Nonostante abbia raddoppiato i suoi sforzi per la gara di casa, tornando a schierare due
TS030 Hybrid, la
Toyota non è riuscita a fare sua la pole position della tappa del
Fuji del
Mondiale Endurance FIA, dovendo inchinarsi un'altra volta di fronte all'
Audi e alla sua
R18 e-tron quattro.
Il cervellotico sistema di attribuzione della pole position studiato dalla
FIA e dell'
Automobile Club dell'Ouest, che tiene conto della medie delle quattro migliori prestazioni di ogni equipaggio, ha dato ragione all'
Audi numero 1: dall'incrocio dei giri di
Andre Lotterer e Benoit Treluyer (insieme a loro c'è anche
Marcel Fassler) è venuta fuori una prestazione di 1'26"577.
Un tempo medio che gli ha consentito di tenere a distanza di 178 millesimi la
Toyota numero 8, ovvero quella di
Sebastien Buemi, Anthony Davidson e Stephane Sarrazin (a tentare la qualifica sono stati i primi due), con l'altra
TS030 Hybrid che poi occupa la terza posizione con
Wurz/Lapierre/Nakajima. Più staccata, ma comunque in quarta posizione, la seconda
Audi affidata a
Kristensen/McNish/Duval.
Per quanto riguarda la classe
LMP2, a spuntarla è stata una delle
Morgan-Nissan della
OAK Racing, ma non quella che aveva primeggiato nell'ultimo turno di libere. Questa volta si è issata davanti a tutti quella dell'equipaggio
Baguette/Martin/Plowman, che ha tenuto dietro per soli 81 millesimi la
Oreca-Nissan della
G-Drive Racing affidata a
Rusinov/Martin/Conway.
Per quanto riguarda le classi
GTE, sono state le
Aston Martin a fare il bello ed il cattivo tempo, ottenendo la pole sia nel raggruppamento
Pro che in quello
Am. Nel principale a spuntarla sono stati
Turner/Makowiecki/Mucke, mentre tra gli amatori il miglior tempo è stato per
Nygaard/Poulsen/Senna. Da segnalare l'assenza in pista della
Ferrari di Vilander/Kobayashi, in attesa dell'arrivo di un ricambio dall'Italia per la loro 458.
FIA WEC - Fuji - Qualifiche
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