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Intervista

Neveu: "Ritardi LMDh? Il regolamento c'è, ora tocca alle Case"

L'AD del WEC ha spiegato che FIA, ACO e IMSA sono al 90% del lavoro sulle norme dei nuovi prototipi e ora sceglieranno i costruttori cosa fare. Intanto a Spa si può correre a porte chiuse.

Gerard Neveu, CEO WEC

Foto di: Adrenal Media

La stagione 2020 del FIA World Endurance Championship potrebbe riprendere a porte chiuse a Spa-Francorchamps, mentre per quanto riguarda i nuovi regolamenti LMDh c'è la speranza di vederli entrare in vigore nel 2022 come previsto.

Questo è quanto ha dichiarato l'AD del Mondiale Endurance e della ELMS, Gérard Neveu, che si è reso disponibile per una tavola rotonda giornalistica alla quale ha preso parte anche Motorsport.com.

In primis si è parlato dell'attualità, cercando di capire se gli scenari attuali legati alla pandemia di Coronavirus avranno una evoluzione che consenta un ripresa tranquilla delle operazioni, con l'appuntamento in Belgio fissato a Ferragosto che per ora resta in calendario.

"Il piano è di correre a porte chiuse perché non ci sono altre opzioni, per cui lavoriamo duramente su questo. All'inizio di giugno daremo l'annuncio ufficiale sulla decisione presa, dobbiamo aspettare che non ci sia una seconda ondata, per cui rimaniamo fermi, per ora", spiega Neveu, mostrandosi fiducioso che non vengano apportate ulteriori modifiche alle liste di gare delle sue serie.

"Parliamo ogni settimana con i circuiti, in estate avevamo in programma di andare a Spa-Francorchamps e al Paul Ricard per la gara della ELMS. I dialoghi con le autorità locali proseguono e al momento non abbiamo cambiato i calendari, ma c'è più preoccupazione per Le Castellet che per il Belgio, dato che in questo caso il GP di F1 a fine agosto è stato confermato e noi andremmo là solo due settimane prima".

Nel caso in cui non fosse possibile recarsi sul tracciato a sud della Francia, allora la European Le Mans Series virerebbe altrove, con un altro circuito già pronto ad ospitarla.

"Per ora voglio essere ottimista riguardo il Paul Ricard, le discussioni procedono bene e all'inizio del mese prossimo sapremo esattamente cosa fare. L'evento è previsto per luglio, se non potremo correre a porte chiuse, allora abbiamo già pronto un piano C, in modo da mantenere invariato il numero delle gare".

Neveu ha poi parlato del grande argomento che da una decina di giorni ha preso piede, ossia l'introduzione delle nuove vetture LMDh che uniranno la categoria prototipi principale di FIA-ACO ed IMSA.

"Abbiamo completato il regolamento tecnico al 90% condividendolo con i costruttori, che ce lo hanno chiesto il prima possibile per cominciare a lavorarci sopra ed eventualmente consegnare i teali in fretta. Ci siamo incontrati con loro prima dell'annuncio e posso dire che il numero delle Case presenti è buono".

"Abbiamo pubblicato il comunicato ed è stato accolto positivamente da gran parte dei marchi del mondo, mentre alcuni altri ci hanno chiesto ulteriori informazioni perché c'è grande interesse per la categoria. Ora è il momento di portare a termine il tutto con il nostro dipartimento tecnico".

Alla 24h di Le Mans di settembre dovrebbe arrivare la versione definitiva del regolamento, che ormai è quindi pronto in tutte le sue parti.

"Quello che manca riguarda la scelta dei fornitori delle varie parti, come sistema ibrido, freni, cambio e via dicendo. Si sta lavorando sui dettagli e l'obiettivo è averlo ultimato per settembre, quando ACO ed IMSA annunceranno assieme la versione finale".

Dopo il regolamento LMDh, FIA e ACO hanno reso noto anche quello delle Hypercar sottolineando quanto si sia lavorato sulle basi per avere vetture dai concetti differenti, ma con prestazioni simili.

"Le Case stanno lavorando per conto loro scegliendo se fare una LMH o una LMDh, anche se capisco che il periodo non è dei migliori per intraprendere una nuova strada. Ognuna di esse opera con il proprio reparto motorsport sulla possibilità di presentare un programma fra qualche settimana o mese, per poi capire se effettivamente andare avanti o meno".

"Dobbiamo avere pazienza, non c'è nulla di nuovo perché il lavoro ora è nelle loro mani e penso che in estate avremo qualche novità. Il processo è lungo, però il regolamento è stato accolto in maniera positiva e questo è ottimo".

