E' stata una battaglia tutta in casa
Audi quella che ha caratterizzato le prove ufficiali della
6 Ore di Silverstone, gara valida come prova del
Mondiale Endurance FIA.
Alla fine è stato un giro spettacolare di
Benoit Treluyer ha consegnare la pole position alla
R18 e-tron quattro che il francese divide con
Andre Lottere e Marcel Fassler, al termine di un duello entusiasmante con la
R18 ultra di Allan McNish (il cui compagno è
Tom Kristensen).
Entrambi hanno montato delle gomme fresche quando mancavano circa cinque minuti alla bandiera a scacchi e la prima zampata è stata quella di
McNish in 1'43"887. Un tempo che poco più tardi è stato battuto dal pilota transalpino in 1'43"663.
A questo punto lo scozzese ha tentato un'ulteriore replica, ma alla fine si è dovuto accontentare della prima fila, arrendendosi però per appena 10 millesimi. Un distacco che potrebbe far pensare ad una gara molto aperta per domani.
Più staccata invece la
Toyota TS30 Hybrid, terza con
Alex Wurz, Nicolas Lapierre e Kazuki Nakajima, ma a circa sette decimi. La compagine giapponese comunque si può consolare per il secondo rifilato alla vettura che segue, che è la
HPD LMP1 della Strakka.
Per quanto riguarda la classe
LMP2, a centrare la pole è stato
Alex Brundle con la
Zytek Nissan della Greaves Motorsport che divide con suo padre
Martin e con
Lucas Ordonez, beffando per appena 33 millesimi la
HPD della Starworks (Potolicchio, Dalziel, Sarrazin).
Bellissima la bagarre che ha animato il turno della classe
GT, disputato su una pista che andava via via migliorando. A spuntarla alla fine è stata la
Porsche 911 RSR della Felbermayr con
Marc Lier e Richard Lietz. Pole targata
Aston Martin invece nella
GTE-Am con la V8 Vantage di
Roald Goethe e Stuart Hall.
FIA WEC - 6 Ore di Silverstone - Qualifiche
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