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Intervista

Sébastien Buemi: "Ora vogliamo la quinta vittoria stagionale"

Lo svizzero dopo la cavalcata cinese promette battaglia anche per la corsa del Bahrain. Vuole dimostrare che la Toyota è migliore della Porsche. Onesto José Maria Lopez: ha ammesso la responsabilità nell'incidente con Lietz

I vincitori della gara Sébastien Buemi, Anthony Davidson, Kazuki Nakajima, Toyota Gazoo Racing

I vincitori della gara Sébastien Buemi, Anthony Davidson, Kazuki Nakajima, Toyota Gazoo Racing

JEP / Motorsport Images

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050-Hybrid: Sébastien Buemi, Anthony Davidson, Kazuki Nakajima
Podio: i vincitori della gara Sébastien Buemi, Anthony Davidson, Kazuki Nakajima, Toyota Gazoo Racin
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I vincitori della gara Sébastien Buemi, Anthony Davidson, Kazuki Nakajima, Toyota Gazoo Racing
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La Toyota ha perso il titolo mondiale costruttori e piloti nella giornata probabilmente migliore della sua stagione. Il dominio tecnico sulla Porsche in Cina non è mai stato messo in discussione anche grazie ad alcuni nuovi particolari aerodinamici all'avantreno che hanno permesso alle TS050 di non soffrire troppo con le gomme e di avere prestazioni molto più costanti dei concorrenti diretti.

È anche per questo che Sébastien Buemi ha un obiettivo per l'immediato futuro: "La corsa è stata in realtà un duello tra i nostri equipaggi e sembrava quasi scontato che potesse concludersi con una doppietta. Purtroppo non è andata così ma siamo tutti quanti molto felici perché la Toyota è tornata a essere quella di inizio anno, velocissima e molto competitiva. La gara è stata soprattutto difficile nella gestione delle gomme perché la pista era sporca e tenendo un passo medio si rischiava di avere fenomeni di pick up. In ogni caso ora tutti quanti abbiamo un obiettivo preciso: arrivare in Bahrain per l'ultima corsa  cercando di portare a casa un'altra vittoria. Sarebbe la quinta dell'anno, una in più della Porsche campione del mondo".

Il protagonista, in negativo, della 6 Ore è stato senza dubbio José Maria Lopez che anche prima dell'incidente con Richard Lietz che ha pregiudicato le residue speranze di titolo costruttori della Toyota era incappato in un episodio meno cruento con l'Oreca di Müller nelle prime fasi di gara quando era al comando. "Mi assumo la piena responsabilità dell'incidente con la Porsche RSR. È stata colpa mia perché ho calcolato male una situazione difficile. Sono entrato troppo forte nella curva 13 e forse potevo aspettare. Ma ripeto le condizioni non erano semplici. Per tutto il mio secondo stint ero in crisi con la guidabilità della vettura perchè le gomme sembravano essere in crisi. Ho rivisto il video dell'incidente: mi servirà da lezione per diventare più forte".

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