Prologo, 1° Turno: Porsche e Toyota sul filo dell'equilibrio
Il primo turno di prove del prologo ha visto la 919 Hybrid di Jani-Tandy-Lotterer davanti di poco meno di due decimi alla TS050 di Lapierre-Davidson-Nakajima. Hanno stupito le Oreca LMP2, staccate di appena 4" dalle vetture ibride.
Spyshot della Porsche 919 Hybrid
R1 Photography
È della Porsche 919 Hybrid di Neel Jani-Nick Tandy-Andrè Lotterer il primo acuto del prologo WEC a Monza. Subito dietro alla vettura di comando ci sono le due Toyota 050 Hybrid e la seconda Porsche distanziate di pochissimo. Poco meno di due decimi la differenza tra il tempo della 919 di comando, 1'32"068 e la prima TS 050, 1'32"226, nel segno dell'equilibrio assoluto, visto che anche le altre due LMP1 ibride che hanno girato in mattinata sono rimaste vicinissime con la Porsche di Bamber-Hartley-Bernhard che ha chiuso la classifica di classe con un distacco di appena cinque decimi e rotti.
È chiaro che nessuna delle due contendenti in campo abbia mostrato interamente le proprie carte. Né Porsche né Toyota sono venute a Monza per cercare il limite assoluto, anche perché entrambe le Case durante l'inverno pur avendo girato molto hanno sempre incontrato condizioni meteo poco costanti. Porsche è riuscita solo al Paul Ricard a percorrere il chilometraggio richiesto dalle simulazioni di durata per la sola ragione che è stata l'unica occasione in cui il tempo non ha fatto le bizze. Ad Aragon era piovuto, a Valencia la nebbia aveva fatto slittare il programma. Monza serve quindi per affinare gli ultimi particolari in vista della corsa pasquale di Silverstone che aprirà il campionato.
Però è positivo il fatto che tutti gli equipaggi della classe maggiore abbiano girato con buona regolarità. Sia Toyota sia Porsche sono scese subito sotto il 1'33" e hanno iniziato a inanellare tornate con grande regolarità. 54 i giri percorsi dalla 919 Hybrid di comando, addirittura 65 per la Toyota 050 seconda in classifica.
A stupire, però, sono state le LMP2: l'Oreca di Bruno Senna e Julien Canal ha lambito la soglia del 1'36, ottenendo 1'36"094, davanti all'altra Oreca della Rebellion di Beche-Heinemeier Hansson e all'esemplare della G-Drive affidato Martin-Thiriet e Rusinov. Indietro, ma si tratta di semplici test, le due Alpine sulle quali è salito anche Romain Dumas arrivato in fretta e furia in Italia nella serata di venerdi. Velocissime sul dritto grazie ai 600 cavalli del motore Gibson, le Oreca-nessuna Ligier era presente- rischiano di mettere in crisi l'unica LMP1 privata che fino a stamane non ha girato, la CLM a motore Nissan di Robert Kubica che dovrebbe prendere il via della pista nella sessione pomeridiana.
In GTE PRO la Porsche RSR di Christensen-Estre con 1'47"379 ha preceduto le Ford GT di Tincknell-Priaulx e Mücke-Pla. Quarta è la seconda Porsche ufficiale di Lietz-Makowiecki davanti alla prima Ferrari 488 GTE di Rigon-Calado e all'Aston Martin Vantage di Turner-Adam. Matteo Cairoli invece è secondo tra le GTE AM con la Porsche che divide con Ried e Dienst dietro all'esemplare del Gulf Racing di Barker-Forster-Wainwright. Ma è chiaro che tutti i tempi vanno presi con le molle. Nessuno infatti sembra voglia scoprire le carte prima del previsto. Oggi pomeriggio e stasera si svolgeranno le altre due sessioni di questa prima giornata.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments