Le condizioni variabili del meteo e quindi della pista durante la prima sessione di prove libere non hanno permesso alle squadre del
Mondiale Endurance FIA di capire troppo su quelli che potranno essere i valori in campo nell'arco del weekend di apertura, a
Silverstone, ma ha sicuramente consentito a tutti di effettuare degli esprimenti interessanti in termini di strategie.
La sessione mattutina è cominciata con l'asfalto bagnato dalla pioggia, poi però con il passare dei minuti le traiettorie hanno iniziato ad asciugarsi e quindi la maggior parte dei team ha optato per montare le gomme slick. Tuttavia, un nuovo scroscio d'acqua è arrivato verso la metà del turno, rendendo piuttosto particolare la seconda parte.
Al calare della bandiera a scacchi davanti a tutti si è issata l'
Audi R18 e-tron quattro numero 2, ovvero quella di
Kristensen/Duval/McNish, che con il suo 1'55"130 è stata più veloce di circa un paio di decimi rispetto alla vettura gemella di
Lotterer/Treluyer/Fassler. Anche le due
Toyota TS030 Hybrid comunque non sono troppo lontane nella loro scia.
Per quanto riguarda le
LMP1 private a svettare è stata la
Lola-Toyota numero 12 della Rebellion Racing (Prost/Jani/Heidfeld), precedendo di soli quattro decimi la sorprendente
Oreca-Nissan LMP2 della G-Drive Racing (Rusinov/Martin/Conway), che ha rifilato dei distacchi davvero importanti al resto del plotone della sua classe (oltre 2").
Inizia alla grande l'avventura nella
GTE-Pro di
Kamui Kobayashi, subito al comando con la
Ferrari 458 che divide con
Toni Vilander. Per loro il miglior tempo è stato di 2'12"965 e gli ha permesso di staccare di circa otto decimi la
Porsche del Team Manthey (Bergmeister/Pilet/Bernhard). La
GTE-Am riparte invece con i campioni in carica della
Larbre Competition davanti a tutti: l'equipaggio
Bornhauser/Canal/Rees ha girato in 2'14"020, staccando di quasi un secondo gli inseguitori.
FIA WEC - Silverstone - Libere 1
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