentre in LMP2 si conferma Rast che in scia ha la vettura di Stevens e quella di Lapierre. Mehri, dopo essere andato in testacoda al via sta cercando la rimonta ma è nel mucchio.

Dopo tre giri le due Porsche sono già in fuga con Hartley dietro il quale Lieb tiene a distanza di sicurezza Di Grassi e Treluyer che in scia ha le Toyota di Conway e Buemi che faticano soprattutto sul dritto avendo maggior carico delle rivali tedesche. Il ritmo che le due 919 Hybrid stanno imprimendo è elevatissimo. Brendon gira stabilmente sotto i 2'00" cos' come Lieb mentre gli altri non riescono ancora a infrangere quella barriera. Stessa cosa accade in GTE PRO: Bruni e Bird volano e hanno un vantaggio consistente sulla prima Vantage di Stanaway. Al 6. giro Buemi infila il compagno Conway e sale in quinta posizione dietro alle due Audi.

Già con problemi invece sono alcuni equipaggi delle LMP2: il pneumatico posteriore destro della BR01 di Petrov esplode rovinando la carrozzeria e il russo è costretto ai box. Si toccano poi a Malmedy l'Alpine di Panciatici con la Ligier di Sharp  che riprendono staccati dal gruppo della loro classe.

Al 7.passaggio siamo già in fase di doppiaggio che avvantaggiano ulteriormente Hartley nei confronti di Lieb mentre tra Buemi e Treluyer è guerra aperta. Toyota e Audi affrontano addirittura l'Eau Rouge appaiati e quasi rischiano di incrociare la traiettoria sul rettifilo del Kemmel. L'Audi che è più veloce sul dritto ha la meglio ma il duello è destinato a proseguire.

Nello stesso tempo c'è un rallentamento improvviso per la Porsche di Marc Lieb. Il tedesco quando si trova nella fase di doppiaggio delle due Ferrari rallenta e inizia a procedere a singhiozzo. Viene superato a poco a poco anche da chi gli stava dietro tra le LMP1 ma ancora non si ferma ai box. Il problema viene dal sistema ibrido perchè il tedesco ha perso la potenza. Dai box gli consigliano di proseguire per comprendere se si riuscirà a risolvere il guaio. Intanto prosegue il duello tra Buemi e Treluyer: la lotta si risolve alla Bus Stop quando Sebastien costringe il francese ad arrivare lungo e a prendere la via di fuga.

Eccllente la corsa di Paolo Ruberti che dall'ultima posizione in griglia ha già riportato la Corvette del Larbre al terzo posto tra le GTEAM dietro alla Aston Martin Vantage di Lamy e alla 458 di Rui Aguas che sta volando al comando della classe.

A mezz'ora dalla conclusione dell'ora Buemi con una bella rimonta arriva alle spalle dell'Audi di Di Grassi con il quale inscena la ripetizione del duello precedente vissuto con Treluyer. La 050 Hybrid-Hybrid è nettamente più rapida in curva, la R18 sul dritto. Pochi i punti dove lo svizzero può rischiare il sorpasso: ci prova all'uscita di Pohon e il brasiliano lo lascia sfilare. Ma Lucas si riprende il secondo posto passando sull'erba andando verso Blanchimont dove le due vetture entrano appaiate. La manovra riesce ma alla Bus Stop Buemi reinfila la R18 e conferma il provvisorio secondo posto per la sua Toyota.

Al 19. giro Treluyer si ferma e cambia le gomme. È il primo tra le LMP1 a effettuare il pit stop. Riparte mentre Di Grassi ha alzato il proprio ritmo e vede il terzo posto insidiato dalla seconda Toyota di Conway che compie uno sbaglio madornale: centra alla Bus Stop la BR01 di Shaytar che viene centrata. L'inglese rovina il musetto e ha solo la fortuna di entrare subito ai box dove gli viene sostituito il particolare ed effettuato il pit stop. Il giro seguente, al 22. si fermano sia Di Grassi sia Lieb, al quale il team cerca di risolvere il problema al sistema ibrido. La tornata seguente è la volta del capoclassifica Hartley che da modo a Buemi e alla Toyota di salire dopo tempo innumerevole al comando della classifica con una ventina di secondi su Timo Bernhard che ha sostituito Hartley mentre Jani ha preso il posto di Marc Lieb ed è ripartito dietro anche alle Rebellion.

Intanto la direzione corsa punisce giustamente la manovra di Conway ai danni di Shaytar con un drive through. L'ora si conclude con Buemi che si è fermato dopo la Porsche di Hartley che si ritrova al comando davanti a Bernhard, in piena rimonta, alle due Audi di Di Grassi e Treluyer, alla Toyota di Conway. La Porsche di Jani che non ha ancora risolto i guai all'ibrido viaggia al sesto posto in una corsa dove la Oreca di Rast sta dominando in LMP2 e le due Ferrari fanno il vuoto tra le GTE PRO

 

 

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