Porsche, Audi e Toyota sono già più veloci dell'anno scorso
Nonostante le limitazioni volute dalla Fia, Jani e i suoi colleghi sono sotto ai tempi del 2015. Bene anche la nuova Toyota che sul dritto ha sfiorato i 340 kmh. Ferrari al top tra le GTE.
Foto di: Vision Sport Agency
Forse ha ragione Marc Lieb nel dire che le nuove LMP1 non hanno sofferto troppo delle limitazioni volute dalla Federazione per cercare di rallentare le vetture. Infatti già nelle prime tre ore dei test ufficiali che si stanno svolgendo al Paul Ricard Porsche, Toyota e Audi sono state più rapide di quanto fossero state nella stessa occasione l'anno passato.
Così non è utopia pensare che alla conclusione di queste due giornate di test si possa infrangere il limite di 1'37"220 ottenuto da Neel Jani con la nuova 9119 Hybrid ma appunto negli ultimi momenti del secondo giorno.
Intanto nelle prove iniziate alle 9 e conclusesi alle 13 lo svizzero della Porsche ha portato la sua 919 Hybrid a 1'38"264: nel 2015 dopo la prima sessione il suo compagno Marc Lieb aveva ottenuto il miglior crono con 1'39"292. E gli stessi miglioramenti, in percentuale, li hanno ottenuti anche la nuovissima Toyota 050 Hybrid-Hybrid e l'Audi R18, scese subito rispetto all'anno scorso di un paio di secondi e addiritture le LMP1 private, ovvero la Rebellion e la CLM.
Porsche 919 Hybrid, quindi, ancora sugli allori: il team campione del mondo in mattinata ha fatto scendere in pista solo il telaio 1602, quello che è affidato a Romain Dumas-Marc Lieb-Neel Jani che di fatto è stato al comando dal primo all'ultimo minuto, continuando a inanellare giri costanti. In totale 74 alla pari dell'unico esemplare che l'Audi ha schierato per Faessler-Lotterer e Treluyer mentre la Toyota 050Hybrid Hybrid ha trascorso buona parte delle prime ore a fare un continuo andirivieni dalla pista ai box, dando l'impressione di volere provare alcuni settori specifici dell'autodromo francese. Per il trio composto da Buemi-Nakajima-Davidson i giri alla fine sono stati 50.
La prestazione della Porsche non ha stupito: il team campione del mondo è reduce da una tre giorni vissuta proprio al Paul Ricard e quindi non ha fatto altro che proseguire a inanellare giri su giri, dimostrando un'affidabilità e una costanza di passo invidiabile.
Piuttosto è stata la Toyota a destare una buona impressione: la nuova vettura, che nei test pre stagione ha percorso qualcosa come un totale di 22.000 km, sembra davvero essere su un altro pianeta rispetto alla versione che l'ha preceduta.
È della vettura giapponese la velocità massima ottenuta da Anthony Davidson sul lungo rettifilo che porta a Signes: 338,6 kmh segno non solo di un'aerodinamica scarica in previsione di Le Mans-ai box si sono visti diverse configurazioni del cofano posteriore- ma anche di una ritrovata potenza grazie al nuovo pacchetto motoristico.
Migliore, sempre comparando i dati con quelli dell'anno passato, anche la perfomance dell'Audi sul dritto che si è attestata a 310,3 mentre la Porsche, che ha girato in configurazione di carico medio alto, non è andata oltre a 301,7, più lenta addirittura della Rebellion e della CLM del team ByKolles. Come appunto era accaduto nel 2015 ai cugini di Ingolstadt che poi avrebbero vinto le prime due corse della serie iridata.
In compenso la 919 Hybrid è la più veloce nel primo e nel terzo settore. In quest'ultimo, il più guidato, l'Audi è più rapida della Toyota, segno che il pacchetto aerodinamico lavora molto bene soprattutto laddove il bilanciamento è fondamentale.
È chiaro che queste risultanze siano destinate a mutare nel corso della giornata: oggi ci saranno altri due turni. Quello pomeridiano che scatterà alle 14 e si concluderà alle 18 e quello in nottura a parire dalle 19.
In LMP2 due Alpine davanti alla Gibson
Molta curiosità c'era anche per quanto riguarda la LMP2, dove tutti sono molto vicini con le due Alpine davanti alla Gibson. Nel mucchio anche le due BR01.
In GTE PRO sono bastati pochi giri a Gianmaria Bruni per stracciare tutti gli altri: la Ferrari 488 GTE ha infatti girato in 1'57"808 con il romano davanti alla seconda vettura dell'AF Corse affidata a Davide Rigon e a Sam Bird. Le Ford sono più indietro. Molte belle ed estreme nell'aerodinamica danno però l'impressione di avere ancora qualche problema, soprattutto nello scaricare a terra la propria potenza.
Benissimo anche la Chevrolet Corvette pilotata da Pierre Ragues e da Paolo Ruberti. È stata la migliore GTE AM del lotto ed ha ottenuto il terzo tempo assoluto tra le GT:quasi tre decimi più veloce della migliore Ford GT, quella di Pla-Mucke-Johnson.
P. | Cat. | N° | Team | Tempi | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | LMP1 | 2 | Porsche Team | 1:38.264 | 74 |
2 | LMP1 | 5 | Toyota Gazoo Racing | 1:40.517 | 50 |
3 | LMP1 | 7 | Audi Sport Team Joest | 1:40.612 | 74 |
4 | LMP1 | 13 | Rebellion Racing | 1:42.329 | 71 |
5 | LMP1 | 12 | Rebellion Racing | 1:42.890 | 60 |
6 | LMP1 | 4 | ByKolles Racing Team | 1:44.167 | 33 |
7 | LMP2 | 35 | Baxi DC Racing Alpine | 1:47.340 | 51 |
8 | LMP2 | 36 | Signatech Alpine | 1:47.544 | 47 |
9 | LMP2 | 42 | Strakka Racing | 1:47.921 | 75 |
10 | LMP2 | 26 | G-Drive Racing | 1:47.942 | 42 |
11 | LMP2 | 43 | RGR Sport by Morand | 1:48.304 | 45 |
12 | LMP2 | 27 | SMP Racing | 1:48.669 | 42 |
13 | LMP2 | 31 | Extreme Speed Motorsports | 1:48.839 | 50 |
14 | LMP2 | 37 | SMP Racing | 1:49.425 | 33 |
15 | LMP2 | 44 | Manor | 1:50.081 | 56 |
16 | LMP2 | 30 | Extreme Speed Motorsports | 1:50.492 | 51 |
17 | LMGTE Pro | 51 | AF Corse | 1:57.808 | 18 |
18 | LMGTE Pro | 71 | AF Corse | 1:58.225 | 31 |
19 | LMGTE Am | 50 | Larbre Compétition | 1:58.268 | 59 |
20 | LMGTE Pro | 66 | Ford Chip Ganassi Team UK | 1:58.525 | 75 |
21 | LMGTE Pro | 67 | Ford Chip Ganassi Team UK | 1:59.152 | 45 |
22 | LMGTE Am | 86 | Gulf Racing | 1:59.188 | 59 |
23 | LMGTE Am | 83 | AF Corse | 1:59.867 | 54 |
24 | LMGTE Pro | 97 | Aston Martin Racing | 2:00.344 | 44 |
25 | LMGTE Am | 98 | Aston Martin Racing | 2:01.222 | 40 |
26 | LMGTE Am | 88 | Abu Dhabi-Proton Racing | 2:02.772 | 22 |
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