Un aspetto importantissimo, però, è la crisi economica verso la quale il mondo si sta muovendo post-COVID, con ripercussioni che potranno presentarsi sulle novità dei campionati, incluso il WEC con LMDh e LMH.

"Il nostro obiettivo è essere pronti nei tempi prestabiliti e ci stiamo impegnando come avevamo detto. Se tarderemo l'introduzione è più una domanda da porre alle Case, non so se avranno ritardi di qualche mese o se per loro sarà impossibile fare tutto".

"Per noi, tutto è ancora possibile, ma sarà il mercato a decidere. Abbiamo pubblicato i regolamenti, quindi ora sta ai costruttori dire se sono fattibili o meno nei tempi previsti. Se non ce la faranno, ovviamente avremo un ritardo, ma apparentemente direi che c'è ottimismo e che quindi riusciranno ad essere puntuali. Però ora è presto per dirlo, se uno viene da me e mi dice che ci sarà solo nel 2023 cosa posso rispondere?"

"Il nostro obiettivo era di essere nei tempi con le comunicazioni e lo abbiamo fatto, ora tocca a loro prendere una decisione".

Le LMDh avranno la caratteristica di riprendere il concetto delle LMP2, che quindi dovranno necessariamente cambiare volto. Ma anche qui, Neveu resta tranquillo spiegando che per il momento si andrà avanti con quelle attuali, poi si decideranno le relative modifiche.

"Non sono previsti cambiamenti sulle LMP2, adesso proseguiamo così come siamo, quelle nuove dovrebbero entrare in azione nel 2023".

Informazioni aggiuntive di Jamie Klein

Pierre Fillon, Presidente ACO, Jim France, Chairman IMSA, Gérard Neveu, AD FIA WEC, John Doonan, Presidente IMSA, e Ed Bennett, AD IMSA CEO
Pierre Fillon, Presidente ACO, Jim France, Chairman IMSA, Gérard Neveu, AD FIA WEC, John Doonan, Presidente IMSA, e Ed Bennett, AD IMSA CEO
Pierre Fillon, ACO President, Ed Bennett, IMSA CEO
Pierre Fillon, ACO President, Gerard Neveu, FIA WEC CEO
Pierre Fillon, ACO President, Gerard Neveu, FIA WEC CEO, John Doonan, IMSA President
Pierre Fillon, ACO President, Jim France, IMSA Chairman, Gerard Neveu, FIA WEC CEO, John Doonan, IMSA President, and Ed Bennett, IMSA CEO
Pierre Fillon, ACO President, Jim France, IMSA Chairman, Gerard Neveu, FIA WEC CEO
Pierre Fillon, ACO President, Jim France, IMSA Chairman, Ed Bennett, IMSA CEO
Alla fine del giro 2, LMP1 conduce la #7 Toyota Racing Toyota TS 040 - Hybrid: Alexander Wurz, Stéph
#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima, Brendon Hartley
#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima, Brendon Hartley
#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima, Brendon Hartley
#7 Toyota Gazoo Racing - Toyota Ts050 - Hybrid: Mike Conway, Kamui Kobayashi, Jose Maria Lopez
#85 JDC-Miller Motorsports Cadillac DPi, DPi: Matheus Leist, Chris Miller, Tristan Vautier, Juan Piedrahita, pit stop
#7 Acura Team Penske Acura DPi: Ricky Taylor, Helio Castroneves, Alexander Rossi
#7 Acura Team Penske Acura DPi, DPi: Helio Castroneves, Ricky Taylor, Alexander Rossi, pit stop
#85 JDC-Miller Motorsports Cadillac DPi, DPi: Matheus Leist, Chris Miller, Tristan Vautier, Juan Piedrahita, #77 Mazda Team Joest Mazda DPi, DPi: Oliver Jarvis, Tristan Nunez, Olivier Pla
#10 Wayne Taylor Racing Cadillac DPi-V.R. Cadillac DPi, DPi: Renger Van Der Zande, Ryan Briscoe, Scott Dixon, Kamui Kobayashi
#10 Wayne Taylor Racing Cadillac DPi-V.R. Cadillac DPi, DPi: Renger Van Der Zande, Ryan Briscoe, Scott Dixon, Kamui Kobayashi takes the checkered flag
#10 Wayne Taylor Racing Cadillac DPi-V.R. Cadillac DPi, DPi: Renger Van Der Zande, Ryan Briscoe, Scott Dixon, Kamui Kobayashi
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