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Shanghai, 3° ora: Jani passa in testa

Corsa condizionata dalla pioggia e dalle differenti tattiche. Lo svizzero autore di una strepitosa

#18 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Romain Dumas, Neel Jani, Marc Lieb

#18 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Romain Dumas, Neel Jani, Marc Lieb

XPB Images

#18 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Romain Dumas, Neel Jani, Marc Lieb
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#18 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Romain Dumas, Neel Jani, Marc Lieb
#77 Dempsey Proton Competition Porsche 911 RSR: Patrick Dempsey, Patrick Long, Marco Seefried
#17 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Mark Webber, Brendon Hartley
#88 Abu Dhabi Proton Competition Porsche 911 RSR: Christian Ried, Earl Bamber, Khaled Al Qubaisi
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#8 Audi Sport Team Joest Audi R18 e-tron quattro: Lucas di Grassi, Loic Duval, Oliver Jarvis
#8 Audi Sport Team Joest Audi R18 e-tron quattro: Lucas di Grassi, Loic Duval, Oliver Jarvis

Neel Jani protagonista assoluto della corsa e seconda e terza ora a Shanghai ancora scandite  dall'alternanza di pioggia forte e più lieve che ha costretto per lunghi tratti la corsa al regime di full course yellow. Sono state due uscite di pista nella seconda ora della Gibson di Kane e della Rebellion di Kraihamer, finite nella terra a spezzare il ritmo. La pista è molto scivolosa, gli errori si pagano a caro prezzo. I continui ricorsi al regime di bandiera gialla raffreddano le gomme e questo complica la vita a tutti quanti più del previsto.

È  tra la fine della seconda ora e l'inizio della terza che l'atmosfera si surriscalda, interrompendo anche l'apparente dominio della Porsche di Hartley. Le due Audi anticipano il pit stop. Di Grassi prende il posto di Jarvis, Treluyer di Lotterer. Hartley si ferma subito dopo dando la vettura a Bernhard mentre Jani ha rilevato Lieb e sta prodigandosi in una rimonta stupefacente.

La sosta della Porsche è lunga perché si cambiano le gomme, si sostituisce il pilota e si rifornisce. Così Bernhard quando rientra si ritrova l'Audi di Di Grassi attaccata. Tra i due inizia un duello che poi si trasforma in lotta a tre perché dietro risale anche la seconda Audi di Treluyer. Il trio procede compatto nella pioggia  con Bernhard che cerca di non prendere troppi rischi, anche perché per il gioco delle soste entro la fine dell'ora sa che potrebbe ritornare al comando. Dapprima il tedesco si fa sfilare da Di Grassi, poi non replica all'attacco di Treluyer che va a sua volta al duello con il compagno di squadra. Di Grassi, al limite, si fa da parte e lascia passare il francese che con il primo posto virtualmente ritorna al comando della classifica iridata riservata ai piloti. Ma non è finita:l'uomo più veloce in pista è Neel Jani che guadagna due secondi a tornata ai rivali. Lo svizzero della Porsche ha un ritmo contro il quale nessuno è in grado di lottare. Infatti passa dapprima Bernhard, poi Di Grassi e a poco a poco si avvicina all'Audi di Treluyer.

In LMP2 le condzioni meteo stanno favorendo la Morgan del team Pegasus che grazie alle Michelin si è portata al primo posto davanti alla Ligier di Derani mentre un errore ha penalizzato l'altra Ligier di Bird-Canal-Rusinov che ora è più staccata. In GTEPRO l'aumento della pioggia favorisce le Porsche: Christensen a una ventina di minuti dalla conclusione della terza ora si trova in 11.posizione dietro alle prime due LMP2!

Nel plotone di comando a quindici minuti dalla conclusione della terza ora cambia di nuovo la situazione: Neel Jani ormai ha raggiunto Benoit Treluyer che inizia ad avere problemi nella gestione delle gomme. Tra i due c'è un accenno di duello poi il transalpino fa sfilare la Porsche 919 Hybrid al comando della corsa. Al terzo posto è risalito Timo Bernhard che ha superato l'Audi di Di Grassi. Proprio allo scoccare della terza ora le due Audi si fermano ai box mentre le Porsche proseguono il cammino tornando ad occupare la prima e seconda posizione con Neel Jani che continua a lasciare a bocca aperta.

 

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