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Per Fernando Alonso e la Toyota buona la prima a Spa

Lo spagnolo vince assieme a Buemi e Nakajima la gara inaugurale del WEC davanti ai compagni Conway-Kobayashi-Lopez. Terza e quarta le due Rebellion. Alla Ford l'affermazione tra le GTE PRO. A podio anche la Ferrari di Rigon-Bird

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Fernando Alonso, in the pit lane

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Fernando Alonso, in the pit lane

Erik Junius

È finita come ci si attendeva, con Fernando Alonso che ha tagliato vittorioso il traguardo e Mike Conway subito dietro di lui al volante della seconda Toyota TS050. Dalla prima corsa del WEC 2018-19 non sono arrivate sorprese. Le migliori vetture endotermiche, le Rebellion di Lotterer-Jani-Senna e di Laurent-Beche-Menezes, terza e quarta, non hanno le stesse prestazioni delle LMP1 giapponesi e le BR1 sono ancora troppo acerbe per potere dire la loro, anche se la prestazione, finita con un’uscita di pista, di quella di Isaakyan-Sarrazin-Orudhzev è stata molto promettente perché i tre, anche per il gioco delle soste, hanno sfiorato il terzo posto.

La gara non ha avuto storia ed è un dato abbastanza preoccupante per un campionato che, orfano della Porsche LMP1, sta cercando altri attori protagonisti. Sono stati gli episodi a ravvivarla non certamente quell’ equilibrio tra LMP1 ibride ed endotermiche che l’EoT sperava di offrire.

L’affermazione di Alonso quindi è un perfetto biglietto da visita per concentrare l’attenzione sulla 24 Ore di Le Mans del prossimo giugno. Lo spagnolo non ha fatto cose incredibili. Si è però adattato benissimo alla guida della vettura che è stata portata  in testa da Sebastien Buemi e poi gestita dallo stesso campione asturiano e da Kazuki Nakajima.

Crisi con le gomme usate per la Porsche

In GTE PRO l’affermazione della Ford GT di Stefan Mucke-Billy Johnson-Olivier Pla è giunta inattesa dopo una corsa dominata per lunghi tratti dalle Porsche RSR. Le indicazioni in vista di Le Mans dicono che le vetture tedesche soffrono particolarmente l’ultima parte degli stint con le gomme che si usurano di più rispetto a quelle della vettura americana. Per la Ferrari alla fine è giunto il magnifico terzo posto di Bird-Rigon, merito dello splendido sorpasso effettuato da veneto ai danni dell’austriaco in difficoltà nel penultimo giro. Il podio è un regalo inatteso per la Ferrari.

Le vetture di Maranello pur avendo un ottimo passo non sono mai state in grado di reggere le prestazioni né di Ford né di Porsche. Lo si sapeva così come già dalle prove si era compreso che né BMW né Aston Martin, lentissime, nulla avrebbero potuto per vincere. Non si sa se sia un problema di BoP o di evoluzione di gomme. Fatto sta che il WEC tra le GTE PRO appare oggi come oggi molto sbilanciato e non sono escluse sorprese in vista delle prossime gare e non solo per Le Mans.

Per il resto ha sorpreso la doppietta delle Aston Martin Vantage tra le GTE AM con Lamy-DallaLana-Lauda davanti a Yoluc-Eastwood-Alers-Hankey dopo un duello mozzafiato durato per tutta la parte finale della corsa. Terza la Ferrari del Clearwater di Griffin-Sawa-Mok.

Quanto nervosismo nelle ultime due ore

Le ultime due ore sono convulse. Iniziano subito con la brutta sorpresa che riguarda la Ferrari di Alessandro Pier Guidi. Il campione del mondo viene fatto ripartire dai box che non si accorgono dell’arrivo della Porsche RSR GTE AM di Perfetti. Le due vetture si toccano ed entrambe perdono molto tempo per essere riparate.

Poco dopo inizia un bel duello tra la BR1 di Isaakyan e la Rebellion di Laurent. I due procedono uno attaccato all’altro. Il russo si prende anche qualche rischio, andando al di là del cordolo all’uscita di Blanchimont ma alza bandiera bianca nel momento in cui non si comprende con Estre in fase di doppiaggio: il francese si sposta per dargli spazio all’interno nel momento in cui Isaakyan ha deciso di passare dall’altra parte. A quel punto la BR1 sfila la Porsche ma nel rettifilo del Kemmel la Rebellion passa a va a prendersi il terzo posto.

