Senna: "In Rebellion preferiremmo vincere senza handicap altrui"
Il brasiliano non è convintissimo delle nuove norme adottate dal WEC per livellare le prestazioni, ma spera di potersi giocare il titolo fino alla fine in Bahrain, seppur a Le Mans veda favorite le Toyota.
Foto di: JEP / Motorsport Images
Bruno Senna non si è detto propriamente felicissimo dei regolamenti adottati dal FIA WEC per la stagione corrente.
Lo stratagemma degli handicap da infliggere alle vetture per livellare le prestazioni non convince pienamente il portacolori della Rebellion Racing, che nell'ultimo round andato in scena ad Austin prima dello stop causa pandemia di Coronavirus, ha dominato letteralmente la scena con la sua R-13 LMP1 condivisa con Gustavo Menezes e Norman Nato
“Fin qui è stata una stagione piuttosto strana per via degli handicap - ha detto il brasiliano al podcast WEC Talk - A volte troppo penalizzante per un team, a volte per un altro. Ovviamente è meglio rispetto ad avere una macchina che domina tutte le gare, ma alla Rebellion siamo stati tutti d'accordo che avremmo preferito vincere naturalmente, non volevamo essere superiori alle Toyota in questo modo, che ogni tanto sparivano".
“In Bahrain penso all'incidente che abbiamo avuto al via con la Ginetta, lì forse con le Toyota sarebbe stata una bella gara, però purtroppo ci sono stati problemi al cambio. Il più degli eventi abbiamo visto disparità totali, a vantaggio nostro o della Toyota e questo per me è un po' un peccato. Mi auguro che in futuro si riescano ad equlibrare meglio le cose, anche per lo spettacolo da regalare al pubblico. Ricordiamo che non corriamo per noi stessi, ma per tutti. E' un intrattenimento e vogliamo lottare fino all'ultimo giro".
Ad oggi non si sa ancora se si andrà effettivamente a correre a Spa-Francorchamps, dato che proprio ieri il Belgio ha adottato restrizioni ferree fino al 31 agosto (con la gara fissata il 13 agosto), mentre per la 24h di Le Mans Senna non vede grandi possibilità, rimandando la lotta finale per il titolo al round conclusivo del Bahrain.
"Penso che Spa-Francorchamps sarà una gara interessante perché è una pista adatta alla nostra auto, con curvoni veloci nei quali andiamo forte. Spero si possa fare bene come in Bahrain in termini di prestazioni, lottando con le Toyota".
"A Le Mans invece non vedo molte possibilità perché è un tracciato velocissimo e le Toyota sono superiori a noi lì. Credo che sarà un'altra gara noiosa, seppur mi auguri che com handicap riescano a bilanciare di più le cose. A fine stagione torneremo a Sakhir, quindi spero che si possa fare bene come già visto in precedenza".
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