Mentre in GTE PRO la situazione di Bruni sembra essere tranquilla al comando, in LMP1 iniziano le soste: Laurent e Isaakyan si fermano ancora mentre la Rebellion di Jani-Lotterer-Senna continua ad avere i problemi con il trasmettitore di dati.

A un’ora dalla fine la BR1 di Isaakyan sbatte violentemente al Radillon. Il pilota ne esce indenne ma ancora una volta entra la safety car. Resta in pista per 14’. Appena esce quasi tutte le GTE rientrano per sostituire le gomme e la situazione cambia. Infatti la Ford di Pla si trova negli scarichi della RSR di Lietz che sembra essere in difficoltà. L’austriaco viene superato e toccando il cordolo danneggia il fondo della vettura. Poco dopo anche Christensen lo passa e il danese si mette alla caccia della Ford GT.

In testa intanto Conway è vicino ad Alonso ma alla fine l’inglese rallenta, forse consigliato dai box, e mantiene la posizione. L’ultima emozione la offre Davide Rigon che raggiunge la Porsche di Lietz, in piena crisi. Tra i due la lotta è serrata e il veneto, prendendosi anche molti rischi, fa suo il terzo posto al penultimo giro costringendo all’esterno all’uscita del rettifilo dei box il rivale di Weissach.

Cla #PilotiAutoClassGiriTempoGapDistaccoPitsRitiratoPunti
1   8 spain Fernando Alonso 
japan Kazuki Nakajima 
switzerland Sébastien Buemi 
Toyota TS050 Hybrid LMP1 163 6:00'50.702     9    
2   7 japan Kamui Kobayashi 
united_kingdom Mike Conway 
argentina José María López 
Toyota TS050 Hybrid LMP1 163 6:00'52.146 1.444 1.444 8    
3   1 germany André Lotterer 
brazil Bruno Senna 
switzerland Neel Jani 
Rebellion R13 LMP1 161 6:01'21.569 2 giri 2 giri 9    
4   3 switzerland Mathias Beche 
france Thomas Laurent 
united_states Gustavo Menezes 
Rebellion R13 LMP1 161 6:02'02.819 2 giri 41.250 9    
5   4 united_kingdom Oliver Webb 
austria Dominik Kraihamer 
france Tom Dillmann 
ENSO CLM P1/01 LMP1 158 6:00'57.850 5 giri 3 giri 10    
6   11 russia Vitaly Petrov 
russia Mikhail Aleshin 
BR Engineering BR1 LMP1 158 6:02'51.978 5 giri 1'54.128 10    
7   26 france Jean-Éric Vergne 
russia Roman Rusinov 
france Andrea Pizzitola 
Oreca 07 LMP2 156 6:01'05.972 7 giri 2 giri 8    
8   38 china Ho-Pin Tung 
monaco Stéphane Richelmi 
france Gabriel Aubry 
Oreca 07 LMP2 156 6:01'27.686 7 giri 21.714 8    
9   36 france Nicolas Lapierre 
france Pierre Thiriet 
brazil André Negrao 
Alpine A470 LMP2 156 6:02'01.709 7 giri 34.023 9    
10   37 malaysia Nabil Jeffri 
Weiron Tan 
malaysia Jazeman Jaafar 
Oreca 07 LMP2 155 6:01'09.927 8 giri 1 giro 8    
11   28 france Loïc Duval 
france François Perrodo 
france Matthieu Vaxivière 
Oreca 07 LMP2 155 6:01'21.103 8 giri 11.176 8    
12   31 venezuela Pastor Maldonado 
france Nathanaël Berthon 
mexico Roberto Gonzalez 
Oreca 07 LMP2 155 6:01'24.273 8 giri 3.170 9    
13   50 brazil Fernando Rees 
france Romano Ricci 
france Erwin Creed 
Ligier JSP 217 LMP2 152 6:02'52.750 11 giri 3 giri 12    
14   66 germany Stefan Mücke 
france Olivier Pla 
united_states Billy Johnson 
Ford GT LMGTE PRO 148 6:02'42.936 15 giri 4 giri 5    
15   92 denmark Michael Christensen 
france Kevin Estre 
Porsche 911 RSR LMGTE PRO 148 6:02'56.867 15 giri 13.931 6    
16   71 united_kingdom Sam Bird 
italy Davide Rigon 
Ferrari 488 GTE EVO LMGTE PRO 147 6:01'08.069 16 giri 1 giro 6    
17   91 italy Gianmaria Bruni 
austria Richard Lietz 
Porsche 911 RSR LMGTE PRO 147 6:01'11.448 16 giri 3.379 5    
18   82 portugal António Félix Da Costa
united_kingdom Tom Blomqvist 
BMW M8 GTE LMGTE PRO 146 6:01'00.174 17 giri 1 giro 5    
19   97 united_kingdom Jonathan Adam 
belgium Maxime Martin 
united_kingdom Alex Lynn 
Aston Martin Vantage AMR LMGTE PRO 146 6:01'11.937 17 giri 11.763 5    
20   95 denmark Marco Sorensen 
denmark Nicki Thiim 
united_kingdom Darren Turner 
Aston Martin Vantage AMR LMGTE PRO 146 6:02'01.162 17 giri 49.225 6    
21   81 netherlands Nick Catsburg 
germany Martin Tomczyk 
BMW M8 GTE LMGTE PRO 145 6:02'07.143 18 giri 1 giro 6    
22   98 portugal Pedro Lamy 
canada Paul Dalla Lana 
austria Mathias Lauda 
Aston Martin Vantage LMGTE AM 144 6:01'22.580 19 giri 1 giro 5    
23   90 turkey Salih Yoluç 
united_kingdom Euan Hankey 
ireland Charlie Eastwood 
Aston Martin Vantage LMGTE AM 144 6:01'22.801 19 giri 0.221 5    
24   61 ireland Matt Griffin 
malaysia Mok Weng Sun 
japan Keita Sawa 
Ferrari 488 GTE LMGTE AM 143 6:01'40.138 20 giri 1 giro 5    
25   77 germany Christian Ried 
Matt Campbell 
france Julien Andlauer 
Porsche 911 RSR LMGTE AM 142 6:01'26.797 21 giri 1 giro 5    
26   70 monaco Olivier Beretta 
italy Eddie Cheever III 
japan Motoaki Ishikawa 
Ferrari 488 GTE LMGTE AM 142 6:01'51.786 21 giri 24.989 5    
27   88 united_arab_emirates Khaled Al Qubaisi 
italy Matteo Cairoli 
italy Giorgio Roda 
Porsche 911 RSR LMGTE AM 141 6:01'51.688 22 giri 1 giro 6    
28   51 united_kingdom James Calado 
italy Alessandro Pier Guidi 
Ferrari 488 GTE EVO LMGTE PRO 139 6:01'15.428 24 giri 2 giri 5    
29   29 netherlands Jan Lammers 
netherlands Giedo van der Garde 
netherlands Frits van Eerd 
Dallara P217 LMP2 139 6:02'49.938 24 giri 1'34.510 8    
30   86 united_kingdom Michael Wainwright 
united_kingdom Ben Barker 
Alex Davison 
Porsche 911 RSR LMGTE AM 137 6:01'08.841 26 giri 2 giri 7    
31   54 italy Giancarlo Fisichella 
italy Francesco Castellacci 
switzerland Thomas Flohr 
Ferrari 488 GTE LMGTE AM 136 6:01'32.659 27 giri 1 giro 8    
32   56 germany Jörg Bergmeister 
united_states Patrick Lindsey 
norway Egidio Perfetti 
Porsche 911 RSR LMGTE AM 131 6:01'56.623 32 giri 5 giri 5    
33   17 france Stéphane Sarrazin 
russia Matevos Isaakyan 
russia Egor Orudzhev 
BR Engineering BR1 LMP1 132 4:54'16.946 31 giri   10 Ritirato  
34   67 united_kingdom Harry Tincknell 
brazil Tony Kanaan 
guernsey Andy Priaulx 
Ford GT LMGTE PRO 26 1:02'06.857 137 giri 106 giri 1 Ritirato

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